Solidarietà, nuovo poliambulatorio inaugurato in Togo grazie al Rotary Club Genova

Aprile 28, 2025 - 17:00
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Solidarietà, nuovo poliambulatorio inaugurato in Togo grazie al Rotary Club Genova
rotary togo

Genova. Ieri, 27 aprile 2025, ad Azafi (Repubblica del Togo), grazie all’intervento e al finanziamento del Rotary, è stato inaugurato il Poliambulatorio Centre de Santé Provvidenza, quale presidio contro la mortalità infantile

Tanti bambini, musica, canti e balli alla presenza di tutti i capi villaggio dell’area di Azafi, regione degli altipiani a 200 chilometri dalla capitale Lomé, in Togo: una giornata di festa e commozione per l’inaugurazione del poliambulatorio Centre de Santé Provvidenza. L’unica struttura medica a disposizione degli abitanti, circa 5.000, del comprensorio, in un paese dove la mortalità infantile colpisce 128 bambini su mille. La cerimonia si è tenuta ieri, 27 aprile, giorno in cui il Togo celebra la giornata della sua indipendenza dalla Francia, avvenuta nel 1960.

Il poliambulatorio nasce anche grazie al Rotary Golfo di Genova, che vi ha dedicato un progetto di servizio corposo ed efficace voluto dalla presidente di quest’anno rotariano Paola Gazzano, con l’appoggio di Natale Spineto, Governatore del Distretto 2032 (comprendente la Liguria e le province di Alessandria, Asti e Cuneo del Piemonte), e di altri 11 Rotary Club, tra cui 9 liguri e quello gemellato in Togo, l’Acacia di Lomé. Un aiuto che si è concretizzato con la raccolta di 28 mila euro, destinati ad arredi e strumenti medici (più 15 mila euro donati da una impresa genovese) e canalizzati verso l’associazione Ignesa Odv, costituita a Genova dal presidente padre Felice Patient Komlan, genovese  cappellano dell’ospedale Gaslini, che sta portando avanti il progetto.

Per primo aprirà il Batiment 1, dedicato alle prime cure di Medicina generale e di Maternità, con l’obiettivo di aggiungere altri due reparti in futuro con le stesse specialità. L’attenzione si focalizza sui bambini: il primo obiettivo è di curarne da 50 a 100 di età inferiore ai 5 anni ogni due mesi. «C’è assoluta urgenza di iniziare le cure per frenare il tasso di mortalità infantile», osserva padre Felice, «in un paese dove la speranza di vita media è di 56 anni per gli uomini e di 60 per le donne». La sanità pubblica in Togo eroga solo servizi a pagamento e non ha strutture nella zona di Azafi. Le cure saranno offerte a costi contenuti, a prescindere dalle possibilità economiche degli utenti.

La presidente del Rotary Club Golfo di Genova Paola Gazzano è stata in “missione” ad Azafi e a Lomé durante le scorse festività natalizie. Proprio il giorno di Natale, con Assia Riva, presidente della commissione Giovani del Rotary Club Golfo di Genova, ed Estelle Aziaka, del Rotaract, ha partecipato ad una giornata di festa nell’area del poliambulatorio. Dice: «Ho riflettuto a lungo prima di scegliere il progetto in Togo, il più importante del mio anno rotariano. Ho combattuto con alcuni pregiudizi e parecchie diffidenze. Il pensiero del Poliambulatorio in Togo mi ha travolto e so di aver contagiato con il mio entusiasmo il Consiglio direttivo del mio Club e tantissimi nostri soci che hanno contribuito con una generosità incredibile. Mi hanno definitivamente convinta la serietà e la lungimiranza di padre Felice, la conoscenza dei rotariani togolesi, così diversi da noi europei eppure uguali negli obiettivi, ma soprattutto l’incontro con adulti e bambini, con i quali ho avuto il privilegio di trascorrere la settimana di Natale. Ho verificato e controllato sul luogo e ho avuto appoggi da rotariani che mi hanno spinto a osare, a uscire dai soliti schemi perché il Rotary è così, è internazionale, è coraggioso e sfidante. Come si dice: “rotarians don’t find excuses but instead find solutions”».

Il contributo del Rotary Club Golfo di Genova, di altri nove Club liguri (San Giorgio, Centro Storico, Genova Ovest, Genova Nord, Genova Nord Ovest, Genova Est, Genova Sud Ovest, Rotaract Golfo Paradiso, Chiavari Tigullio), più il club di Buccinasco e il Rotary Club Acacia di Lomé ha consentito l’acquisto di sedie e tavoli, 6 letti, materassi, arredi, armadi, pesa persone, attrezzature, strumenti ginecologici e di piccola chirurgia, ecografo, utili alle sale consultazione, iniezioni e prelievi e di osservazione, controllo prenatale e ospedalizzazione.

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Il poliambulatorio Centre de Santé Provvidenza resterà aperto tutti i giorni, in caso di necessità i pazienti potranno pernottare nella struttura. Quattro persone sono già state assunte: un addetto alla security, un infermiere, una ostetrica e un tecnico di laboratorio analisi, mentre 13 medici e infermieri, dell’associazione Ignesa “Santé avant tout” opereranno su base volontaria. L’offerta dell’impresa genovese ha inoltre consentito l’apertura di un pozzo che darà acqua a tutta la struttura e l’installazione di un sistema di pannelli solari per la produzione di energia.

Il 27 aprile la presidente Gazzano si è collegata in video conferenza. A Azafi, in Togo, c’erano padre Felice, il vice presidente di Ignesa Odv Lorenzo Ottonello (che ha portato il saluto dell’associazione), il presidente di Atletica Due Perle Nicola Fenelli e numerosi soci del Rotary Club Acacia di Lomé. Tra questi il presidente Romaric Baleng e la socia fondatrice Jessika Matsima, oltre al presidente di Ignesa Santé avant tout, Amegavi Kossi.|

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Redazione Redazione Eventi e News