Operaio muore in una cava di marmo a Carrara nella Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro

Aprile 29, 2025 - 00:00
 0
Operaio muore in una cava di marmo a Carrara nella Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro

L’ennesimo morto sul lavoro, proprio in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Lunedì mattina il conducente di un camion ha perso la vita all’interno di una cava a Carrara. L’incidente si è verificato intorno alle 8, all’interno della cava 150 nella zona di Fantiscritti, in località Miseglia. La vittima è un 59enne che era alla guida di un dumper, un mezzo pesante utilizzato per le movimentazioni all’interno delle cave: per ragioni ancora da chiarire il dumper è uscito di strada precipitando in nel fosso Ficola.

L’uomo è rimasto schiacciato sotto il dumper ed è deceduto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 con medici ed infermieri, oltre agli operatori della prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Inizialmente è stato allertato anche l’elicottero Pegaso, ma quando i primi sanitari sono arrivati sul posto purtroppo il 59enne era già deceduto e l’elisoccorso non è intervenuto.

La vittima lavorava per una cooperativa: secondo una prima ricostruzione il camionista stava lavorando in uno dei bacini di una cooperativa e stava movimentando pietrame con un mezzo escavatore da cava quando è finito fuori strada precipitando nel burrone.

“Il nuovo incidente mortale sul lavoro che si è verificato stamani in una cava a Miseglia, proprio nel ‘Safe day’, la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro, non è solo l’ennesima tragedia ma suona come una atroce beffa e ci ricorda ancora una volta che la sicurezza sul lavoro deve essere riconosciuta da tutti come valore strategico e da tutelare”, è il commento amaro della segretaria generale della Filca-Cisl Toscana Simona Riccio.

La sindacalista richiama quindi le cifre di quella che definisce “una vera e propria guerra” che “a livello nazionale continuano ad essere preoccupanti, con 1.090 vittime nel 2024, 49 in più rispetto al 2023, di cui 156 nelle costruzioni, che si riconferma tra i settori più a rischio. Gli infortuni in più rispetto all’anno precedente sono stati 4.215, e 15.745 le denunce di malattie professionali. Nei primi sette mesi del 2024 la Toscana ha visto 9 morti sul lavoro, 8 in più dello stesso periodo del 2023, e ben 2.003 denunce di infortuni nel solo settore delle costruzioni. Nello stesso periodo del 2023, erano state 272 in meno”.

“E’ sempre più necessario con forza rilanciare le nostre proposte per contrastare le irregolarità, per la difesa e il rispetto dei contratti collettivi, per una maggiore prevenzione e formazione, il rafforzamento dei controlli, tutte azioni da intraprendere per contrastare il rischio di infortuni e prevenire i tanti incidenti nei cantieri. In questo contesto la patente a crediti è lo strumento che davvero può rappresentare un cambio di paradigma nella cultura delle imprese. La logica è premiare chi investe in sicurezza, formazione e qualità dei processi valorizzando il lavoro di qualità”, le parole di Riccio.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia