Bruxelles multa Apple per 500 mln e Meta per 200 mln di euro

Aprile 24, 2025 - 09:30
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Bruxelles multa Apple per 500 mln e Meta per 200 mln di euro

Roma, 23 apr. (askanews) – La Commissione europea annuncia di aver multato Apple per 500 milioni di euro e Meta per 200 milioni di euro. Lo scrive Bruxelles in una nota spiegando di aver constatato per Apple la volazione del suo obbligo anti-steering ai sensi del Digital Markets Act e per Meta la violazione dell’obbligo del DMA di offrire ai consumatori la possibilità di scegliere un servizio che utilizzi meno dati personali.

“Le due decisioni – si legge in una nota – sono state prese dopo un ampio dialogo con le aziende interessate, che ha consentito loro di presentare in dettaglio le proprie opinioni e argomentazioni”.

Apple e Meta, avverte poi la Commissione, sono tenute a conformarsi alle decisioni entro 60 giorni, “altrimenti rischiano il pagamento di penali periodiche”.

Secondo quanto stabilito nel DMA, spiega la Commissione, gli sviluppatori di app che distribuiscono i propri prodotti tramite l’App Store di Apple dovrebbero essere in grado di informare gratuitamente i clienti di offerte alternative esterne, indirizzarli verso tali offerte e consentire loro di effettuare acquisti. La Commissione ha riscontrato che Apple non rispetta tale obbligo. “A causa di una serie di restrizioni imposte da Apple – si legge nella nota -, gli sviluppatori di app non possono beneficiare appieno dei vantaggi dei canali di distribuzione alternativi al di fuori dell’App Store. Analogamente, i consumatori non possono beneficiare appieno di offerte alternative e più economiche, poiché Apple impedisce agli sviluppatori di app di informare direttamente i consumatori di tali offerte”.

“L’azienda – prosegue Bruxelles – non è riuscita a dimostrare che tali restrizioni siano oggettivamente necessarie e proporzionate”.

La Commissione ha intimato ad Apple di rimuovere le restrizioni tecniche e commerciali relative all’orientamento e di astenersi dal perpetuare la condotta non conforme in futuro, inclusa l’adozione di condotte con oggetto o effetto equivalente. La sanzione inflitta ad Apple tiene conto della gravità e della durata della non conformità. Oggi la Commissione ha anche chiuso l’indagine sugli obblighi di Apple in materia di scelta dell’utente, grazie al coinvolgimento tempestivo e proattivo di Apple nella definizione di una soluzione di conformità.

Per quanto riguarda Meta, la Commissione spiega che, nel novembre 2023, Meta ha introdotto un modello pubblicitario binario “Consenso o pagamento”. In base a questo modello, gli utenti Ue di Facebook e Instagram potevano scegliere tra acconsentire alla combinazione dei dati personali per la pubblicità personalizzata o pagare un abbonamento mensile per un servizio senza pubblicità. La Commissione ha riscontrato che questo modello non è conforme al DMA, in quanto non offriva agli utenti la possibilità di scegliere un servizio che utilizzasse meno dati personali ma che fosse comunque equivalente al servizio di “annunci personalizzati”. Il modello di Meta non consentiva inoltre agli utenti di esercitare il loro diritto di acconsentire liberamente alla combinazione dei loro dati personali. Nel novembre 2024, dopo numerosi scambi con la Commissione, Meta ha introdotto un’altra versione del modello di annunci personalizzati gratuiti, offrendo una nuova opzione che presumibilmente utilizza meno dati personali per visualizzare gli annunci pubblicitari. La Commissione sta attualmente valutando questa nuova opzione e prosegue il dialogo con Meta, chiedendo all’azienda di fornire prove dell’impatto pratico di questo nuovo modello pubblicitario.

Fatta salva questa valutazione in corso, la decisione odierna che accerta la non conformità riguarda il periodo durante il quale agli utenti finali nell’UE è stata offerta solo l’opzione binaria “Consenso o pagamento” tra marzo 2024, quando gli obblighi di DMA sono diventati giuridicamente vincolanti, e novembre 2024, quando è stato introdotto il nuovo modello pubblicitario di Meta.

La sanzione inflitta a Meta tiene conto anche della gravità e della durata della non conformità, pur rilevando che le decisioni odierne adottate nei confronti di Apple e Meta sono le prime decisioni di non conformità adottate ai sensi del DMA. Oggi la Commissione ha inoltre stabilito che il servizio di intermediazione online di Meta, Facebook Marketplace, non dovrebbe più essere designato ai sensi del DMA. La decisione fa seguito a una richiesta presentata da Meta il 5 marzo 2024 di riconsiderare la designazione di Marketplace. A seguito di un’attenta valutazione delle argomentazioni di Meta e a seguito delle ulteriori misure di controllo e monitoraggio continuo adottate da Meta per contrastare l’utilizzo di Marketplace da parte delle aziende ai consumatori, la Commissione ha rilevato che Marketplace contava meno di 10mila utenti aziendali nel 2024.Meta pertanto non soddisfa più la soglia pertinente, dando origine a una presunzione che Marketplace sia un importante punto di accesso per gli utenti aziendali per raggiungere gli utenti finali.

[Per la violazione del DMA|PN_20250423_00033|in02|https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/04/20250423_120012_F852D2C7.jpg|23/04/2025 12:00:21|Bruxelles multa Apple per 500 mln e Meta per 200 mln di euro|Ue|Economia]

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