Cammino delle Colline del Prosecco: nel cuore del Veneto tra natura e degustazioni

Chi lo ha detto che mettersi in cammino significhi sempre votarsi “solo” a fatica, spiritualità e isolamento… a volte, la bellezza dei luoghi diventa un tutt’uno con la bontà dei prodotti del territorio, a tutto vantaggio degli amanti del turismo enogastronomico.
Scegliere il Cammino delle Colline del Prosecco, infatti, significa immergersi tra vigneti a perdita d’occhio, borghi incantevoli, siti storici legati alla Grande Guerra e una natura rigogliosa, il tutto accompagnato da eccellenze enogastronomiche che sono legate a doppio filo con l’ambiente, come il Prosecco Superiore DOCG.
Dove si trova e perché sceglierlo
Il Cammino delle Colline del Prosecco si snoda nel cuore della provincia di Treviso, in Veneto, attraversando un paesaggio unico, plasmato dalla cultura enogastronomica e dalle tradizioni.
Questo itinerario di 51 km conduce i viaggiatori alla scoperta delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2019 per la perfetta armonia tra natura e attività umana, in particolare la viticoltura eroica.
Puoi scegliere di raggiungere Vidor, la cittadina da cui parte il percorso canonico, in auto da tutta Italia e dall’estero (si trova, ad esempio, a circa 3 ore di macchina da Milano), oppure tramite i mezzi pubblici, ad esempio in treno scendendo a Treviso o a Padova, e poi sfruttando coincidenze dei regionali o della rete degli autobus.
La storia delle Colline del Prosecco e i luoghi simbolo del cammino
Inaugurato ufficialmente l’8 luglio del 2023, il Cammino delle Colline del Prosecco si configura come un progetto recente ma già molto amato: basti pensare che nei primi sette mesi di vita è stato percorso da oltre 2.300 escursionisti. L’itinerario si sviluppa sul filo di cresta della cosiddetta “Core Zone” UNESCO, offrendo scorci mozzafiato e una vista autentica sul paesaggio rurale veneto.
I luoghi simbolo del cammino includono il Piave, le colline di Col San Martino, l’Abbazia di Follina, la Valle del Rujo, il Molinetto della Croda e il centro storico di Serravalle a Vittorio Veneto. Tutti questi siti raccontano storie di fatica, bellezza e resistenza, con numerosi richiami alla memoria della Prima Guerra Mondiale: è possibile vedere resti di trincee, gallerie e postazioni militari, visibili soprattutto in alcuni punti strategici delle colline, che furono linee del fronte. Ma vediamo meglio ogni tappa per capire dove è possibile ammirare tutte queste chicche.
Le tappe del Cammino delle Colline del Prosecco
Il Cammino si compone di quattro tappe, per un totale di 51 km e un dislivello positivo di circa 2.265 metri. Vediamo nel dettaglio i quattro tratti dell’itinerario.
Da Vidor a Col San Martino (11,7 km, 567 m di dislivello, 4h e 30′)
La prima tappa parte da Vidor, dove è possibile visitare il Colle del Castello, sede dell’Ossario militare, e la chiesa della Madonna delle Grazie. Proseguendo, si attraversa il Col Carpenon e il Mont de la Polenta, raggiungendo la Costa Grande, un punto panoramico straordinario. Si giunge quindi al Col Moliana, dove si trovano trincee risalenti alla Grande Guerra, testimonianza storica significativa. La tappa termina a Col San Martino, immerso tra i vigneti del Prosecco.
Da Col San Martino a Follina (15,4 km, 655 m di dislivello, 5h e 30′)
Questa è una delle tappe più panoramiche e ricche di storia. Da Col San Martino si sale lungo il “Sentiero delle Vedette”, attraversando una zona di crinali spettacolari. Si incontra la chiesetta di San Vigilio e si cammina tra i boschi del Monte Moncader e del Monte Pertegar, tra resti di postazioni belliche e punti di osservazione mozzafiato. Il percorso tocca poi la località di Collagù, dove sorge un santuario immerso nel silenzio dei vigneti. L’arrivo è a Follina, un borgo medievale dominato dalla meravigliosa Abbazia cistercense di Santa Maria, tra i più importanti esempi di architettura religiosa del Veneto.
Da Follina a Tarzo (14,3 km, 460 m di dislivello, 4h e 30′)
Dal cuore di Follina si parte costeggiando la Valle del Rujo, attraversando boschi e colline in un susseguirsi di scorci bucolici. Dopo aver superato la località Marcita e la zona del Sacrario Austro-Ungarico, si raggiunge Santa Eurosia, piccolo colle con una chiesetta panoramica. Il sentiero continua verso Santa Lucia, poi tocca i borghi di Zuel di Qua, Zuel di Là e Arfanta, con case in pietra e scorci rurali intatti. Prima di arrivare a Tarzo, si passa per Refrontolo, dove sorge il celebre Molinetto della Croda, antico mulino costruito su una parete rocciosa, alimentato da una cascata naturale.
Da Tarzo a Vittorio Veneto (segnavia 4A, 9,6 km, 583 m di dislivello, 4h e 30′)
È la tappa finale del cammino e anche la più impegnativa, non tanto per la lunghezza quanto per il dislivello concentrato. Da Tarzo si sale al Monte Baldo, punto più alto dell’intero itinerario, da cui si godono vedute spettacolari sul Lago di Revine, sul massiccio del Visentin, sul Monte Pizzoc e sulla pianura trevigiana. Scendendo, si incontrano i ruderi del castello di Montesel e i resti della chiesa di Sant’Antonio Abate, su un terrazzo panoramico. L’arrivo è a Serravalle, il nucleo più antico di Vittorio Veneto, con le sue piazze rinascimentali, i palazzi nobiliari e l’atmosfera fuori dal tempo.
Alternativa più semplice per la 4° tappa: Tarzo – Serravalle (segnavia 4B, 9,1 km, 312 m di dislivello, 3h e 30′)
Per chi arriva alla fine dell’itinerario con un po’ di stanchezza nelle gambe, c’è questa opzione di percorso di poco più breve ma decisamente meno impegnativa dal punto di vista del dislivello complessivo, che attraversa la Via dell’Acqua passando per le Selve e i borghi di Con Alti e Con Bassi, e termina comunque nel centro di Serravalle a Vittorio Veneto.
Informazioni pratiche e consigli utili per percorrere il Cammino delle Colline del Prosecco
È consigliabile programmare l’escursione in primavera o inizio autunno, quando il clima è mite e i colori del paesaggio sono più suggestivi.
Ecco alcune informazioni pratiche per affrontare il percorso in serenità e sicurezza:
- Durata consigliata: 4 giorni, i più allenati potrebbero ridurre le tappe a 3 ma la fretta non è mai una buona compagna in cammino;
- Tipologia: il Cammino delle Colline del Prosecco non è un percorso ad anello, bensì lineare, con partenza da Vidor e arrivo a Vittorio Veneto (Serravalle). Questo significa che, una volta completato, per tornare al punto di partenza occorre organizzarsi con mezzi pubblici o privati;
- Punti acqua: disponibili nei centri abitati lungo il percorso;
- Segnaletica: sia verticale (i classici segnavia bianchi e rossi) che orizzontale (con vernice gialla e rossa in punti specifici, come ai bivi su alberi e sassi).
Il Regolamento delle Colline del Prosecco
Il Regolamento del Cammino delle Colline del Prosecco stabilisce che il percorso deve essere seguito in direzione da Ovest a Est, principalmente per motivi di sicurezza.
È vietato l’uso di biciclette, mezzi meccanici o animali, salvo nei brevi tratti in cui il percorso coincide con piste ciclabili segnalate. Il cammino è destinato esclusivamente ai pedoni ed è considerato mediamente impegnativo, quindi adatto a persone con una buona capacità di deambulazione. Si consiglia ai partecipanti di portare con sé adeguate provviste di acqua e cibo.
Il Cammino delle Colline del Prosecco in bicicletta
Questo specifico cammino è pensato per essere percorso a piedi. Per gli amanti della bici, però, l’area offre numerosi altri itinerari (ad esempio nelle zone tra Conegliano, Valdobbiadene, Asolo e Monte Grappa) adatti anche alla bicicletta e alle e-bike. Gli uffici del turismo locali offrono sempre mappe aggiornate e consigli su percorsi ciclabili alternativi. Secondo il regolamento, infatti, questo cammino non può essere percorso in bici, ma non c’è problema: le alternative sono tantissime, segnalate anche dagli stessi canali ufficiali del cammino!
Dove dormire e dove mangiare sul Cammino delle Colline del Prosecco
Accoglienza, buon cibo e deliziosi calici di bollicine sono mancheranno lungo questo itinerario dove l’enogastronomia è al centro dell’offerta turistica.
Dove dormire
Il territorio è ben attrezzato con B&B, agriturismi, locande, case vacanze e piccoli hotel. Le località più indicate per pernottare lungo il percorso sono tante, come Miane, Farra di Soligo, Valdobbiadene, Codogné, Fregona, Segusino e molte altre.
Dove mangiare
Lungo il cammino non mancano osterie, ristoranti e agriturismi dove gustare piatti della tradizione veneta.
Quest’area è una terra di sapori autentici, dove si possono gustare specialità tipiche come:
- il radicchio tardivo IGP di Treviso,
- salumi rustici come la sopressa,
- formaggi freschi come la casatella DOP
- piatti della tradizione veneta, come la sopa cada, la pasta e fagioli e il celebre fegato alla veneziana.
Il tutto, ovviamente, accompagnato da ottimi calici di Prosecco Superiore. È, infatti, possibile organizzare degustazioni presso le cantine locali, molte delle quali fanno parte della famosa Strada del Prosecco, ad esempio da “Villa Sandi” a Crocetta del Montello o alla Società Agricola “Gli Allori” di Conegliano.
La peculiarità del Prosecco Superiore DOCG è la sua produzione esclusiva nelle colline scoscese tra Conegliano e Valdobbiadene, dove i vigneti vengono ancora coltivati quasi interamente a mano, secondo pratiche tradizionali. Questo lavoro artigianale, unito al microclima unico della zona, dona al vino una finezza aromatica e una freschezza inconfondibili.
Perché scegliere il Cammino delle Colline del Prosecco
Questo cammino è un concentrato di tutto ciò che rende il Veneto una meta speciale: natura, cultura, enogastronomia , accoglienza e storia. Il riconoscimento UNESCO non è casuale: si tratta di un paesaggio modellato nei secoli dal lavoro umano, in un equilibrio perfetto con l’ambiente.
Il Cammino delle Colline del Prosecco è, quindi, molto più di una semplice escursione: è un’esperienza sensoriale, storica e culturale che regala emozioni a ogni passo, tra pendii verdeggianti, borghi silenziosi e… brindisi indimenticabili!
Qual è la tua reazione?






