Kering: Q1 a 3,9 mld (-14%). Gucci in calo del 25%, a settembre il debutto di Demna

Aprile 24, 2025 - 22:00
 0
Kering: Q1 a 3,9 mld (-14%). Gucci in calo del 25%, a settembre il debutto di Demna
https://www.pambianconews.com/wp-content/uploads/2025/04/Gucci.jpg

Primo trimestre 2025 in calo del 14%, sia a tassi correnti che costanti, per il gruppo Kering che ha totalizzato ricavi per 3,9 miliardi di euro. Le vendite retail, e-commerce incluso, sono diminuite del 16% su base comparabile. L’andamento nell’area Asia-Pacifico ha visto una flessione del 25%, in linea con quello del quarto trimestre del 2024, mentre l’Europa Occidentale (-13%), il Nord America (-13%) e il Giappone (-11%) hanno registrato una “decelerazione sequenziale”.

I ricavi wholesale in generale hanno visto una flessione del 9%, quelli legati ai luxury brand del gruppo sono diminuiti del 23% su base comparabile, in particolare a causa del continuo rafforzamento dell’esclusività della loro distribuzione. Il segmento wholesale relativo a Kering Eyewear e Kering Beauté è cresciuto del 2%, mentre le vendite da royalty e altri ricavi sono aumentate dell’11 per cento. Il comparto retail, e-commerce incluso, copre il 73% del giro d’affari del colosso francese, il wholesale il restante 72 per cento.
Nei primi tre mesi dell’anno il gruppo, cui fanno capo i fashion brand Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, McQueen, Balenciaga e Brioni, ha chiuso 25 negozi, portando la sua rete diretta a un totale di 1.788 unità.

Analizzando le maison principali, nel Q1 il fatturato di Gucci è stato di 1,6 miliardi di euro, in calo del 24% reported e del 25% a cambi costanti. Il canale retail diretto è diminuito del 25% su base comparabile rispetto al primo trimestre 2024, il fatturato wholesale è calato del 33 per cento. Poche settimane fa il gruppo ha annunciato l’arrivo di Demna alla direzione creativa, il designer georgiano ha sostituito Sabato De Sarno, su cui Kering aveva puntato per il rilancio del luxury brand nell’era post Alessandro Michele. Nel 2024, i ricavi del brand sono scesi del 23% (21% a cambi comparabili), fermandosi a 7,6 miliardi di euro, mentre nel quarto trimestre hanno registrato una contrazione del 24 per cento. Nella call dopo la pubblicazione dei dati Francesca Bellettini, deputy CEO e brand development di Kering, ha annunciato che la prima collezione di Demna per Gucci sarà svelata a settembre. Secondo Vogue, prima di approdare nella maison italiana lo stilista metterà in scena il suo ultimo show couture per Balenciaga, di cui è stato direttore creativo per dieci anni, il prossimo 6 luglio.

Il turnover di Saint Laurent è stato di 679 milioni di euro, in decrescita dell’8% reported e del 9% su base comparabile. La rete di vendita diretta è calata del 8 per cento. Le vendite sono aumentate in Medio Oriente, mentre i mercati americano ed europeo hanno mostrato una buona tenuta. Il fatturato wholesale è diminuito del 24% mentre le vendite da royalties e altri ricavi sono aumentate del 20% su base comparabile.

Bene il giro d’affari di Bottega Veneta che ha raggiunto i 405 milioni, in crescita del 4% sia reported che a tassi costanti. Il segmento retail diretto è migliorato del 7 per cento. Incrementi a due cifre in Europa occidentale, Nord America e Medio Oriente. Il fatturato wholesale è però diminuito del 13 per cento. A dicembre Louise Trotter è stata nominata nuova direttrice creativa di Bottega Veneta, lasciando il medesimo ruolo che ricopriva da Carven. La designer ha preso il posto di Matthieu Blazy, ora da Chanel.

I ricavi delle altre maison hanno raggiunto i 733 milioni, in calo dell’11% sia a tassi correnti che costanti. Le vendite dirette sono diminuite del 9% su base comparabile, quelle wholesale del 17 per cento. La performance delle linee di pelletteria di Balenciaga è stata molto solida, a fronte di un continuo calo del traffico in negozio. Le vendite di McQueen sono diminuite. Brioni ha mantenuto la sua crescita grazie anche al retail diretto in aumento a due cifre, trainate principalmente dall’Europa occidentale e dal Nord America. Tra le maison di gioielli Boucheron ha ottenuto una solida performance, Pomellato ha registrato un trimestre eccellente, trainato in particolare dai nuovi modelli della sua linea ‘Nudo’, e Qeelin ha registrato una “crescita eccezionale”.

Nel primo trimestre il fatturato di Kering Eyewear ha raggiunto i 476 milioni di euro, in crescita dell’2% su base comparabile (+3% a tassi correnti), buona la performance in Europa e nella categoria optical. Kering Beauté ha generato un fatturato di 71 milioni di euro (+6% su base comparabile) grazie allo sviluppo molto equilibrato di Creed, che ha aggiunto nuove fragranze femminili alla sua gamma. Complessivamente, il fatturato del segmento Kering Eyewear e corporate è stato di 558 milioni di euro, in crescita del 4% reported e del 3% a tassi costanti.

“Come previsto, Kering ha dovuto affrontare un inizio d’anno difficile – ha commentato in una nota François-Henri Pinault, presidente e CEO del colosso francese -. In questo contesto, siamo pienamente concentrati sull’esecuzione dei nostri piani d’azione per raggiungere i nostri obiettivi strategici e finanziari e rafforzare il posizionamento delle nostre maison in tutti i mercati. Stiamo rafforzando la nostra vigilanza per resistere alle difficoltà macroeconomiche che il nostro settore si trova ad affrontare e sono convinto che usciremo più forti dalla situazione attuale”.

Dopo aver condiviso i risultati nella giornata di ieri, a borse chiuse, oggi il titolo di Kering è in perdita di circa il 5 per cento.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News