Russia. Ucciso un altro generale, si sospettano i servizi segreti ucraini

Aprile 26, 2025 - 07:30
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Russia. Ucciso un altro generale, si sospettano i servizi segreti ucraini

di Enrico Oliari –

Gli inquirenti russi sospettano che vi siano i servizi segreti ucraini dieto l’uccisione del tenente generale Yaroslav Moskalik, avvenuta questa mattina nella località di Balashikha, a pochi chilometri dalla capitale. Moskalik, di 59 anni, era vice capo della Direzione operativa principale dello Stato maggiore delle Forze armate, e a colpirlo sono state le schegge di un ordigno esplosivo piazzato in una Volkswagen Golf parcheggiata vicino alla casa, che l’alto ufficiale stava superando. Il suo corpo è stato scaraventato a diversi metri di distanza.
L’omicidio attraverso un’azione terroristica di Moskalik è solo l’ultimo di una lunga serie: il 17 dicembre dello scorso anno sono stati assassinati a Mosca, con una bomba piazzata su un monopattino, il generale Igor Kirillov e il suo assistente I. V. Polikarpov, con tanto di rivendicazione del Gur, cioè del servizio segreto ucraino. Il 3 febbraio è stato assassinato nella capitale russa Armen Sargsyan, fondatore della Forza ArBat, impegnata nel Kursk contro l’invasione ucraina e attivo in passato nel Donbass, dove guidava una milizia filorussa.
Sono numerosi in questi mesi gli attentati sventatati dall’Fsb, i servizi segreti interni, e in tutti i casi gli individui arrestati hanno confessato di essere stati ingaggiati dai servizi ucraini con la promessa di denaro e di portare la famiglia in un paese dell’Europa occidentale.
In gennaio è stato sventato un attacco con sostanze tossiche contro i lavoratori di un’impresa militare nella regione di Yaroslavl, mentre il 29 dicembre i servizi di sicurezza avevano arrestato un cittadino russo che era entrato in contatto con il Mou ucraino tramite la messaggistica di Telegram, e che aveva come obiettivo l’uccisione di un alto ufficiale dell’esercito e un blogger militare che copriva gli eventi dell’”Operazione speciale” (invasione dell’Ucraina). In febbraio è stato sventato in extremis un attentato, che sarebbe dovuto avvenire a Mosca, contro il metropolita di Crimea Tikhon, noto per le sue posizioni critiche nei confronti delle “forze esterne” che a suo giudizio hanno causato un conflitto fratricida.

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Redazione Redazione Eventi e News