L’integrazione tra AI e quantum computing può rafforzare le imprese

Aprile 9, 2025 - 01:30
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L’integrazione tra AI e quantum computing può rafforzare le imprese

L’Italia, con i suoi 14 supercomputer, è terza al mondo per capacità di calcolo e vede una crescente digitalizzazione delle PMI. Ma il Paese è chiamato ad avviare percorsi di trasformazione digitale su larga scala all’interno del suo tessuto produttivo.

Tecnologie di frontiera come quelle dei supercalcolatori e dei supercomputer sono strumenti essenziali per potenziare ricerca e innovazione, e accelerare la transizione verso un futuro tecnologicamente sostenibile e competitivo.

Questi sono alcuni dei punti chiave emersi durante l’evento “Innovazione e Tecnologia: potenzialità e opportunità per l’ecosistema delle imprese di domani”, organizzato da PwC Italia in collaborazione con Gedi presso il Cineca di Bologna.

Quantum Computing, l’Italia terza al mondo per potenza di calcolo

L’Italia si colloca al terzo posto al mondo per capacità di calcolo, ospitando 14 supercomputer che rappresentano il 7,2% della potenza globale.

Tra questi spiccano “Colosseum” di iGenius, alimentato da energie rinnovabili nel sud Italia, e il supercomputer “Leonardo” situato al Tecnopolo DAMA – Data Manifattura Emilia-Romagna.

“Leonardo” è uno dei fiori all’occhiello della tecnologia europea, classificandosi come il nono supercomputer più potente al mondo (gli altri sono situati negli Stati Uniti, in Giappone e in Finlandia), con una potenza di picco superiore ai 240 petaflops.

Attraverso la gestione di Leonardo, Cineca supporta le imprese in progetti di AI e tecnologie innovative, robotica, farmacologia e ricerca sui nuovi materiali per supportare il progresso economico e la trasformazione tecnologica.

L’Intelligenza Artificiale spinge il Quantum, ma le PMI italiane faticano

A livello globale le tecnologie quantistiche stanno attirando investimenti sempre più significativi. Secondo l’Osservatorio Quantum Computing & Communication del Politecnico di Milano,  tra il 2012 e il 2024 sono stati stanziati 23,8 miliardi di dollari stanziati e ulteriori 17,7 miliardi annunciati per il decennio 2025-2035.

L’intelligenza artificiale sta ampliando il potenziale del quantum computing, una tecnologia destinata a trasformare settori chiave come sanità, finanza, energia e sicurezza informatica.

L’integrazione dell’AI nel quantum computing può rafforzare le imprese, accelerando l’elaborazione e migliorando le prestazioni delle tecnologie emergenti.

Nonostante l’ottima posizione, sul confronto globale, per quanto riguarda la potenza di calcolo, le PMI italiane non sembrano essere ancora pronte a sfruttare il potenziale di queste tecnologie e questa eccellenza nell’HPC (High Performance Computing).

Infatti, solo una PMI su quattro in Italia ha raggiunto un livello alto di digitalizzazione, mentre 7 su 10 si attestano a un livello base.

Questo evidenzia la necessità di avviare percorsi di trasformazione digitale su larga scala all’interno del tessuto produttivo italiano.

All’interno di questo panorama i supercomputer si configurano come fattori abilitanti fondamentali per intensificare la ricerca e l’innovazione, spianando la strada a un domani caratterizzato da progresso tecnologico, sostenibilità e competitività.

IT4LIA AI Factory: l’Italia punta alla leadership europea nell’AI

Un’iniziativa importante per il futuro dell’AI in Italia è la IT4LIA AI Factory, la fabbrica dell’AI nata presso il Tecnopolo DAMA – Data Manifattura Emilia-Romagna, selezionata dall’European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC).

Questo progetto beneficia di un investimento totale di circa 430 milioni di euro, con un contributo paritario del Governo italiano e della Commissione Europea.

IT4LIA AI Factory prevede la realizzazione di un nuovo supercomputer avanzato, ottimizzato per l’AI, erede di Leonardo, affidato a Cineca. Questa infrastruttura mira a posizionare l’Italia come leader nell’elaborazione AI in Europa.

Parte integrante del progetto è la costruzione di un ecosistema AI aperto che favorisca la collaborazione tra ricerca e industria.

L’obiettivo è colmare il divario tra fornitori di servizi AI (ricercatori, sviluppatori, startup e PMI) e potenziali utilizzatori, incentivando lo sviluppo di supercomputer per l’addestramento di modelli e soluzioni di AI.

Innovazione Made in Italy: il ruolo di PwC e dei Poli Tecnologici

PwC Italia è attivamente impegnata nell’esplorazione e nell’applicazione delle tecnologie emergenti. Il progetto “QML4EU – Quantum Machine Learning in Energy & Utilities”, sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano e il “Centro Nazionale per l’High Performance Computing, i Big Data e il Quantum Computing” tramite il programma NextGenEU, mira a integrare le tecnologie quantistiche nel settore energetico.

Il Tecnopolo DAMA – Data Manifattura Emilia-Romagna è un esempio concreto di come la regione stia puntando su ricerca, tecnologia e innovazione.

Oltre al supercomputer Leonardo, ospita anche il centro dati del Centro europeo per le previsioni meteorologiche e il polo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La regione dimostra come una collaborazione sistemica tra imprese e centri di eccellenza possa creare un equilibrio virtuoso tra domanda e offerta di innovazione.

“Le imprese italiane stanno iniziando a muovere i primi passi e ad investire in quantum computing, consapevoli del potenziale di trasformazione della tecnologia nel panorama industriale”, commenta Giovanni Andrea Toselli, Presidente e Amministratore Delegato di PwC Italia.

“Ci troviamo davanti ad una grande opportunità per le imprese di domani. È fondamentale investire in ricerca, formazione e nella collaborazione con istituzioni accademiche e partner tecnologici per individuare gli ambiti di applicazione e prioritizzazione delle soluzioni tecnologiche più adatte per ogni realtà. Iniziative come quelle promosse dal Tecnopolo di Bologna sono esempi concreti dell’impatto che la collaborazione tra ricerca e industria può avere sull’innovazione e sulla crescita economica del Paese, e di come l’Italia possa posizionarsi come leader in Europa nell’adozione e nell’applicazione delle tecnologie innovative”, aggiunge.

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