Bonus nuovi nati 2025: guida completa al contributo da 1000 euro

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Entrato ufficialmente in vigore il Bonus nuovi nati 2025, un sostegno economico una tantum da 1000 euro destinato ai nuclei familiari che accolgono un figlio, sia attraverso la nascita che mediante adozione.
Il Bonus nuovi nati si inserisce in un quadro più ampio di interventi a sostegno della famiglia e della natalità. Sebbene il contributo sia simbolico rispetto ai costi reali di crescita di un figlio nelle intenzioni del Governo punta a rafforzare le politiche demografiche e ad alleggerire, almeno in parte, il peso economico delle nuove genitorialità.
La misura, introdotta dalla legge di bilancio 2025, ha l’obiettivo di incentivare la natalità e fornire un aiuto concreto alle famiglie italiane.
A chiarire le modalità di accesso al beneficio è intervenuta l’INPS con la circolare n. 76 del 14 aprile 2025, nella quale sono specificati i criteri per fare domanda e le condizioni necessarie per ottenere il contributo.
Chi può richiedere il Bonus
Il diritto al bonus è riconosciuto ai genitori che soddisfano contemporaneamente tre condizioni: cittadinanza, residenza e situazione economica. Ecco nel dettaglio i requisiti:
Requisito di cittadinanza
Possono beneficiare del bonus:
-
cittadini italiani e cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea (o loro familiari) con diritto di soggiorno o soggiorno permanente;
-
cittadini extracomunitari in possesso di permesso UE per soggiornanti di lungo periodo;
-
titolari di permesso unico di lavoro o di permesso per ricerca scientifica, autorizzati a risiedere in Italia per oltre sei mesi;
-
persone apolidi, rifugiati politici o beneficiari di protezione internazionale, che hanno quindi diritto alle stesse prestazioni dei cittadini italiani.
Anche i cittadini del Regno Unito sono ammessi, a patto che fossero già residenti in Italia entro il 31 dicembre 2020. Chi è arrivato successivamente rientra invece nella normativa riservata ai cittadini extra-UE.
Inoltre, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di prestazioni sociali, possono accedere al bonus anche i cittadini extracomunitari con permessi non espressamente menzionati nella legge, purché abbiano una validità di almeno un anno.
Requisito di residenza
Il genitore che presenta la domanda deve risiedere in Italia, condizione che deve essere rispettata a partire dal momento della nascita, adozione o affidamento del minore fino alla data di invio della richiesta. La misura, infatti, intende premiare chi contribuisce alla crescita demografica del Paese.
Requisito economico
Per ottenere il bonus è richiesto un valore dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare non superiore a 40.000 euro annui. Nel calcolo non si considerano le somme percepite tramite l’Assegno unico e universale (AUU).
Nel caso dell’ISEE per minori, si escludono gli importi dell’AUU proporzionalmente alla scala di equivalenza del nucleo. Ad esempio, se l’AUU ricevuto è di 1.500 euro e la scala è pari a 2,5, il valore da sottrarre all’ISEE sarà di 600 euro. Così, con un ISEE di 40.400 euro, l’importo corretto da considerare ai fini del bonus sarà 39.800 euro.
Quali eventi sono coperti dal Bonus
Il contributo spetta per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. Per quanto riguarda le adozioni, il bonus è previsto solo per i minori.
Nel caso di affido preadottivo, la data rilevante ai fini della richiesta è quella dell’ingresso del minore nel nucleo familiare, come stabilito dall’ordinanza del Tribunale per i minorenni. Questo approccio tiene conto della necessità di fornire un sostegno economico già nel momento in cui il bambino entra effettivamente nella famiglia, anche se la sentenza di adozione arriva in un secondo momento.
Per le adozioni internazionali, invece, fa fede la data di trascrizione del provvedimento nei registri dello stato civile. In fase iniziale, è possibile presentare domanda anche per adozioni concluse nel 2025 ma precedute da un affido disposto prima di quella data.
Come presentare la domanda
La richiesta dovrà essere trasmessa all’INPS entro 60 giorni dalla nascita o dall’ingresso del figlio in famiglia. Sarà possibile presentare la domanda:
- tramite il servizio online disponibile sul sito dell’INPS (la cui attivazione sarà comunicata successivamente);
- attraverso l’app INPS Mobile;
- contattando il Contact Center Multicanale;
- oppure rivolgendosi a un patronato.
La domanda può essere inoltrata da uno solo dei genitori. In caso di genitori separati o non conviventi, può farne richiesta il genitore che vive stabilmente con il minore.
Nel caso in cui il genitore sia minorenne o legalmente incapace, la domanda deve essere presentata da chi esercita la responsabilità genitoriale o da un tutore, purché i requisiti siano soddisfatti dal genitore del bambino.
La guida completa dell’INPS al Bonus nuovi nati 2025 da 1000 euro
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