Star Overdrive Recensione

Aprile 10, 2025 - 02:00
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Star Overdrive Recensione

Star Overdrive RecensioneCiao gamer nostalgico, sei curioso o semplicemente sei in cerca di qualcosa da sparacchiare tra una sessione e l’altra di qualcosa di impegnativo? Oggi ti parlo di un titolo che, lo ammetto, mi ha incuriosito solo per due motivi: grafica retrò + velocità supersonica. Star Overdrive, disponibile su Nintendo Store e testato da me su Nintendo Switch Lite, è uno di quei giochi che sembrano usciti da un sogno… ma che poi, alla fine, ti svegliano lasciandoti con un po’ di confusione. Benvenuto nella mia recensione, dove cercherò di capire con te se questo indie ha la spinta giusta per entrare nel tuo hangar digitale o se è meglio lasciarlo parcheggiato nello spazioporto.

Star Overdrive Recensione

Diciamocelo: nessuno si aspetta The Last of Us da un gioco che ti mette ai comandi di un’astronave che sfreccia a velocità epilettiche tra meteoriti e laser colorati per poi dotarti di un surf spaziale però un minimo di lore non guasta mai. Star Overdrive Recensione Qui la trama è abbozzata: sei il solito pilota solitario, in guerra contro un’imprecisata entità nemica (per motivi che nessuno ti spiega) e ricevi un distorto e incompleto SOS da un lontano amore perso su un pianeta sconosciuto. Fine. Dialoghi scarne, cutscene per nulla esplicative.Non ti resta che buttarti in mezzo all’azione. Serve di più? Dipende da cosa cerchi. Se vuoi una narrativa che ti coinvolga, puoi anche passare oltre. Se invece ti accontenti del classico “io contro tutti nello spazio”, allora va bene così.

Velocità, trick e caos

Qui iniziamo a parlare sul serio. Il cuore pulsante (anzi, il motore a impulsi) di Star Overdrive è il gameplay veloce e scattante, che ti lancia in livelli dove devi combinare riflessi pronti e una buona dose di istinto di sopravvivenza. Volare sul tuo surf mentre fai trick a ogni salto ben calibrato è divertente. Boost, trick, virate strette, il tutto condito da power-up in stile arcade e nemici che arrivano da ogni direzione. I controlli rispondono bene su Nintendo Switch Lite, con layout intuitivo e possibilità di personalizzazione. Sono state poi inserite delle zone di lotta con nemici non troppo vari e tu armato del tuo Keytar (non ne vedevo uno dalle scene pop anni '90) devi concatenare combo e attacchi che tutto sommato, nonostante siano composti da combo semplice risultano appaganti Star Overdrive Recensione Ma… c’è un però, anzi, più di uno. I livelli sono ripetitivi: Cambia lo sfondo, cambia il colore dei laser, ma la sostanza resta sempre quella; I nemici non hanno grande varietà né comportamenti particolarmente furbi; Il sistema di progressione è scarno: sblocchi qualche Power Up, qualche personalizzazione, ma nulla che ti faccia dire: “Wow, adesso sì!” Quindi sì, le prime ore sono frenetiche e anche un po’ addictive. Dopo un po’ però inizi a sentire che stai girando in tondo. Letteralmente. Purtroppo sia la parte esplorativa che i vari puzzle ambientali riescono a convincere fino in fondo e non donano lo spessore che speravo avesse un titolo come questo.

Pixel art che corre veloce

A livello estetico, Star Overdrive fa centro a metà. La pixel art è gradevole, colorata, coerente con il mood arcade e spaziale. C’è una palette cromatica che richiama i grandi classici da sala giochi anni ’90, con qualche tocco neon che non guasta mai. Star Overdrive Recensione Gli effetti particellari durante i trick o le esplosioni sono ben fatti, soprattutto considerando che il gioco gira liscio come l’olio anche su Nintendo Switch Lite. Ma anche qui: niente che rivoluzioni il genere. Non aspettarti sfondi da rimanere a bocca aperta o nemici disegnati con minuzia. È tutto funzionale, essenziale… forse anche troppo.

Synth che pompano (ma per poco)

La soundtrack di Star Overdrive ci prova. Synthwave a palla, ritmi elettronici che ti pompano nelle orecchie mentre zigzaghi tra asteroidi e nemici. All’inizio sei lì che pensi “spacca!”. Poi però ti rendi conto che:
  • Le tracce sono poche
  • Si ripetono spesso
  • A lungo andare diventano sottofondo indistinto
Star Overdrive Recensione Un vero peccato, perché con una soundtrack più varia e dinamica, l’adrenalina poteva salire di brutto. Invece, dopo un po’, ti viene voglia di mettere Spotify e pilotare ascoltando i Daft Punk.

Tutto e subito, e poi?

Il gioco offre una modalità principale con livelli a difficoltà crescente, qualche sfida extra e alcune tavole e power up specifici in grado di darti accesso agevole a zone prima impervie e bloccate. Ma qui arriva il problema maggiore: la longevità è davvero ridotta all’osso. In 4-5 ore massimo ho visto tutto quello che c’è da vedere. E a meno che tu non sia un completista o un fanatico del punteggio perfetto, difficilmente tornerai per un secondo giro. Manca quel senso di progressione che ti spinge a continuare. Manca anche una modalità multiplayer o una leaderboard online per i più competitivi. Insomma: ci arrivi in overdrive… e poi ti spegni.

Accessibilità e prestazioni su Nintendo Switch Lite

Su Nintendo Switch Lite gira benissimo. Caricamenti rapidi, frame rate stabile, zero bug o crash. I comandi sono reattivi e si prestano bene al form factor della console portatile di casa Nintendo. Star Overdrive Recensione Dal punto di vista dell’accessibilità però, non ci siamo molto. Non c'è nessun aiuto visivo per chi ha difficoltà di lettura ingrandita dei testi (pochi, ma ci sono) e anche le possibilità di personalizzazione dei controlli avanzati sono veramente poche. Insomma, Star Overdrive è leggero, gira ovunque (anche su un tostapane, volendo), ma non si sforza troppo per venire incontro a chi ha esigenze diverse dal “premi tutto e spara”.

Conclusioni

Alla fine della fiera (o della corsa nello spazio), Star Overdrive è uno di quei titoli che partono con il botto ma finiscono con uno sbuffo di fumo. Ha idee buone, come il senso di velocità, la fluidità nei comandi, e uno stile visivo che richiama i bei tempi dei cabinati. Però manca profondità, varietà e una vera motivazione per continuare a giocare dopo le prime ore. È un indie simpatico, da provare in sconto, magari durante una pausa pranzo un po’ noiosa o in treno con la Lite in mano. Ma non aspettarti di ritrovartici ancora la sera, con gli occhi rossi e il cuore che batte. Un buon punto di partenza, ma ha bisogno di carburante per davvero lasciare il segno. Hai provato anche tu Star Overdrive? Sei più ottimista di me o anche tu sei atterrato con il freno a mano tirato? Fammelo sapere nei commenti qui sotto E se ti va, condividi la recensione con il tuo compagno di trick spaziali di fiducia.

[Potete ordinare Star overdrive direttamente dal Nintendo Store seguendo questo Link]

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