Peta spera che il successore di Papa Francesco abbia la sua stessa compassione

Peta auspica che il successore di Papa Francesco mantenga viva la sua compassione denunciando la corrida come uno spettacolo crudele, non un'attività cristiana, e così tutte le pratiche crudeli nei confronti degli animali, anche da parte dell'industria della moda.

"Prima di morire, Papa Francesco stava prendendo in considerazione le suppliche di Peta e delle persone di buon cuore di tutto il mondo di denunciare la corrida come uno spettacolo crudele, non un'attività cristiana. Mentre piangiamo la sua perdita, preghiamo che il suo successore mantenga viva la compassione di Papa Francesco", scrive Peta, in una nota del 21 aprile, giorno della scomparsa del Papa.

Papa Francesco, scomparso il 21 aprile 2025, sarà ricordato per la sua umiltà e la compassione per i poveri e gli emarginati. Per Papa Francesco, "gli ultimi" includevano anche coloro che non hanno avuto la fortuna di nascere umani, sottolineano gli esponenti dell'organizzazione animalista Peta, acronimo di People for the ethical treatment of animals.

È stato il primo papa ad assumere il nome di San Francesco d'Assisi, patrono di tutti gli animali, il quale disse: "non far del male ai nostri fratelli più umili è il nostro primo dovere verso di loro, ma fermarsi qui non è sufficiente. Abbiamo una missione più alta: essere al loro servizio ovunque ne abbiano bisogno". Papa Francesco ha esortato l'umanità a considerare i nostri compagni esseri viventi come creature di Dio, degne di protezione e rispetto, non strumenti da usare e abusare.

Nella Laudato Si’, la sua esaustiva lettera del 2015 alla Chiesa Cattolica sulla cura dell'ambiente, Papa Francesco ha scritto: "ogni atto di crudeltà verso qualsiasi creatura è contrario alla dignità umana".

Dissipando con coraggio la falsa credenza che il "dominio" sia una licenza per dominare, sfruttare e abusare dei nostri compagni esseri viventi, ha spiegato: "non siamo Dio". ... "dobbiamo rifiutare con forza l'idea che il nostro essere creati a immagine di Dio e l'aver ricevuto il dominio sulla terra giustifichi il dominio assoluto sulle altre creature".

Alla luce di ciò, Peta e le sue organizzazioni internazionali hanno lanciato una campagna esortando Sua Santità a tagliare i legami della Chiesa Cattolica con la corrida e a condannare questo "intrattenimento" crudele.