Cervello più giovane grazie alla pulizia dei vasi linfatici meningei

Un nuovo approccio per ringiovanire il cervello attraverso la rete linfatica esterna
Mantenere giovane il cervello potrebbe presto non essere più un’utopia. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Washington a St. Louis, guidato da Kyungdeok Kim, ha scoperto che ripulire i vasi linfatici della meninge – situati all’esterno del cervello – migliora in modo significativo le funzioni cognitive. La ricerca, pubblicata su Cell, dimostra che agire su questa rete di “spazzini” potrebbe aprire nuove frontiere nella lotta contro patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer.
La barriera ematoencefalica e le difficoltà terapeutiche
Il cervello è protetto da un sofisticato sistema di sicurezza chiamato barriera ematoencefalica, che blocca l’ingresso di sostanze potenzialmente dannose. Questa struttura, se da un lato garantisce protezione, dall’altro rende estremamente difficile veicolare farmaci all’interno del tessuto cerebrale. La scoperta di una rete di vasi linfatici esterni al cervello cambia le carte in tavola: questi vasi meningei sono più accessibili e possono essere modulati senza violare le difese naturali del cervello.
Esperimenti sui topi e miglioramento della memoria
Nel corso dello studio, i ricercatori hanno somministrato ai topi una molecola in grado di stimolare la crescita dei vasi linfatici meningei. Il risultato? Una maggiore capacità di drenaggio delle scorie molecolari legate all’invecchiamento e notevoli miglioramenti nei test cognitivi. Nei topi anziani trattati, lo sviluppo della rete linfatica ha contribuito a rafforzare la memoria, dimostrando l’importanza cruciale di una rete di “spurgo” efficiente anche per i neuroni non direttamente collegati a questi vasi.
Una nuova frontiera per le terapie neurologiche
Jonathan Kipnis, coautore dello studio, ha sottolineato il potenziale terapeutico del nuovo approccio: “Prendere di mira i vasi linfatici esterni al cervello – ha spiegato – potrebbe rappresentare una svolta rivoluzionaria nella cura dei disturbi cerebrali”. Anche se non è possibile rigenerare i neuroni, modulando la rete linfatica meningea si può ottimizzare il funzionamento cerebrale, migliorando il “traffico” di rifiuti e agevolando l’eliminazione delle tossine oltre la barriera ematoencefalica.
Fonti autorevoli
Questa scoperta è stata commentata da Cell, una delle più prestigiose riviste scientifiche a livello mondiale, ed è stata ripresa da ANSA, agenzia stampa tra le più autorevoli in Italia. Le implicazioni cliniche del lavoro del team americano sono già al centro dell’interesse della comunità neuroscientifica internazionale.
Cervello più giovane grazie alla pulizia dei vasi linfatici meningei
Qual è la tua reazione?






