A tavola con Raspelli: all’Ipercoop di Crevoladossola si mangia bene e si spende poco
Edoardo Raspelli recensisce il ristorante dell’Ipercoop Ossola a Crevoladossola (Verbania): prezzi onesti, cucina semplice e gustosa, alla portata di tutti. Perché anche i locali quotidiani meritano attenzione.

RASPELLI- IPERCOOP OSSOLA a CREVOLADOSSOLA (VERBANIA) perché un recensore deve provare anche i ristoranti alla portata di tutti
A TAVOLA CON EDOARDO RASPELLI
PREZZI INVITANTI E CUCINA ONESTA
ALL’ IPERCOOP DI CREVOLADOSSOLA (VERBANIA)
Francamente mi sono stufato delle “recensioni” (l’ex compagno Carlin Petrini le avrebbe chiamate ”o marchette o macchiette”) di bloggher e similari: o ti sbattono in faccia l’irraggiungibile (soprattutto per la spesa) ristorante che il celebre cuoco italiano ha aperto a Dubai od alle Seychelles e che loro hanno provato chissà con i soldi di chi, o ti segnalano “la miglior trattoria di tutto il Piemonte dove potrete mangiare tutto quello che volete con 10 euro” e poi si ritraggono in primo piano con bocche e denti che si strafogano in modo inverecondo e disgustoso.
Siamo rimasti più o meno in 3 o 4 (Massimo L. Visintin, Mauro Bassini, Alberto Lupini, Tommaso Farina e pochi altri) a raccontare non solo, ogni tanto, ristoranti ai vertici della gastronomia, certo, ma anche quelli abbordabili da una clientela “normale”, quelli che vivono con 1.000-1.500 euro al mese e per i quali andare fuori a mangiare al ristorante non deve voler dire essere dissanguati.
A Crevoladossola, appena sopra Domodossola, uscendo dalla strada principale della città che vi porterebbe verso Crodo, la Val Vigezzo, il Sempione e la Svizzera…l’Ipercoop Ossola si apre con il suo enorme parcheggio al coperto ed in terrazza, con i suoi 31 negozi, con gli scaffali rutilanti di ogni ben di dio, anche di fama: Inalpi, Latteria Sociale di Crodo, Peppino Occelli… ci trovate il sommo cioccolato italiano come il Nocciolato della Novi, il prosciutto della Val d’Ossola della Nino Galli, il pane nero di Coimo, il gazebo del sushi… C’è anche un ristorante aperto a mezzogiorno dove mangiare in modo corretto, abbondante, con prezzi onesti, con un menu corto ma esauriente che cambia ogni giorno: 3 primi piatti (dai 4,40 ai 6,40 euro l’uno), 4 secondi piatti (dai 6,60 ai 7,90), un paio di dolci (2,50-2,60 euro).
Al banco fate la vostra comanda, pagate tutto, vi portate ai tavolini essenziali ed immacolati il vostro vassoio. Un rotondo cicalino nero vi avvertirà, con il suono e girando su se stesso che il vostro secondo piatto bello caldo è pronto e che potrete andarvelo a ritirare.
Tutto onesto ed abbondante dopo il paio di ore di spesa per me e mia moglie Clara: ghiotte lasagne verdi di verdure e salsiccia, zuppa di verdure, gamberi ed asparagi, cordon bleu con ottime biete saltate, fresca macedonia o crostatina alla frutta…
Qual è la tua reazione?






