Il meteorologo Giulio Betti protagonista agli Ecodays di Pontedera, martedì 6 maggio

Aprile 29, 2025 - 23:00
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Il meteorologo Giulio Betti protagonista agli Ecodays di Pontedera, martedì 6 maggio

Da venerdì 2 maggio torna la grande kermesse ambientalista degli Ecodays: dieci giorni di eventi (gratuiti) con al centro la sostenibilità, promossi come sempre da Ecofor service – partecipata pubblica locale specializzata nel trattamento e smaltimento in sicurezza di rifiuti speciali non pericolosi – col patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pontedera.

Quest’anno anche la redazione di greenreport.it parteciperà all’iniziativa, insieme al meteorologo e climatologo Giulio Betti, in forze al Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e al Consorzio Lamma, nato dagli sforzi congiunti di Cnr e Regione Toscana. L’appuntamento è per martedì 6 maggio alle 15, nella sede pontederese di Ecofor in via dell’Industria, e sarà l’occasione per esplorare il nuovo libro pubblicato da Betti per i tipi di Aboca, intitolato Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico.

«A livello personale, sui canali social e fuori, sono immerso quotidianamente nella disinformazione climatica – spiega Betti – La disinformazione si è rafforzata negli ultimi anni, e c’è un motivo: la crisi climatica è sempre più evidente. Per cercare di evitare che cresca la consapevolezza nei cittadini, ora non si tende più a negare il cambiamento climatico, ma a minimizzarne gli effetti. La disinformazione è un po’ come il mostro che fa più danni quando si dibatte prima di morire, la situazione è oggettivamente grave».

Basti pensare che il 2024 ha infranto ogni record di temperatura, emergendo come il primo anno che ha superato di oltre +1,5°C rispetto al livello preindustriale, arrivando così a incrinare il limite di sicurezza del surriscaldamento globale posto dall’Accordo di Parigi sul clima.

Non solo. In Toscana come nel resto d’Italia la crisi climatica corre a velocità doppia rispetto alla media globale, segnando in regione +1,3°C ogni 50 anni e infrangendo ogni anno nuovi quanto preoccupanti record. In regione infatti il 2024 è l’anno più caldo mai registrato, con +1,35°C rispetto al trentennio climatologico di riferimento 1991-2020, mentre il dato medio globale nello stesso periodo si ferma a “soli” +0,72°C.

Dato che il riscaldamento globale coi suoi eventi meteo estremi (aumentati del 485% in Italia dal 2015 a oggi) è ormai innegabile, oggi si vendono dubbi sulle responsabilità. Ad esempio: è davvero umana, legata alle emissioni dovute all’impiego dei combustibili fossili? Per circa il 99% degli studi climatici sì, ma per par condicio sui media si dà voce ai pochissimi scettici.

Altrettanti dubbi si spandono anche sulle soluzioni disponibili: sicuri che le fonti rinnovabili siano così efficienti e non uno sfregio al paesaggio? E la mobilità elettrica è davvero affidabile? Non sarebbe meglio continuare ad affidarci al gas fossile per una lunghissima transizione verso l’eterno ritorno del nucleare? E così via, a ogni livello politico e d’informazione, sfruttando i punti deboli della psicologia umana nonché gli elevati tassi di analfabetismo funzionale

Un caos che ha come unico risultato quello di alimentare inazione, in favore di uno status quo fossile. Insieme a Betti, agli Ecodays ci sarà occasione di fare pulizia di molte fake news.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia