Fujitsu svela nuovo computer quantistico da 256 qubit

Fujitsu e l’istituto di ricerca giapponese RIKEN hanno appena svelato un mostro di potenza: un nuovo computer quantistico superconduttore a 256 qubit.
Non parliamo certo del primo computer quantistico al mondo, ma rispetto al vecchio modello da 64 qubit, è un upgrade notevole. Ad esempio, potrà simulare molecole più articolate. Cosa vuol dire? Che potrebbe portare alla creazione di farmaci fino a ieri impensabili. Senza contare la possibilità di testare i meccanismi di correzione degli errori quantistici.
Il computer quantistico da 256 qubit di Fujitsu presto accessibile ad aziende e istituti
Ma la vera notizia non è solo il numero di qubit. Fujitsu e RIKEN hanno deciso di mettere il loro gioiellino a disposizione di aziende e istituti di ricerca di tutto il mondo. Chiunque potrà accedere a questa meraviglia della tecnologia per portare avanti i propri progetti. Un esempio di collaborazione e condivisione che fa ben sperare per il futuro.
Ma come si fa a gestire un mostro da 256 qubit senza che vada in ebollizione? Fujitsu e RIKEN hanno trovato la soluzione: un innovativo sistema di raffreddamento basato su un refrigeratore a diluizione, che sfrutta tecniche di implementazione ad alta densità e un design termico all’avanguardia. Ma non è tutto. Fujitsu e RIKEN hanno in serbo un’altra chicca: l’integrazione perfetta tra computer quantistici e classici. In futuro, gli utenti potranno eseguire algoritmi ibridi che sfruttano il meglio dei due mondi.
Obiettivo 1000 qubit
E chi pensa che 256 qubit siano già tanti, non ha visto ancora niente. Fujitsu e RIKEN stanno già lavorando a un computer quantistico da 1000 qubit, che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno. Una corsa verso l’infinitamente piccolo che non conosce soste né confini. E grazie all’accordo di collaborazione esteso fino al 2029, possiamo aspettarci ancora tante sorprese dal duo nipponico.
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