I migliori strumenti AI gratuiti da provare assolutamente

Chi l’ha detto che serve per forza un abbonamento premium per sfruttare l’intelligenza artificiale? Oggi esistono una marea di strumenti AI completamente gratuiti, ma non per questo meno efficienti delle versioni a pagamento. Se c’è una cosa buona dell’AI, in generale, è che ha democratizzato l’accesso a conoscenze e competenze, che fino a poco tempo fa, richiedevano anni di studio o budget sostanziosi.
Ora, chiunque abbia una connessione a Internet può tradurre testi, analizzare dati, creare contenuti o automatizzare compiti complessi… e senza spendere un centesimo.
6 strumenti AI gratuiti utilissimi
1. Grammarly
A chi non è mai capitato di inviare un’email e accorgersi, solo dopo (sigh!) di quel maledetto errore di battitura nel primo paragrafo?… Grammarly è prima di premere “invia”. Non bisogna essere scrittori professionisti per sfruttarlo al massimo. La versione gratuita svolge già un eccellente lavoro: scova refusi invisibili, smaschera verbi coniugati male e salva la pelle (e la faccia) da quelle sviste che farebbero sussultare sulla sedia anche i meno pignoli.
Basta installare l’estensione su Chrome o Safari e il gioco è fatto: mentre si scrivono email, post sui social o si lavora a documenti importanti, Grammarly “veglia” sulle nostre parole. Una sottile linea rossa segnala gli errori: basta un clic per sistemare tutto. Ed esiste anche come app per tastiera su smartphone.
Con il piano gratuito inoltre, si ha diritto a ricevere un piccolo bonus ogni giorno: alcuni prompt premium che vanno oltre la semplice correzione, per rendere più chiaro e incisivo quello che si scrive. La vera forza di Grammarly? Lavora dietro le quinte, senza interrompere il flusso creativo, ma è sempre lì quando serve davvero.
2. Claude di Anthropic
Dimentichiamo per un attimo ChatGPT. Claude di Anthropic sta guadagno sempre più terreno rispetto ai suoi rivali, OpenAI e Google (con Gemini) in primis. Nella sua versione gratuita, mette subito a disposizione 3.7 Sonnet, il modello AI più evoluto dell’azienda, che non fa una piega davanti a complesse equazioni matematiche, si trasforma in ghostwriter per gli articoli e sforna codice funzionante quando serve. Il tutto senza dover pagare nulla.
La vera chicca? La personalità regolabile. Un semplice menu a tendina permette il tono: dritto al punto con lo stile conciso, professionale e formale per contesti lavorativi, dettagliato quando si ha bisogno di spiegazioni più approfondite, o nella sua modalità normale per conversazioni più bilanciate. Quando le parole non bastano, Claude sa visualizzare concetti. Equazioni, teorie scientifiche, processi complessi prendono forma attraverso rappresentazioni visive che chiariscono anche le idee più astratte.
E se si hanno dubbi sulla qualità delle risposte, si può chiedere a Claude di motivare il suo ragionamento. Spiegherà come è arrivato alla conclusione, aiutando a capire se il prompt necessita di aggiustamenti. L’interfaccia è intuitiva, e permette di accedere alle chat passate dalla barra laterale. Naturalmente, è accessibile anche su mobile, sia su Android che iOS.
3. Adobe Firefly
Nel mondo affollato dei generatori d’immagini AI (soprattutto gratuiti), Adobe Firefly brilla di luce propria quando si tratta di volti umani. Mentre altri strumenti lottano ancora con dita deformi e occhi asimmetrici, Firefly sembra aver un passo avanti. L’interfaccia è un capolavoro di semplicità. Niente formule magiche o prompt contorti: anche una descrizione basilare come “donna con capelli rossi che guarda l’orizzonte” può generare una foto che ingannerebbe persino un occhio esperto. È questo il suo vero punto di forza: l’accessibilità che non sacrifica la qualità.
Sul fronte delle illustrazioni artistiche, Firefly non ruba ancora la corona a GPT-4o, ma si difende bene. Le sue composizioni grafiche hanno uno stile raffinato e una cura estetica che portano la firma inconfondibile di Adobe. Dal 2025, Firefly è entrato anche nel mondo del video. Sora di OpenAI è inarrivabile (almeno per il momento), ma Adobe offre due generazioni gratuite, che per molti, sono sufficienti per iniziare a sperimentare.
L’integrazione con Adobe Express è molto interessante. Firefly non è un’app isolata: è parte di un ecosistema creativo più ampio, dove testi, grafiche, foto e video dialogano in perfetta sinergia. E anche se esistono piani premium pensati per i professionisti, la versione gratuita è sorprendentemente potente.
4. LanguaTalk
Esistono numerose app per imparare le lingue, ma LanguaTalk ha una marcia in più ed è gratis. In pratica, funziona come ChatGPT, ma è progettato specificamente per apprendere una nuova lingua. L’aspetto più interessante, è che si può dialogare con un personaggio AI, che si adatta automaticamente al proprio livello di conoscenza della lingua, permettendo di migliorare a un ritmo confortevole. Se si ha già una buona base, si può optare per una conversazione ricca di espressioni colloquiali e sfumature idiomatiche.
Il ritmo con cui il bot parla simula quello di un madrelingua, così ci si abitua fin da subito all’intonazione e alla velocità naturale. Fermo restando, che è sempre possibile regolare la velocità se si ha bisogno di rallentare il passo. L’app permette di gestire la velocità per seguire meglio, soprattutto all’inizio.
5. Remove.bg
Si deve rimuovere rapidamente lo sfondo di un’immagine? Nessun problema. Remove.bg è un editor facile da usare che permette di farlo in un attimo. Non bisogna registrarsi, basta caricare la foto. In pochi secondi, il software cancellerà lo sfondo. Per un editor gratuito, i risultati sono notevoli. A volte il software fatica con artefatti simili (come erba e pelliccia). Una volta rimosso lo sfondo, si può anche sostituire con qualcos’altro se si vuole. Per scaricare immagini ad alta risoluzione tuttavia, è necessario sottoscrivere l’abbonamento premium.
6. Leonardo.ai
Leonardo.ai è un generatore di arte semplice che rivaleggia con colossi come DALL-E. Per creare la propria immagine, si deve solo inserire un prompt per spiegare cosa si vuole. È possibile scegliere tra una e quattro immagini; ogni immagine generata costa 10 crediti. Si può scegliere anche il formato (rapporto d’aspetto) più adatto: quadrato, verticale, orizzontale, ecc; e personalizzare lo stile visivo tra decine di opzioni, come anime, acquerello, arte digitale, foto realistiche, e molto altro.
Con il piano gratuito di Leonardo.ai, si ricevono 150 crediti al giorno, che equivale a circa 15 immagini (o più, se si generano diverse immagini alla volta). Un quantitativo più che sufficiente per divertirsi, fare esperimenti o anche portare avanti un piccolo progetto creativo quotidiano.
Gratis è bello
Il mondo dell’AI offre una miriade di app AI gratuite con cui poter risolvere quasi ogni problema senza sborsare un centesimo. Anche se molte di queste app offrono abbonamenti premium, non è necessario passare al piano a pagamento a meno che non sia assolutamente indispensabile. L’intelligenza artificiale è alla portata di tutti, basta sapere dove cercare, e queste app sono un ottimo punto di partenza per esplorare le potenzialità dell’AI senza svenarsi.
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