Non importa se non hai una Versace, l’importante è avere lui: l’accessorio più tenero e cool del momento

Un accessorio morbido, divertente e pieno di stile che fa parlare anche chi non ha una Versace. Il trend si fa strada tra passerelle e streetstyle, trasformando le tue borse.

Ci sono giorni in cui basta un dettaglio per cambiare tutto. Non serve una borsa da red carpet, né un total look da passerella. Basta lui. L’accessorio che non ti aspetti, quello che fa sorridere anche la più minimalista tra noi. E no, non parliamo del solito charm. Qui si parla di personalità, di qualcosa che parla prima ancora che tu apra bocca.

Noi di sfilate.it l’avevamo già fiutata, la tendenza degli accessori teneri da appendere alla borsa. Ricordate i Labubu? Quelle creaturine a metà tra cartoon giapponese e peluche anni ’90 di cui abbiamo già parlato. Ma ora il gioco si è fatto serio. Altro che pupazzetti, qui si entra nel territorio Versace. E la domanda sorge spontanea: quanto siamo disposte a spendere per un tocco di leggerezza? E soprattutto, perché ci stanno piacendo così tanto?

Versace riscrive le regole del “charme”

Come dicevamo, dopo l’invasione dei Labubu, ora il gioco si fa più raffinato. Versace ha deciso di prendere sul serio questa voglia di leggerezza, ma lo fa a modo suo. Il primo che ci ha colpiti è il charm La Medusa che costa 150 euro. È fatto completamente in plastica, sì, ma non lasciatevi ingannare: è plastica con personalità. Ha forme tonde, cubi, simboli, scritte, cuori e ovviamente lei, la Medusa, in versione tridimensionale. Tutto parla di Versace, persino l’anno di nascita del brand è inciso come fosse un tatuaggio. È un oggetto che racconta una storia anche se non dici nulla. Lo appendi e subito chi ti guarda capisce che non hai preso il primo charm al volo. No, hai scelto quello che ti rappresenta, quello che strizza l’occhio al passato ma senza prendersi troppo sul serio.

Poi c’è il Medusa Fluffy, che è tutta un’altra storia. Qui entriamo in un territorio più tenero, quasi affettuoso. Realizzato in shearling e pelle d’agnello, è morbidissimo al tatto e ha un aspetto che viene voglia di accarezzare. La Medusa però non ha perso il suo carattere: indossa gli occhiali da sole Biggie, quelli iconici e un po’ spavaldi. Costa 190 euro, ed è forse quello che più di tutti gioca sul contrasto tra lusso e tenerezza. Perfetto per chi vuole aggiungere un tocco ironico a una borsa classica, oppure per chi ha bisogno di un piccolo amico morbido durante le giornate infinite.

Il più impegnativo, in tutti i sensi, è il charm Butterfly che costa 350 euro, ed è un pezzo che non passa inosservato. A forma di farfalla, borchiato e tagliato al laser, sembra uscito da un laboratorio di artigianato futurista. I colori a contrasto sono forti, il design è deciso e la Medusa, anche qui, fa da firma. È l’accessorio giusto per chi ha già tutto ma sente che manca un tocco. Non è un dettaglio che si fonde, è qualcosa che rompe la linea, attira lo sguardo, fa una dichiarazione. Non è tenero, non è soffice, ma è potente.

A questo punto viene spontaneo chiedersi: quanto conta davvero l’accessorio? Perché siamo attratti da questi piccoli oggetti da appendere? È solo moda o è un modo di raccontare qualcosa di noi senza parlare? Forse è un po’ tutto questo. Forse è perché ci piace avere qualcosa di unico, qualcosa che faccia la differenza, anche se piccola. E poi perché no, non serve avere una borsa Versace. Ma se ci appendi sopra una Medusa, magari la senti un po’ più tua.

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