Micol Olivieri e Niccolò Centioni: la pace ai funerali di Fasari

Micol Olivieri e Niccolò Centioni si sono conosciuti sul set de I Cesaroni dove interpretavano rispettivamente Alice e Rudy. Nel 2013 hanno partecipato insieme a Pechino Express, esperienza che causò la fine della loro amicizia. “Se avessi partecipato con il mio cane, avrei vinto. Micol mi ha messo addosso una tristezza. È stato come avere un telefono senza batteria che si sta per spegnere“, disse lui.
Anni dopo è stata Micol Olivieri a spiegare bene cos’era successo. “Ci ho pensato a lungo, ma sono stanca di tutte le chiacchiere inutili che circolano sul mio conto da anni. Ora parlo io e spero di chiudere qui questa storia. Signora sì, ma scema no“, aveva esordito, scagliandosi poi contro Niccolò Centioni. “Le discussioni di cui parla erano tipiche di un rapporto fraterno: siamo cresciuti insieme, come fratello e sorella.
Quelle discussioni che – secondo lui – non sono state mandate in onda a Pechino Express… non esistono. Mi spiego meglio: non è stata tagliata una discussione, ma una frase molto grave che ha detto lui. E su cui io, per rispetto, scelgo di non entrare nel dettaglio. Avevo letto la sua dichiarazione ‘sarebbe stato meglio partire con un cane’, ma ho preferito non rispondere. Eravamo amici, lo consideravo quasi un fratellino, e la nostra amicizia è andata avanti anche dopo. (…) Quando I Cesaroni sono finiti, io ero in dolce attesa. E proprio in quei momenti iniziavo a leggere nuove uscite da parte sua. Ogni volta che mi sposavo o aspettavo un figlio, arrivava puntuale una sua intervista. Quando qualcuno inizia a minare la serenità della mia famiglia, per me è fuori. E con lui ho chiuso lì“.
Micol Olivieri e Niccolò Centioni: la pace ai funerali di Antonello Fasari dopo anni di liti
La risposta di Niccolò Centioni non tardò ad arrivare. Era il 2021. Nel lungo post, l’attore attaccò così la collega, ribattezzandola “influencer dei miei stivali”. “A Pechino Express lei mi trattava da scemo e io non replicavo, per educazione. Si scandalizza per la mia frase ‘meglio partire con un cane che con lei’, ma nessuno sa come mi trattava lei davanti alle telecamere: ‘Svegliati, deficiente, ma che sei rimbambito?’ e altro ancora. Tutte cose che la produzione ha deciso di tagliare, e potrei firmarlo col sangue. E riguardo al fatto che io abbia cercato visibilità usando il suo nome, beh… non ne avevo bisogno: ai tempi eravamo entrambi sulla cresta dell’onda“. E ancora: “L’ultima volta che ci siamo sentiti risale a otto anni fa, e adesso rispunta fuori con tutta questa storia? Forse è lei ad aver bisogno di tornare sotto i riflettori, magari per entrare in un reality. Vendere tè detox non dev’essere abbastanza… A me questa trovata sembra solo squallida. Sei l’influencer dei miei stivali“.
A distanza di quattro anni Micol e Niccolò si sono ritrovati al funerale di Antonello Fassari e… hanno fatto pace.
Meglio tardi che mai.
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