Aspettando Giorgia, ecco i mille problemi che tormentano l’Italia: giovani, medici, caffè, ristoranti che chiudono

Aprile 17, 2025 - 14:50
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Aspettando Giorgia, ecco i mille problemi che tormentano l’Italia: giovani, medici, caffè, ristoranti che chiudono

Aspettando Giorgia e quel che riuscirà a strappare a Trump, non dobbiamo dimenticare i tatnti problemi che assillano l’Italia.

Proviamo a discuterne. Il primo è quello che assilla i giovani che hanno appena finito gli studi. Quale sarà il loro futuro? Molti partono, se ne vanno all’estero in cerca di fortuna perché qui da noi vanno solo a sbattere.

Così è definita la “fuga dei cervelli” contro la quale il governo ha stanziato 50 milioni di euro. Bene, ma per far che? E’ questo l’interrogativo a cui è necessario rispondere con il buon senso, però senza trascinare tutto alle calende greche.

Le ragioni per cui se ne vanno fuori dai confini è perché in Italia non c’è più (o quasi) occupazione. E’ ad esempio il caso dei giovani medici che dopo aver studiato per anni all’Università ed anche dopo, rimangono a casa aspettando tempi migliori.

Così, molti ospedali sono in crisi perché manca il personale sanitario e quello infermieristico. Allora, per quale motivo, si preferisce rimanere tra le quattro mura domestiche, magari a carico dei genitori? Perchè, le paghe sono da fame e lo sfruttamento va oltre ogni limite. Non si trovano più dottori nei pronto soccorso perché le ore di lavoro sono tante e non c’è un attimo di tregua.

La fuga dei ricercatori

Aspettando Giorgia, ecco i mille problemi che tormentano l’Italia: giovani, medici, caffè, ristoranti che chiudono: nella foto ricercatrice in un laboratorio
Aspettando Giorgia, ecco i mille problemi che tormentano l’Italia: giovani, medici, caffè, ristoranti che chiudono – blitzquotidiano.it (foto ANSA)

Lo stessso discorso riguarda i ricercatori. Chi ha voluto intraprendere questa strada per offrire alla comunità risultati a volte insperati ha una sola possibilità: andarsene perché fuori dai nostri confini, questi studiosi servono eccome, tanto è vero che fanno fortuna e hanno spesso molta gloria.

Gli insegnanti, cioè coloro che debbono formare la futura classe dirigente, nemmeno a parlarne: con tutto il rispetto per gli artigiani il loro stipendio fa pena se lo si confronta ai guadagni dei falegnami, dei fabbri, degli idraulici che a volte diventa difficile trovarne uno del quale si ha bisogno.

Allora, va bene che il governo si sia dato una scossa stanziando una discreta somma per evitare la fuga. Ma adesso l’importante è studiare le cause perché si preferisce andare all’estero. Mancano i presupposti, cioè le strutture che possano aiutare i giovani ai quali non si debbono dare gli straccetti, ma organismi in cui si può lavorare con il rispetto dovuto alla propria preparazione.

Voi pensate che un ventenne o un trentenne preferisca emigrare invece che rimarsene nelle città in cui è nato? La nostalgia per la propria terra è tanta, ma tornare all’antico vorrebbe dire soffrire senza la possibilità di crearsi una famiglia.

Ci viene da piangere leggendo in queste settimane i giornali o vedendo la tv.

Caffè, fine di un mito

Svaniscono le nostre priorità, i nostri miti, quelli con cui abbiamo sempre convissuto. Il caffè, per esempio.

Andate a chiedere ad un napoletano che cosa ne pensa di quello servito negli Stati Uniti o in Inghilterra. Strabuzza gli occhi, fa finta di non capire. Eppure, nemmeno questa nostra priorità gode di buona salute. La novità è che la Moka non è più italiana, si trasferisce all’estero ed il timore è che altre case seguano questo esempio. C’è di più: a Roma, “città, diventata quasi invivibile al centro”, chiude il più famoso ristorante della Capitale, “La Rosetta”, situata nei pressi del Pantheon. Sconfortato il proprietario confessa: “Non è più podssibile restare in un quartiere dove le regole sono un optional”.

Dobbiamo invece rassegnarci alla notizia che la influencer Rita De Crescenzo (quella che provocò un trambusto epocale a Roccaraso) insieme con la famosa “pupilla” dell’ex ministro Sangiuliano, hanno deciso di presentarsi per farsi eleggere in Parlamento.

Non importa se la prima ha studiato poco e magari non ha mai letto un libro. L’importante è che prenda voti e faccia gonfiare il partito che è riuscito ad accaparrarsela.

Per fortuna, invece, tra i nostri giovanissimi, c’è una ragazza non ancora diventata maggiorenne che sta spopolando nelle piscine italiane ed europee. Ha mandato in frantumi il rercord sui cento metri di Federica Pellegrini, un mito, e spera di poter andare ancora più in  là.

Di gentil sesso se ne parla molto nelle ultime ventiquattro ore, perché, forse a sorpresa, la magistratura inglese ha deciso “che è donna solo chi nasce donna”. Al diavolo i gender, la cultura woke, i trans. una sentenza scovolgente che ha preso in contropiede i fanatici dell’arcobaleno.

Non mancherà la reazione, questo mondo reagirà con forza facendo fuoco e fiamme. In strada scenderanno in molti o in molte? Ecco l’interrogativo che forse ci farà perdere il sonno.

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