Salta la Commissione Finanze a Malnate, le opposizioni: “Amministrazione sorda alle richieste e poco corretta”


Nella serata di martedì 22 aprile si è svolta nella sala consiliare di Malnate la commissione Organizzazione e Finanze. L’assemblea è però durata 2 minuti, il tempo di fare l’appello da parte del Presidente del Consiglio Comunale Jacopo Bernard e valutare come il numero dei commissari non fosse sufficiente per permettere il regolare svolgimento. La seduta è quindi stata sciolta e rimandata a data da destinarsi.
Nella giornata di mercoledì le opposizioni hanno giustificato la propria assenza con un comunicato a più firme, nel quale spiegano la scelta di non presentarsi: “L’assenza alla commissione è un gesto di protesta, l’unico che ci è possibile in relazione ad una amministrazione sorda alle richieste e poco corretta istituzionalmente”.
Alle parole delle opposizione ha fatto seguito una risposta da parte dell’Amministrazione, che ha difeso il proprio operato rigettando le accuse di aver agito in maniera non idonea. “Le pesanti accuse mosse della minoranza – si legge nel comunicato dal Municipio – non hanno purtroppo un riscontro fattuale, se non relativamente all’invio del parere dei revisori, che per prassi però arriva sempre a ridosso dello svolgimento delle riunioni di commissione e che come sempre sarebbe stato immediatamente condiviso con i consiglieri comunali (di maggioranza e opposizione). Il resto degli invii è avvenuto nelle tempistiche previste dal regolamento di Consiglio Comunale, e il documento più corposo (il rendiconto di esercizio) è in possesso delle opposizioni da più di 10 giorni.
La scelta di non posticipare le date della commissione (come peraltro comunicato in riunione di capigruppo) erano legate a due aspetti fondamentali: la presenza nella serata di ieri del tecnico di Upel che con gli uffici comunali ha redatto il rendiconto, e la scadenza legislativa del 30 aprile per l’approvazione consigliare dello stesso.”
IL COMUNICATO DELLE OPPOSIZIONI
E’ BENE RICORDARE CHE LA COMMISSIONE ORGANIZZAZIONE E FINANZE E’ UNO STRUMENTO FONDAMENTALE PER GARANTIRE LA DEMOCRATICA PARTECIPAZIONE NELLA GESTIONE DELLE FINANZE DEL COMUNE E CHE COME TALE NE CHIEDIAMO IL PIENO RISPETTO
Avvertiamo per questo il dovere di denunciare le irregolarità di questa Amministrazione in merito a:
tempistiche di convocazione non rispettate
tardivo invio di una parte dei documenti (peraltro molto complessi da analizzare) a ridosso della S. Pasqua e delle festività di rito.
mancato invio di documenti essenziali (come la relazione dei revisori dei conti sull’esercizio del 2024)
I FATTI IN ORDINE
Mercoledì 16 aprile è convocata una riunione della Commissione. La presidente cons. Cassina non si presenta alla convocazione. La commissione viene rinviata. Non è possibile eleggere in tale occasione il nuovo vice presidente (il precedente è dimissionario)
Giovedì 17 è convocata la conferenza dei capigruppo in cui viene fissata la nuova commissione il 22 aprile, con l’aggiunta di punti all’ODG quali l’esercizio di bilancio 2024, il consuntivo della farmacia e nuove tariffe della TARI. Le minoranze protestano per la mancanza dei tempi utili, chiedono un rinvio di 24 ore ma la data viene confermata ugualmente. L’amministrazione si dimostra rigida e sprezzante rispetto alle richieste.
Venerdì 18 vengono inoltrati ai commissari per conoscenza solo una parte dei documenti necessari, relativi ai punti all’Odg che nel frattempo sono pure aumentati.
Lunedì 21, le minoranze qui sottoscritte, inviano una comunicazione alla Segretaria Generale informandola della decisione di NON PARTECIPARE alla commissione stessa convocata con irregolarità, sia per i tempi di convocazione che per il tardivo invio dei documenti.
Martedì 22 la sindaca informa telefonicamente il consigliere Damiani di aver ricevuto la comunicazione e che intende modificare la data della Commissione.
Alle ore 20:45 però la commissione si svolge ugualmente seppur il numero legale non viene raggiunto e viene aggiornata a data da destinarsi. La sindaca è presente ma non interviene per spiegare le motivazioni dell’assenza dei commissari delle quali è perfettamente a conoscenza: forse si vuole addossare alle minoranze la responsabilità di un impedimento alla gestione comunale?
CONCLUSIONE
L’assenza alla commissione è un gesto di protesta, l’unico che ci è possibile in relazione ad una amministrazione sorda alle richieste e poco corretta istituzionalmente.
I consiglieri di minoranza e i commissari con tale gesto intendono evidenziare la gestione dilettantistica degli organismi e dei suoi partecipanti e invitano ad una maggiore correttezza istituzionale, alla trasparenza e al rispetto delle minoranze come espressione dei cittadini stessi.
Ci chiediamo infine, a seguito ad una gestione che si è dimostrata confusa, irrispettosa e senza metodo, non è giunto il momento di nominare un nuovo assessore al bilancio in grado di farsi carico di una questione così sostanziale come la finanza pubblica?
I Gruppi Consigliari Malnate Sostenibile, Lista Irene Bellifemine, Malnate Ideale, Meloni per Damiani Sindaco, Lista Damiani Sindaco
LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE
In relazione a quanto inviato dalle opposizioni consiliari (ad esclusione della lista Cassina) spiace constatare che si sia voluto porre attenzione attraverso un comunicato stampa ad un momento poco edificante della politica della nostra Città, di cui avremmo preferito tacere per rispetto dei cittadini che i consiglieri firmatari rappresentano.
Le pesanti accuse mosse della minoranza non hanno purtroppo un riscontro fattuale, se non relativamente all’invio del parere dei revisori, che per prassi però arriva sempre a ridosso dello svolgimento delle riunioni di commissione e che come sempre sarebbe stato immediatamente condiviso con i consiglieri comunali (di maggioranza e opposizione). Il resto degli invii è avvenuto nelle tempistiche previste dal regolamento di Consiglio Comunale, e il documento più corposo (il rendiconto di esercizio) è in possesso delle opposizioni da più di 10 giorni.
La scelta di non posticipare le date della commissione (come peraltro comunicato in riunione di capigruppo) erano legate a due aspetti fondamentali: la presenza nella serata di ieri del tecnico di Upel che con gli uffici comunali ha redatto il rendiconto, e la scadenza legislativa del 30 aprile per l’approvazione consigliare dello stesso.
La scelta delle Minoranze (ad eccezione della Lista Cassina regolarmente presente in commissione coi sui tecnici) è dunque francamente poco condivisibile e giustificabile, se non attraverso ragioni di opportunità politica che sono però lontane dal nostro modo di intendere la gestione della cosa pubblica.
Il nostro percorso amministrativo procede quindi a testa alta e con il solito rispetto che sempre abbiamo mostrato nei confronti dei gruppi di opposizione, speranzosi che questa brutta pagina possa essere dimenticata già con la prossima convocazione della commissione organizzazione e finanze.
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