Giovani Leggende, Tortona domina la finale e trionfa a Malnate


Con una prova straripante, il Derthona Basket di Tortona si è aggiudicato l’edizione 2025 del “Giovani Leggende”, il torneo internazionale under 17 di pallacanestro che da quest’anno è dedicato alla memoria di Sandro Galleani e che ha proseguito la lunga storia iniziata con le intitolazioni a Sergio Rizzi e Graziano Barilà.
La formazione piemontese si è imposta in finale di 30 punti sul Basket Cecina, 98-68, facendo leva sicuramente sulla preparazione tecnica dei propri giocatori ma anche su uno strapotere fisico piuttosto netto. 19 i punti del top scorer Bresciani, lungo tiratore, ma doppia cifra anche per i vari Coulibaly, Di Meo e Obakhavbaye. Per i toscani ottime prove in attacco di Roventini (20) e Iacopini, ma fin dal primo periodo Tortona ha preso il largo costringendo Cecina a difendere a zona per lunghi tratti per limitare l’impatto atletico.
Più ricco di emozioni il tradizionale derby Varese-Milano valido come finale per il terzo posto: l’Olimpia ha comandato a lungo la partita, anche con margini in doppia cifra, ma nel quarto periodo l’aggressività dei biancorossi di casa (la squadra in questo caso era denominata Varese Basketball Robur) ha riaperto i giochi. Varese però, operato il sorpasso, non è riuscita a dare il colpo di grazia e, anzi, ha pagato carissimo lo 0/4 ai liberi nel minuto finale, con l’EA7 che al contrario ha realizzato con Finazzer le due triple decisive per il 77-74 che ha dato il “bronzo” a Milano. 22 punti per Zanitelli e 17 per Bottelli in casa Varese, 19 di Lasalandra e 18 di Finazzar per l’Olimpia. Infortuni per il pivot varesino Basualdo e per il capitano milanese Chauveau.
La lunga serata al palazzetto dello sport di Malnate – tribune piene come da tradizione – è stata intervallata dalla gara delle schiacciate e di quella del tiro da 3 punti. Il “dunk contest” è stato vinto da Ronnie Ewanke, punta di diamante dell’Academy Varese (che ha vinto anche il trofeo di squadra per il fair play) e votato anche MVP del torneo. Il tiratore più mortifero si è invece rivelato Frederic Kraass del team tedesco di Urspring.
Emozionante la cerimonia di premiazione finale: se Massimo Bulleri – oggi allenatore di Sassari ma con un passato azzurro di primissimo piano – ha distribuito i riconoscimenti al quintetto ideale della manifestazione ai vincitori dei premi individuali, è toccato alla famiglia Galleani consegnare il trofeo principale al Derthona Basket. Presenti sia la signora Egidia, sia i figli di Sandro, Gabriele e Claudio, è toccato a quest’ultimo tratteggiare la figura del leggendario fisioterapista che ha sempre avuto a cuore i giovani cestisti, li ha coccolati e li ha spronati a fare del proprio meglio. In perfetto stile “Giovani Leggende”.
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