Francesco, Antonio Costa: “Aveva a cuore le sfide globali e le lotte di ciascuno”. Von der Leyen: “Continuerà a guidarci”

Aprile 22, 2025 - 00:30
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Francesco, Antonio Costa: “Aveva a cuore le sfide globali e le lotte di ciascuno”. Von der Leyen: “Continuerà a guidarci”

Bruxelles – L’improvvisa morte di papa Francesco ha scosso la pigra Pasquetta di Bruxelles. Tra i primi a commentare il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa il quale su X annuncia di unirsi “ai milioni di persone in tutto il mondo che piangono la morte di Sua Santità”. Secondo il portoghese Francesco “era profondamente compassionevole. Aveva a cuore le grandi sfide globali del nostro tempo, migrazione, cambiamento climatico, disuguaglianze, pace, così come le lotte quotidiane di tutti e ciascuno“.

Nel suo ultimo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, ricorda Costa “ha proposto tre azioni affinché si realizzi un ‘cambiamento duraturo’: il perdono del debito internazionale, l’abolizione della pena di morte e la riassegnazione dei fondi militari per porre fine alla fame. Possano le sue idee continuare a guidarci verso un futuro di speranza. Requiescat in pace”.

Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in una nota ammette il suo “grande dolore personale” per la notizia della morte di papa Francesco, “avvertendo – continua – il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato”. Secondo Mattarella “il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità“. Secondo il Capo deloo Stato “la riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”.

Il 25 novembre 2014 Francesco parlò davanti al Parlamento europeo, a Strasburgo, dove in un intervento applauditissimo davanti alla plenaria, parlò di “un’Europa nonna”, stanca e ripiegata su se stessa e chiese di ritrovare gli ideali che l’hanno ispirata, combattere la sfiducia, ridare dignità al lavoro e accogliere i migranti.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sempre su X, ricorda che Francesco I “con la sua umiltà e il suo amore sincero per i meno fortunati, ha ispirato milioni di persone, ben oltre i confini della Chiesa cattolica”.

“Il mio pensiero – aggiunge von der Leyen – va a tutti coloro che sentono questa profonda perdita. Possano trovare conforto nell’idea che l’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole“.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al TG1 ha detto che: “Il mondo ricorderà Francesco per essere il Papa della gente, il papa degli ultimi. Mancherà anche a me, avevamo uno straordinario rapporto personale, era un pontefice con cui si poteva parlare di tutto, era molto particolare”.

Anche lei su X Kaja Kallas, alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea esprime la sua “grande tristezza” per la morte di papa Francesco. “Quando ci siamo incontrati recentemente a Roma – ricorda -, l’ho ringraziato per la sua forte leadership nella protezione dei più vulnerabili e nella difesa della dignità umana. Porgo le mie condoglianze – conclude – a tutti i cattolici del mondo”.

La presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, “profondamente rattristata” afferma che quella di Francesco “è stata una voce globale per l’unità, la giustizia e la dignità umana. La sua saggezza e umiltà hanno toccato le vite oltre la fede”.

La capogruppo dei socialisti al Parlamento europeo Iratxe García Pérez sostiene che “il mondo ha perso un leader e un uomo buono. L’eredità di papa Francesco sarà ricordata per la sua compassione, abnegazione e impegno per la giustizia sociale. La sua onestà – conclude – ha fatto progredire la Chiesa cattolica, creando un prima e un dopo“.

Il capo-delegazione del Pd a Strasburgo, Nicola Zingaretti, su Instagram sosteiene che “se ne va un grande Papa umano, che ha lottato e ha gridato per un mondo più giusto. È stato un messaggio potente che molti, troppi, non hanno voluto ascoltare”. “Per quello che conta -aggiunge -, sappia che continueremo a lottare per un mondo più giusto, per la pace, la lotta alle disuguaglianze, rimanendo fedeli ai Suoi insegnamenti”.

Il copresidente del gruppo parlamentare di Ecr, Nicola Procaccini in una nota afferma: “Rendiamo omaggio alla sua umiltà semplice e bonaria, al suo carisma evangelico, al suo impegno per la pace e all’autorità con cui ha rappresentato la Chiesa cattolica in tempi difficili”.

Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe, sottolinea che “Papa Francesco è venuto a mancare questo Lunedì di Pasqua, all’indomani del suo messaggio di pace profondamente commovente. Fino alla fine ha portato avanti una voce di dialogo, di umiltà e di speranza. Che la sua eredità possa continuare a ispirarci”.

La delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo in una nota afferma che “con grande dolore e smarrimento piangiamo la scomparsa di Papa Francesco, un uomo che con il suo insegnamento ha inciso profondamente nella vita di milioni di credenti e non. Il suo magistero, sempre al fianco degli ultimi, è stato contrassegnato dai valori della pace, della solidarietà, della tolleranza e della giustizia sociale restano la sua eredità più bella e preziosa che tutti noi abbiamo oggi il dovere, ma anche la responsabilità, di portare avanti”.

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