Euroflora, Bucci: “Non aspettatevi le grandi cascate, questo evento guarda al futuro”


Genova. “Chi si aspetta le grandi cascate degli anni Novanta sappia che Euroflora oggi è non è questo, ho parlato di ‘ritorno al futuro’ perché Euroflora si svolge di nuovo dove era sempre stata nel passato ma in uno spazio che è completamente diverso, oggi noi possiamo vedere quelle che sono le floralies del futuro, e quella che è la città del futuro, con il nuovo parco della Foce”. Il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, durante il suo intervento alla conferenza stampa di inaugurazione di Euroflora 2025, va dritto al punto e affronta la questione del paragone con le edizioni delle grandi scenografie.
“Euroflora è diversa come location, come modo di esprimersi dei floricoltori, come atteggiamento dei progettisti – continua Bucci – oggi le cose che si facevano nel passato non si potrebbero più fare anche solo da un punto di vista della sostenibilità, però quello che oggi possiamo assicurare, visto anche il numero di persone che sono venute apposta per l’appuntamento, è che Euroflora, insieme al Nautico e ai Rolli, è uno degli eventi più importanti e continueremo a investire per sostenerlo”.
Da un punto di vista tecnico, l’investimento è di Porto Antico spa – partecipata pubblica – che sosterrà le spese e che, secondo alcune indiscrezioni, si è posta come break even (la cifra sotto la quale non scendere per non andare in perdita) la vendita di 200mila biglietti. “Non abbiamo stime al momento – dice ancora Bucci – ma sono ottimista, verrà molta gente, ma se posso dire, non è neppure quello l’obiettivo principale, l’obiettivo è che chi viene a Euroflora colga questo messaggio di rinnovamento della città di Genova”.
Alla conferenza stampa, prima dell’inaugurazione sobria visto il momento di lutto, anche il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi: “Euroflora torna nella sua casa d’origine, le aree della Fiera di Genova che oggi chiamiamo Waterfront di Levante, un quartiere della città per la città dove al centro della progettazione è stata messa la vocazione pubblica e questa ne è la riprova. Credo che Euroflora sia l’immagine di una città in trasformazione, di una città dinamica, di una città che guarda con fiducia verso il futuro, di una città che sta lavorando sul suo brand, sul suo posizionamento internazionale”.
Parte dell’allestimento è nelle aree di piazzale Kennedy, il futuro Parco della Foce. I tempi dei cantieri, per forza di cose sospesi per via di Euroflora, vedono una fine dei lavori attorno a dicembre (dopo il Nautico): “L’appalto relativo alla realizzazione del parco in Piazzale Kennedy è in corso, naturalmente si è dovuto affermare in questa fase, ma scientemente perché si è voluto privilegiare lo spazio per l’allestimento di Euroflora – spiega Piciocchi – quando il parco sarà completato avremo chiaramente intere porzioni che saranno occupate dalle alberature”.
“Contiamo di finire i lavori entro la fine dell’anno – continua Piciocchi – riprenderanno dopo l’allestimento, compreso anche la nuova autorimessa sotto Piazzale Kennedy che darà una risposta importantissima al bisogno di posti auto che in questa zona sappiamo essere molto sentito da parte della cittadinanza. Posso dirvi che nel giro di 6-8 mesi dovremo vedere completata sia la porzione di piazzale Kennedy sia il parco nelle zone limitrofe e retrostanti al Palasport, che poi sarà collegato a piazzale Kennedy senza soluzione di continuità”.
Anche Mauro Ferrando, presidente della Porto Antico spa, ha sottolineato le caratteristiche di “un quartiere che sta cambiando” e il fatto che nella location del Waterfront Levante sarà possibile “avere molte parti di esposizione al coperto anche al riparo delle eventuali bizze del tempo”.
D’altronde il meteo ha reso tutt’altro che semplice il lavoro degli allestitori, intenti a posizionare zolle e vasi anche nei minuti del taglio del nastro e probabilmente per tutta la notte fino al momento dell’apertura al pubblico. Lavoratori e allestitori ringraziati anche Paolo Corsiglia, Camera di Commercio di Genova, ed Alessandro Piana, assessore all’Agricoltura, presenti alla conferenza stampa, così come i vertici di Iren e Basko, main sponsor.
Al taglio del nastro, tra diverse centinaia di persone, anche la candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis. Un rapido incontro con Bucci, questa volta – diversamente dall’episodio dell’aeroporto – senza alcun tipo di dissidio. Salis su Euroflora, dice: “Questo tipo di manifestazioni sono importantissime, bisogna investire su tutto ciò che può destagionalizzare il turismo, che può attirare da fuori persone a Genova che possano stare qua più di un giorno solo, quindi che possano dormire e soggiornare e poi godere delle bellezze della città e fare altre esperienze oltre, ad esempio, questa di Euroflora”.
“Sono eventi – continua Salis, per una volta sulla stessa lunghezza d’onda degli avversari – sui quali abbiamo intenzione di puntare e investire, la Fiera in generale è importantissima perché comunque, diciamo, è anche sede del del più grande marchio di di Genova, che è il Salone Nautico e credo che questi, appunto, siano eventi che caratterizzino la città e che siano importanti sia dal punto di vista sia culturale che turistico, un binomio che deve essere imprescindibile”.
Salis evita poi di cavalcare le polemiche, arrivate da parte del centrosinistra, sulla decisione del Comune e di Porto Antico di non annullare l’inaugurazione di Euroflora: “Non non voglio fare del populismo su dichiarazioni “sarebbe giusto, non sarebbe giusto”, questa era una manifestazione in programma, non mi sembra che sia stato fatto niente di troppo rumoroso, troppo eclatante, è una manifestazione grande, importante per Genova, che doveva partire nel rispetto istituzionale del momento. Sono altre le cose che vanno evitate”.
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