Pasquetta, cosa si festeggia e perché viene chiamata così

Aprile 22, 2025 - 03:30
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Pasquetta, cosa si festeggia e perché viene chiamata così

Il lunedì dell’Angelo, meglio conosciuto da tutti come Pasquetta, è una delle giornate più amate. È sinonimo di gite fuori porta, picnic all’aria aperta, grigliate in compagnia e momenti di svago con amici e familiari. Ma al di là dell’aspetto conviviale e tradizionale, non tutti sanno cosa si festeggi esattamente durante la Pasquetta e da dove derivi questo nome così familiare, che però non ha un’origine immediatamente evidente. Per comprenderne il significato, è necessario fare un passo indietro nella storia e nella religione cristiana, da cui questo giorno trae origine.

Il lunedì dell’Angelo cade sempre il giorno dopo la domenica di Pasqua, la celebrazione più importante del calendario liturgico cristiano, in cui si ricorda la resurrezione di Gesù Cristo. Tuttavia, la Pasquetta non è solo un’appendice festiva alla domenica di Pasqua, ma ha un suo significato preciso e un’origine che affonda le radici nei testi sacri, nella tradizione e anche nella storia sociale del nostro Paese.

Il significato religioso del lunedì dell’Angelo

Dal punto di vista religioso, il lunedì dell’Angelo commemora l’episodio narrato nel Vangelo secondo Luca, nel quale alcune donne si recano al sepolcro di Gesù e ricevono l’annuncio da parte di un angelo che il Cristo è risorto. È proprio a questo episodio che si deve il nome “lunedì dell’Angelo”, poiché l’angelo è la figura centrale che porta la notizia più importante della fede cristiana: la vittoria di Cristo sulla morte.

La liturgia di questo giorno non è particolarmente solenne come quella pasquale, ma rappresenta comunque un momento di riflessione e di gioia. In molte chiese si celebra una messa, spesso accompagnata da riferimenti espliciti al messaggio dell’angelo e alla fede nella vita eterna. Nonostante ciò, nella percezione popolare la Pasquetta è vista come una giornata dedicata più alla festa che alla preghiera, una sorta di prosecuzione della Pasqua, ma con toni più leggeri e conviviali.

Perché si chiama “Pasquetta”?

Il termine “Pasquetta” non è presente nei testi liturgici ufficiali della Chiesa, e si tratta di una denominazione prettamente popolare, nata per indicare il giorno successivo alla “grande Pasqua”. È un diminutivo affettuoso, quasi familiare, che sottolinea come questo giorno venga vissuto in modo più spensierato, rispetto alla solennità religiosa della domenica pasquale.

La parola si è diffusa nel linguaggio comune soprattutto nel secondo dopoguerra, quando le tradizioni legate alle gite fuori porta hanno cominciato a prendere piede in modo capillare in tutta Italia. Il termine, quindi, riflette sia una trasformazione linguistica che culturale, in cui la religione si intreccia alla vita quotidiana, dando origine a una ricorrenza che, pur mantenendo un’origine cristiana, è oggi fortemente legata all’aspetto sociale e ricreativo.

Tradizione delle gite e dei picnic

un pic nic in un parco
Tradizione delle gite e dei picnic (blitzquotidiano.it)

La tradizione della gita fuori porta a Pasquetta è oggi talmente radicata da essere considerata quasi una norma. Intere famiglie, gruppi di amici e comitive si organizzano per trascorrere all’aria aperta questa giornata, spesso portando con sé cibo preparato in casa, sedie pieghevoli, palloni e giochi da tavolo. Il picnic o il pranzo in agriturismo sono diventati emblemi di questo lunedì festivo.

Ma da dove nasce questa consuetudine? Le origini non sono del tutto chiare, ma si pensa che abbiano a che fare con la tradizione cristiana dei pellegrinaggi e con l’usanza, presente in alcune regioni italiane, di visitare santuari o luoghi di culto nei giorni successivi alla Pasqua. Nel tempo, il significato religioso si è in parte dissolto e le uscite si sono trasformate in semplici momenti di svago.

Un’altra ipotesi lega la tradizione della gita a una volontà collettiva di celebrare l’arrivo della primavera. Non a caso, la Pasqua cade sempre tra la fine di marzo e aprile, periodo in cui le giornate si allungano e il clima si fa più mite. In un’Italia storicamente agricola, la primavera segnava un nuovo inizio anche nei campi, e la Pasquetta diventava un’occasione per onorare simbolicamente la rinascita della natura.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia