Nicolas Lucifora ucciso a Francofonte, per l’omicidio di Pasqua fermato un 22enne: la lite e l’aggressione nella movida

Le indagini per l’omicidio di Nicolas Lucifora, 17enne ucciso sabato notte con una coltellata al cuore in una strada nel cuore della movida di Francofonte, in provincia di Siracusa, hanno portato ad una svolta. Questa mattina i carabinieri del comando provinciale di Siracusa hanno fermato un 22enne ritenuto il presunto omicida del giovane.

Al 22enne si è arrivati tramite l’analisi dei filmati di videosorveglianza, le testimonianze e il sopralluogo sul luogo dell’omicidio. Le indagini coordinate dalla procura di Siracusa hanno portato i militari dell’Arma a fermare il giovane, rinvenendo e sequestrando anche la presunta arma del delitto, un coltello a scatto.

Quanto al movente, per ora la pista più battuta è quella della lite per futili motivi che, assieme all’abuso di alcool che avrebbe alterato le condizioni psicofisiche di vittima e aggressore, ha portato alla tragedia di sabato notte.

Una rissa avvenuta mentre l’area della movida di Francofonte era ancora piena di persone: i militari dell’Arma hanno avuto un impulso importante nell’identificazione del presunto killer di Nicolas proprio ascoltando i testimoni della rissa. Tra le testimonianze raccolte dagli inquirenti anche quella del 22enne fermato per omicidio.

Il sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, subito dopo il delitto ha firmato un’ordinanza per sospendere ogni manifestazione organizzata nel suo Comune. Tantissimi i messaggi sui social che condannano l’ennesima morte assurda di un giovanissimo. Ma soprattutto, ricorda l’Ansa, quello di sabato a Francofonte è l’ennesimo episodio di violenza che accade nel comune del Siracusano: solo alcuni giorni fa i carabinieri hanno arrestato cinque persone, dai 20 ai 31 anni, tutte accusate di tentativo omicidio, detenzione di armi e ricettazione nell’ambito di una faida tra due bande rivali che in pochi mesi hanno seminato paura tra la popolazione, sparando tra le vie anche in pieno centro.