Gruppo Moncler rassicura il lusso. Q1 sopra le attese con ricavi a 829 mln (+1%)

Aprile 18, 2025 - 02:00
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Gruppo Moncler rassicura il lusso. Q1 sopra le attese con ricavi a 829 mln (+1%)
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Si è chiuso a quota 829 milioni di euro il primo trimestre del Gruppo Moncler. Un risultato che rivela una performance di sostanziale stabilità (+1% sia a cambi correnti sia costanti) per il player italiano del lusso, rispetto agli 818 milioni totalizzati nell’analogo periodo del precedente fiscal year, e finora brilla nel lusso rispetto al, seppur lieve, calo di Lvmh. Il suo -3%, infatti, aveva riacceso i timori per l’alto di gamma nel valzer dei primi quarter dell’anno.

Le vendite del gruppo, inoltre, sarebbero – come conferma anche Reuters – lievemente al di sopra delle attese degli analisti. Le previsioni di Barclays, per esempio, si fermavano a quota 824 milioni di euro per il Q1 del player. Nonostante ciò, questa mattina il titolo del player accusa una perdita di quasi due punti percentuali in Piazza Affari.

Guardando ai singoli marchi del gruppo, il brand ammiraglio Moncler ha generato un fatturato pari a 721,8 milioni di euro, in crescita del 2% sui 705 milioni dei primi tre mesi del 2024. Stone Island, invece, ha accusato un calo a single digit del 5% a 107,3 milioni di euro, rispetto ai 113 milioni del primo quarter precedente.

Entrambi i brand sono stati trainati dal canale direct-to-consumer (dtc), per Moncler e Stone Island cresciuto rispettivamente del 4% e del 12% (entrambi reported) nei tre mesi d’avvio dell’anno. Ancora in difficoltà, invece, il canale wholesale, in flessione del 5% per Moncler e del 18% per Stone Island. Per quest’ultimo, la società ha spiegato il calo double digit come “impattato da una diversa programmazione delle consegne nel Q1 rispetto al Q2 e dal continuo impegno a migliorare la qualità della rete distributiva”.

Guardando invece alle performance per area geografica, Moncler ha visto i ricavi in Asia crescere del 5% (reported) a 380,8 milioni di euro, con la Cina continentale che “ha continuato a registrare una crescita positiva, nonostante una base di confronto molto impegnativa e il continuo spostamento dei consumi cinesi verso l’estero”, il Giappone in una crescita che ” ha accelerato sequenzialmente, guidata principalmente dai consumi dei turisti”, mentre la Corea “ha mostrato trend più deboli rispetto al trimestre precedente”.

In lieve calo l’area Emea (-1%), con ricavi pari a 244,3 milioni di euro, impattati, appunto, “dalla performance negativa del canale wholesale”. Meglio, invece, il canale dtc, “con un andamento positivo sia dei consumatori locali sia dei turisti nel trimestre”, e nonostante la penalizzazione di “trend difficili nel canale online diretto”.

Pressoché stabili a cambi correnti (-2% cfx) le Americhe, attestatesi a 96,7 milioni di euro, anche in questo caso grazie “all’andamento negativo del canale wholesale, mentre la performance del dtc si è mantenuta stabile rispetto all’anno precedente”.

Per quanto riguarda Stone Island, l’Asia è cresciuta del 14% nei tre mesi, raggiungendo i 31,2 milioni di euro, “guidata principalmente dalla forte performance del Giappone e della Cina continentale”. In calo dell’11%, invece, l’Area Emea, che ha registrato vendite pari a 69,4 milioni di euro, ancora “con la performance positiva del canale dtc più che compensata dal calo del wholesale”. Da segnalare, inoltre, come la Francia e il Regno Unito abbiamo “sovraperformato” rispetto al resto della regione Emea. In calo double digit (-17%) anche le Americhe, “principalmente a causa della performance negativa a doppia cifra del canale wholesale”, con in parallelo però una crescita del canale dtc, “in miglioramento rispetto al trimestre precedente”.

“L’inizio dell’anno – ha commentato Remo Ruffini, presidente e AD del gruppo – è stato caratterizzato dal perdurare di complessità macroeconomiche e geopolitiche, che continuiamo ad affrontare con grande disciplina operativa e forte focus sulla nostra strategia brand-first”

Che poi preseguito: “L’anno è appena iniziato e, sebbene il quadro macroeconomico resti fortemente instabile, il nostro impegno nel coniugare creatività e innovazione con flessibilità operativa e rigore finanziario continuerà a definire il nostro percorso futuro”.

Intanto, la società ha nominato il suo nuovo consiglio d’amministrazione, composto da 15 membri, per il triennio 2025-2027 e che rimarrà in carica fino all’Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2027.

Sono stati nominati amministratori: Remo Ruffini; Marco De Benedetti; Robert Philippe Eggs; Luciano Santel; Alexandre Arnault (come anticipato); Bettina FetzerAlessandra Gritti, (amministratore indipendente); Diva Moriani; Sue Nabi (amministratore indipendente); Francois-Henri Bennahmias (amministratore indipendente); Geoffroy van Raemdonck (amministratore indipendente), Gabriele Galateri di Genola; Maria Sharapova (amministratore indipendente) tratti dalla lista presentata dall’azionista Double R (titolare di una partecipazione rappresentativa del 16,87% del capitale) e Cesare Conti (Amministratore Indipendente) e Anna Zanardi (amministratore indipendente) tratti dalla lista presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio ed investitori istituzionali (partecipazione rappresentativa dell’1,58% del capitale).

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Redazione Redazione Eventi e News