Allarme democratico in Germania. L’AfD sorpassa la CDU/CSU nei sondaggi

Aprile 24, 2025 - 19:30
 0
Allarme democratico in Germania. L’AfD sorpassa la CDU/CSU nei sondaggi
Nella foto: Alice Weidel, Afd. Foto di ©Deutsche Bundestag/ Thomas Köhler / photothek

Cresce il consenso per un partito a tratti estremista

Per la prima volta dalla sua fondazione, la Alternative für Deutschland (AfD), partito classificato in parte estremista di destra dall’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, ha superato l’Unione CDU/CSU anche nel sondaggio Forsa, uno dei più influenti della scena tedesca. La rilevazione, condotta tra il 15 e il 17 aprile per conto di RTL e NTV, assegna all’AfD il 26% dei consensi, due punti in più rispetto alla settimana precedente, contro il 25% stabile della CDU/CSU.

Si tratta di un dato che non può più essere sottovalutato come fluttuazione statistica. Dopo il sorpasso del 9 aprile registrato da Ipsos, il superamento della “Union” nel sondaggio Forsa conferma un trend strutturale: l’AfD non è più una forza di protesta ai margini del sistema, ma un attore centrale nella politica tedesca.

Sebbene una parte consistente degli elettori AfD continui a definirsi “protestataria”, i dati indicano una mutazione significativa. Alla domanda sui motivi del proprio voto, il 35% degli elettori dell’AfD ha dichiarato di condividere le posizioni politiche del partito, mentre il 19% ha motivato la propria scelta con il rifiuto dell’intero sistema politico. Altri ancora (24%) hanno espresso frustrazione nei confronti del governo semaforo (SPD-Verdi-FDP), e il 15% ha indicato come ragione centrale la figura poco convincente di Friedrich Merz (CDU), probabile prossimo cancelliere.

Questo significa che la penetrazione del messaggio AfD non si esaurisce più solo in una protesta occasionale: cresce una base ideologicamente convinta, che vede nel partito guidato da Alice Weidel e Tino Chrupalla una vera alternativa sistemica.

Forse il dato più inquietante dell’indagine è quello relativo alla percezione della capacità dei partiti di affrontare le sfide del paese: il 47% degli intervistati ha dichiarato di non ritenere alcuna forza politica in grado di risolvere i problemi attuali. Solo il 21% confida nella CDU/CSU, mentre l’AfD si ferma al 12%. Quasi metà del paese si sente dunque priva di un referente politico efficace — un terreno fertile per derive populiste e autoritarie.

La delusione si riflette anche nella valutazione dei leader: il 53% degli elettori non crede che Friedrich Merz sarebbe un miglior cancelliere rispetto all’attuale Olaf Scholz. Una sfiducia trasversale che colpisce l’intero spettro istituzionale.

Che un partito definito in parte antidemocratico da autorità statali raggiunga la vetta nei sondaggi rappresenta una vera sfida per il futuro democratico della Germania. I valori liberali, la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni sono sotto pressione.

Le forze tradizionali, a partire da CDU/CSU e SPD, sembrano incapaci di offrire una visione convincente per il futuro, mentre i Verdi e la Linke perdono terreno. In questo vuoto di rappresentanza, l’AfD riesce a catalizzare la rabbia, la paura e la frustrazione di una parte crescente dell’elettorato, anche grazie a una comunicazione aggressiva e a un discorso centrato sull’identità e sulla sicurezza.

La Germania si trova oggi davanti a un bivio: o si rigenera il patto democratico con nuove idee, leadership credibili e politiche efficaci, o si rischia di normalizzare una forza che, nei suoi segmenti più radicali, mira apertamente a scardinare i fondamenti della Repubblica Federale. In gioco non ci sono solo equilibri elettorali, ma l’anima stessa della democrazia tedesca.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News