Auto sulla folla a Vancouver, la strage alla festa della comunità filippina: almeno 9 morti

Strage a Vancouver, in Canada, dove un’automobile ha falciato le persone che stavano partecipando a un festival. Almeno nove le vittime, ferito un numero imprecisato di persone: il bilancio è ancora provvisorio. Arrestato l’uomo alla guida del suv, un giovane di 30 anni. Al momento le autorità sono propense a escludere il movente terroristico. Le indagini della sezione crimini gravi del dipartimento di polizia della città sono in corso. Non è confermata la presenza di italiani tra le vittime, le verifiche sono in corso.

L’evento in cui si è verificata la tragedia è il Lapu Lapu Day, un evento che celebra la cultura filippina. La ricorrenza prende il nome da un combattente indigeno della resistenza delle Filippine che si oppose alla colonizzazione spagnola nel XVI secolo. Le vittime si stavano recando nei pressi della East 43rd Avenue e Fraser Street. Erano all’incirca le 20:00 locali. L’incidente si è verificato alla vigilia delle elezioni federali canadesi in cui verranno rinnovati gli eletti alla Camera dei Comuni, la Camera Bassa del Parlamento del Paese. Il primo ministro uscente Mark Carney ha sospeso gli eventi elettorali in programma per oggi. Numerosi i video della strage che sono comparsi sui social.

L’uomo arrestato sarebbe già noto alle forze dell’ordine, residente a Vancouver, affetto da problemi mentali. Si sarebbe scagliato sulla folla con il suo fuoristrada lanciato ad alta velocità. È stato fermato e immobilizzato dalle persone che si trovavano sul posto. “Mi dispiace”, avrebbe continuato a ripetere prima di essere preso in custodia dagli agenti. “Al momento, siamo certi che questo incidente non sia stato un atto terroristico”, ha dichiarato il dipartimento di polizia di Vancouver.

Sconvolto il sindaco Ken Sim. “I nostri pensieri sono con tutte le persone colpite e con la comunità filippina di Vancouver in questo momento incredibilmente difficile”, ha scritto Sim su X. Anche il premier della Columbia britannica, David Eby, ha scritto sui social media di essere “scioccato e con il cuore spezzato”. Il ministero degli Esteri italiano e l’ambasciata in Canada stanno verificando l’eventuale presenza di connazionali al festival. Lo si apprende da una notta della Farnesina sui social.