Nike citata in giudizio dai suoi clienti: tutta colpa degli NFT
La bolla degli NFT è scoppiata da tempo e si comincia a fare i conti con l'insoddisfazione di chi ha investito nel settore sperando di mettere le mani su veri e propri tesori digitali in grado di apprezzarsi nel tempo, spinto anche dalle mosse fatte da alcuni colossi che hanno provato a presidiare il settore sin da subito.
Uno di questi è stato Nike, che con l'acquisizione di RTFKT Studios aveva puntato a lanciare diverse collezioni di scarpe digitali che hanno riscosso un discreto successo tra i collezionisti, visto che un paio di queste è stato venduto per ben 130.000 dollari nel 2022.
NIKE CITATA IN GIUDIZIO
Sebbene la vendita di NFT abbia generato ricavi interessanti nelle prime fasi, ben presto è diventato evidente che il fenomeno era destinato a sgonfiarsi e lo scorso anno Nike ha chiuso gli RTFKT Studios, causando le ire di molti degli investitori. Questi hanno infatti citato in giudizio l'azienda, accusandola di aver messo in atto un vero e proprio rug pull (un termine utilizzato nel mondo delle cripto, quando chi crea un progetto stacca la spina allo stesso e scappa con i soldi di chi ha investito).
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Qual è la tua reazione?






