Anthony Smith, il suo discorso di ritiro a UFC Kansas City

Redazione

Aprile 27, 2025 - 22:00

Francesco Auletta
Anthony Smith, il suo discorso di ritiro a UFC Kansas City

Anthony Smith si è ritirato ufficialmente dalle MMA al termine del match di ieri notte contro Zhang Mingyang a UFC Kansas City.

“Lionheart” è senza dubbio uno dei primi nomi che verranno in mente quando si parla di veterani della promotion di Dana White. La sua lunga carriera è iniziata nel 2008, ben 17 anni fa, con un primo periodo nel circuito nazionale americano, prima dell’approdo in Strikeforce.

A seguito di quest’ultima, Anthony Smith ha fatto una prima apparizione in una UFC Fight Night brasiliana del 2013, e ha avuto una breve parentesi in Bellator. Dopo essere diventato campione in Cage Fury e in Victory, è stato richiamato dalla UFC per iniziare una lunga permanenza.

Sono ancora oggi ricordate le sue battaglie nell’ottagono, come quella contro Jon Jones per il titolo di campione dei mediomassimi, contro Alexander Gustaffson, Mauricio Rua, Glover Teixeira o il più recente Vitor Petrino.

Come preannunciato già settimane fa, Anthony Smih ha disputato questa notte il suo ultimo incontro in carriera, nel quale è stato sconfitto al Round 1 da Zhang Mingyang.

Le parole di Anthony Smith dopo il suo ultimo match

Già 3 mesi fa, Anthony Smith aveva reso noto dei suoi piani di ritiro per il mese di aprile, e ora questo momento è stato finalmente messo agli archivi.

Al termine del suo ultimo match, terminato per TKO, Smith è stato raggiunto per la sua ultima intervista come fighter.

“Zhang ha fatto un lavoro incredibile, sarà un fighter fantastico e non vedo l’ora di seguire i suoi prossimi match” ha dichiarato Smith.

“Ora sto invecchiando, sono un padre di famiglia. Voglio ringraziare tutte le persone incontrate nel corso della mia carriera, soprattutto quelli del Midwest che mi hanno sempre supportato. Ho trovato casa qui a Kansas City, e vi adoro tutti.

Ringrazio Dana White, Hunter Campbell, Sean Shelby che mi ha aperto le porte dopo essere stato tagliato dalla Strikeforce, tutti gli addetti della sicurezza e dello staff che ho incontrato che hanno lasciato il segno nella mia vita.

Quando ho iniziato a lottare non avevo una casa. Ora, grazie a tutto questo, sono riuscito a mettere su famiglia e a dare alle mie 4 figlie ciò che non ho mai avuto in passato.”

Successivamente, è stato mostrato un video che racconta la grande carriera di Anthony Smith, un onore speciale capitato a pochi. Anthony ha poi ringraziato nuovamente tutti prima di lasciare i guantini al centro dell’ottagono e chiudere ufficialmente la sua storica carriera.