Cortisonici premia il coraggio della parola, premiato a Varese “The men Who could not remain in silent “

Aprile 6, 2025 - 18:35
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Cortisonici premia il coraggio della parola, premiato a Varese “The men Who could not remain in silent “
Generico 31 Mar 2025

Pubblico delle grandi occasioni e consueta atmosfera di festa e simpatia alla serata finale della ventiduesima edizione del festival internazionale di Cortometraggi “Cortisonici presentato dalla ormai affiatata coppia Lazzaroni – Angaroni.
Il vincitore del festival è stato il film croato “The men Who could not remain in silent“, scritto e diretto da Nebojša Slijepčević che parla della storia di coraggio un uomo che non poteva rimanere in silenzio di fronte ad un’ operazione di pulizia etnica in una minuscola stazione ferroviaria in Bosnia.

Il premio dell’associazione “Ronzinanti” va al surreale e enigmatico film estone “Yes”, mentre il premio del pubblico in ex aequo è stato assegnato al corto italiano “Mercato Libero” ironica rappresentazione delle storture del mercato e al film spagnolo “Exchange“.
Il festival poi si trasferisce ai Magazzini di “Tumiturbi” per la festa finale.
(a cura di Andrea Bardelli)

L’opera vincitrice

Nel cuore dell’inverno, un treno passeggeri viene fermato da forze paramilitari. Mentre arrestano civili innocenti, solo un uomo su cinquecento osa opporsi. Questa è la storia vera di un uomo che non riusciva a restare in silenzio.

Parla l’autore

(da https://www.themanwhocouldnotremainsilent.com/): «Il film si basa su un crimine orribile commesso in Bosnia trent’anni fa. Ogni crimine ha tre facce: i colpevoli, le vittime e i testimoni. È stato proprio questo terzo gruppo a interessarmi particolarmente.

Abbiamo affrontato il film come se stesse accadendo oggi, e come se quella situazione stesse accadendo a noi, qui. È facile immaginare che i passeggeri del treno siano qualcun altro, ma potrebbero facilmente essere noi, e in un certo senso — lo sono.

Gli atti di violenza avvengono quotidianamente intorno a noi. A livello locale, non sono così estremi come durante la guerra nell’ex Jugoslavia, ma a livello globale — lo sono persino di più. E ciascuno di noi si trova di fronte alla domanda posta dal protagonista del film: dobbiamo opporci alla violenza anche se non siamo noi i suoi bersagli diretti?»

Le premiazioni

Il primo Premio della Giuria va al film The man who could not remain in silent di Nebojša Slijepčević. La storia vera di un uomo che non poteva restare in silenzio: ambientato nel 1993, quando un treno passeggeri che collega Belgrado a Bar, nel Montenegro, viene fermato nella minuscola stazione di Štrpci, in Bosnia-Erzegovina, da individui armati durante un’operazione di pulizia etnica. Questa la motivazione dei giurati: “Per la sua capacità di costruire, in soli 14 minuti, una tensione palpabile che coinvolge completamente lo spettatore, attraverso una tecnica impeccabile, al completo servizio di un racconto ricco di sfumature tragiche ed emotive. Per la sua regia precisa e i movimenti di camera lenti ed eleganti, che creano un’atmosfera di attesa e ansia costante, anche all’interno della claustrofobica location di un treno immobile. Per la sua scrittura stratificata, che crea personaggi profondi e complessi, rivelandone la natura attraverso scelte intelligenti che sorprendono, in particolare nel graduale svelamento del vero protagonista della storia. Per la fotografia, ricercata e profonda, che arricchisce ulteriormente l’esperienza visiva, trasformando la staticità del treno in un microcosmo di emozioni e riflessioni. Per un cortometraggio incredibilmente affascinante che, con grande maestria, solleva interrogativi universali sul coraggio e sull’umanità, invitando lo spettatore a interrogarsi su cosa significhi non restare in silenzio di fronte all’ingiustizia, e su quale prezzo siamo disposti a pagare per difendere ciò che è giusto.”

La giuria assegna poi una Menzione speciale al corto Golden shower di Stella Carneiro, Brasile. La motivazione: “Abbiamo deciso di conferire una menzione speciale a Golden Shower di Stella Carneiro per la sua capacità di raccontare con ironia irriverente una storia apparentemente semplice, elevata da immagini sorprendenti ed eleganti, da una regia audace e creativa, e da una protagonista magnetica che cattura lo sguardo dello spettatore fin dal primo istante”.

Il Premio del pubblico per la prima volta nella storia del festival vede un ex aequo: i film più votati dal pubblico in sala per la 22 esima edizione di Cortisonici Film Festival sono The Exchange della spagnola Amaia Yoldi e il cortometraggio italiano Mercato libero di Giuseppe Cacace. Entrambi presenti sul palco nella serata finale per le premiazioni. A consegnare il premio del pubblico è stato l’assessore alla Cultura del Comune di Varese Enzo Laforgia.

Il Premio Ronzinanti dell’Associazione Cortisonici va a Yes! di Madli Lääne, Estonia. La motivazione: “Trasformare un terminal in un labirinto esistenziale può sembrare un bel salto nel vuoto. Ma con leggerezza surreale e geometrica eleganza YES! ci invita a perderci tra i vicoli ciechi della modernità. E alla fine, sbagliare… forse è la rotta giusta, o forse non pensare, o forse semplicemente provare ad esser felici. O forse no. Il premio Ronzinanti va, forse, anzi sicuramente a YES!”.

I premi consegnati ai registi sono delle opere d’arte realizzate a mano da Amedeo Capelli, in arte Stoccafisso, artista-inventore lombardo che con minuzia di particolari crea automi in legno, animati da ingranaggi.

«Il ringraziamento più grande va al pubblico varesino – concludono gli organizzatori – che da 22 anni segue con grandissima partecipazione la manifestazione e alle realtà che danno un sostegno essenziale, a partire dal Comune di Varese, il principale partner che da sempre affianca Cortisonici, inoltre il ringraziamento per il sostegno va Fondazione Comunitaria del Varesotto, per il patrocinio all’Università degli Studi dell’Insubria e al supporto di Amaro Rubino. Infine a tutto lo staff che con instancabile passione ogni anno dedica impegno e tempo per realizzare il festival».

Tutte le informazioni sono sul sito cortisonici.org.

Cortisonici

È un festival cinematografico internazionale che ogni anno propone, con formule diverse, una competizione di cortometraggi (fino a 15 minuti) e una serie di eventi paralleli – concerti, anteprime, attività ludiche, incontri con autori e laboratori – che si svolgono in varie location della città di Varese.

La durata del festival è di circa una settimana: accanto al concorso ufficiale, solitamente articolato in tre serate, è presente una sezione Focus on (strutturata in modo diverso per ogni edizione) mirata all’approfondimento della produzione cinematografica di una determinata area geografica, e una sezione Inferno, che propone in una collocazione notturna le opere più estreme e sperimentali ricevute.

Il festival è organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Cortisonici, nata nel 2010 e parte di un network internazionale che comprende festival, scuole di cinema ed associazioni con sede in Portogallo, Ungheria, Irlanda, Belgio, Argentina, Iran e Corea del Sud.
Cortisonici è completamente gratuito e caratterizzato da un approccio inclusivo e disimpegnato, mirato alla promozione della cultura – in particolare cinematografica, audiovisiva e multimediale – e alla valorizzazione di tutte le forme d’arte e di espressione, con una predilezione per il cinema indipendente più genuino, creativo e beffardo.

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