MULTE E RESTRIZIONI PER I PROPRIETARI DI CANI: NUOVE MISURE IN ARRIVO IN INGHILTERRA E GALLES

Negli ultimi mesi, il dibattito sulle norme per i proprietari di cani si è acceso in Inghilterra e Galles, portando all’introduzione di nuove restrizioni e multe più severe per chi non rispetta le regole. Tra le principali cause di questa stretta regolatoria vi sono l’aumento delle segnalazioni di cani pericolosi, l’abbandono di escrementi nelle aree pubbliche e un generale malcontento da parte della popolazione.

Le nuove misure e le motivazioni dietro il giro di vite

L’obiettivo delle nuove misure è quello di migliorare la convivenza tra cittadini e animali domestici, garantendo la sicurezza e il decoro urbano. Tra le nuove regole vi è l’introduzione di multe più alte per chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane, con sanzioni che possono arrivare fino a 500 sterline. Inoltre, le autorità locali stanno valutando la possibilità di introdurre zone a traffico limitato per i cani, ovvero aree in cui gli animali non potranno entrare o dovranno essere sempre tenuti al guinzaglio.

Secondo i dati più recenti, il numero di incidenti legati ai cani pericolosi è aumentato sensibilmente negli ultimi anni, spingendo il governo a rivedere la normativa. In alcune città, come Nottingham e Manchester, si stanno già sperimentando regolamenti più stringenti, con controlli più frequenti e una maggiore responsabilità per i proprietari.

Reazioni dei cittadini e delle associazioni animaliste

Le nuove restrizioni hanno suscitato reazioni contrastanti. Molti cittadini appoggiano la decisione, ritenendola necessaria per contrastare comportamenti irresponsabili e migliorare la sicurezza pubblica. D’altra parte, le associazioni animaliste sottolineano il rischio di una criminalizzazione dei proprietari di cani responsabili, sostenendo che le misure debbano essere applicate con equilibrio e senza penalizzare chi si prende cura degli animali nel rispetto delle regole.

Secondo un’indagine recente, la maggior parte dei cittadini è favorevole a norme più severe per chi non raccoglie gli escrementi del proprio cane, mentre c’è meno consenso riguardo alle restrizioni sulle razze considerate pericolose. Le associazioni chiedono invece maggiori investimenti nella formazione dei proprietari e nell’educazione dei cani, piuttosto che una semplice imposizione di divieti.

Prospettive future e possibili sviluppi

Il governo britannico sta valutando ulteriori misure per migliorare la gestione della convivenza tra cittadini e animali domestici. Tra le proposte discusse vi è l’introduzione di un registro obbligatorio per i proprietari di cani, con corsi di formazione dedicati alla gestione responsabile degli animali. Inoltre, si sta considerando l’adozione di un sistema di microchip obbligatorio, già presente in molte altre nazioni europee.

Mentre le nuove norme sono ancora in fase di valutazione, il dibattito rimane acceso e le autorità stanno raccogliendo feedback da cittadini ed esperti per trovare il giusto equilibrio tra sicurezza, decoro e benessere animale. Nei prossimi mesi, potrebbero essere introdotte ulteriori modifiche alla legislazione attuale per rispondere in modo più efficace alle esigenze della popolazione.

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Credits

A cura di: Marcello Bisi

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