Scambi commerciali con l’Algeria per 14 miliardi di euro nel 2024, export italiano in crescita

Aprile 28, 2025 - 18:30
 0
Scambi commerciali con l’Algeria per 14 miliardi di euro nel 2024, export italiano in crescita

Il volume degli scambi commerciali tra Italia e Algeria ha raggiunto nel 2024 un valore di quasi 14 miliardi di euro. Secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dall’Agenzia italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), ottenuti da “Agenzia Nova”, le esportazioni italiane hanno toccato i 2,9 miliardi di euro, registrando una crescita del 2,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre le importazioni italiane dall’Algeria si sono attestate a circa 11 miliardi di euro, con una diminuzione di oltre il 21 per cento. Il calo delle importazioni è stato determinato principalmente dalla flessione dell’acquisto di gas naturale, che rappresenta comunque la componente principale dell’import dall’Algeria. Nel 2024, infatti, l’Italia ha importato gas per un valore di 9,4 miliardi di euro, in calo del 23,5 per cento rispetto all’anno precedente. A questi si aggiungono oltre un miliardo di euro di prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio, in aumento del 29,7 per cento, mentre le importazioni di petrolio greggio si sono fermate a 457 milioni di euro, segnando una contrazione del 42,3 per cento.

Dal lato italiano, i prodotti maggiormente esportati verso l’Algeria sono stati i macchinari di uso generale, come turbine, pompe e apparecchiature per la fluidodinamica, per un valore di 285 milioni di euro, in crescita del 31,8 per cento rispetto al 2023. Seguono i macchinari speciali destinati ai cantieri edili, all’industria alimentare, alla lavorazione delle materie plastiche e alla stampa, che hanno raggiunto i 281 milioni di euro, registrando un incremento del 22,9 per cento. I veicoli a motore si sono attestati a 270 milioni di euro, con una flessione del 7,5 per cento rispetto all’anno precedente. Le esportazioni di prodotti derivati dalla raffinazione del petrolio hanno totalizzato 262 milioni di euro, in crescita del 23 per cento, mentre altri macchinari generali, tra cui impianti per il sollevamento e per l’industria chimica e petrolchimica, hanno raggiunto i 230 milioni di euro, con un aumento significativo pari al 41,4 per cento.

Dal 2021, le relazioni tra Italia e Algeria hanno registrato un notevole rafforzamento, favorito dallo scambio di visite ufficiali tra i presidenti dei due Paesi, Sergio Matterella e Abdelmajid Tebboune, e dalla firma di numerosi accordi di partenariato strategico, basati sul principio del mutuo beneficio. Sebbene il settore energetico rimanga al centro dei rapporti bilaterali, la cooperazione si è progressivamente estesa anche ad altri settori, come ad esempio le auto (con l’apertura di una fabbrica Fiat a Orano) e l’agricoltura (con il progetto agricolo di Timimoun di Bf Spa) grazie alla volontà comune di diversificare gli ambiti di collaborazione. L’Algeria, da parte sua, ha sviluppato un piano per potenziare la commercializzazione dei propri prodotti energetici attraverso l’Italia, riconoscendo il ruolo strategico della penisola come hub di transito verso l’Europa. Parallelamente, l’Italia ha intensificato la propria presenza in Algeria non solo come cliente privilegiato per le forniture di gas, ma anche come investitore in settori chiave per la diversificazione economica del Paese nordafricano.

Gli investimenti italiani in Algeria sono in crescita, a testimonianza della volontà politica di consolidare il partenariato economico, anche alla luce del Piano Mattei promosso dal governo italiano. Tale iniziativa strategica punta a favorire uno sviluppo sostenibile in Africa, attraverso progetti concreti nei settori dell’energia, delle infrastrutture, dell’agricoltura e della formazione. Vale la pena sottolineare che ad Enrico Mattei, fondatore dell’Eni, è largamente riconosciuto in Algeria un altissimo ruolo di sostegno, amicizia e vicinanza durante gli anni della guerra di liberazione nazionale (1954-1962). Infatti, Mattei ha storicamente sostenuto sia il Fronte di liberazione nazionale, sia il governo provvisorio della Repubblica algerina, al quale ha fornito un apporto significativo all’interno dei negoziati degli Accordi di Evian. Il suo nome evoca anche il numero elevato di studenti algerini, futuri quadri e dirigenti dell’industria petroliera ed energetica, formati su sua iniziativa nelle scuole dell’Eni a San Donato Milanese.

Leggi anche altre notizie su Nova News

Clicca qui e ricevi gli aggiornamenti su WhatsApp

Seguici sui canali social di Nova News su Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram

L'articolo Scambi commerciali con l’Algeria per 14 miliardi di euro nel 2024, export italiano in crescita proviene da Agenzia Nova.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia