Tesla crolla del 6%: investitori preoccupati per la trimestrale

L’ultima scivolata in Borsa innescata dall’inquietudine degli investitori per una recente mossa del presidente Donald Trump riguarda nientemeno che Tesla, l’azienda di veicoli elettrici guidata da Elon Musk — l’uomo più ricco del mondo e autoproclamato “primo amico” di Trump. Wall Street si prepara ad aggiornamenti cruciali da parte della casa automobilistica.
Fatti principali
- Le azioni Tesla sono scese del 6% a $227, il valore più basso dall’8 aprile, poco prima che Trump sospendesse temporaneamente alcuni dazi, con grande sollievo del mercato.
- L’indice S&P 500 è calato di oltre il 2% lunedì, toccando il minimo dal 9 aprile, in un clima di vendite dettate dalla scarsa evoluzione della guerra commerciale e dall’inasprimento dello scontro tra Trump e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
- Tesla è stata il titolo più colpito all’inizio della settimana, come spesso accade nei periodi di shock tariffari, data la sua forte dipendenza da una catena di approvvigionamento globale coerente e da relazioni fluide tra Washington e Pechino, fondamentali per un’azienda che genera una parte significativa dei suoi ricavi in Cina.
Cosa aspettarsi
Tesla comunicherà i risultati del primo trimestre subito dopo le 22:00 (ora italiana) di martedì, presentando i primi dati finanziari del 2025. Gli analisti di Wall Street si attendono una trimestrale deludente: l’utile per azione previsto è di 0,41 dollari, pari a un utile netto di 1,4 miliardi, che rappresenterebbe il peggior risultato per l’azienda di Musk dal primo trimestre del 2021, secondo FactSet.
All’inizio del mese, Tesla aveva già segnalato che i primi tre mesi del 2025 sono stati i peggiori in termini di consegne di veicoli dal 2022, con vendite in caduta libera dalla California alla Germania, in risposta alle posizioni politiche divisive di Musk, incluso il suo ruolo di leader del Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), l’ala trumpiana dedicata ai licenziamenti e ai tagli di spesa.
Frase chiave
“Musk e Tesla si trovano in una situazione da ‘codice rosso’ se lui rimane al Doge”, ha scritto l’analista di Wedbush, Dan Ives, in una nota ai clienti domenica. “La visione di rilancio deve iniziare” con la call di martedì, perché “se Musk sceglie di restare nella Casa Bianca di Trump, potrebbe cambiare il destino di Tesla”, ha aggiunto. Ives, da sempre uno degli analisti più ottimisti su Tesla, è diventato negli ultimi tempi uno dei critici più accesi del danno che Musk starebbe arrecando al marchio.
La valutazione secondo Forbes
La ricchezza di Musk è diminuita di 10 miliardi di dollari a causa del calo del titolo Tesla di lunedì. Il consigliere di Trump resta comunque l’uomo più ricco del pianeta, con un patrimonio stimato in 354 miliardi di dollari, oltre 165 miliardi in più rispetto al secondo classificato, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, secondo le stime in tempo reale.
In cifre
53%: è quanto il titolo Tesla è sceso rispetto al suo massimo storico toccato a dicembre, quando era salito vertiginosamente dopo la vittoria elettorale di Trump.
L’articolo Tesla crolla del 6%: investitori preoccupati per la trimestrale è tratto da Forbes Italia.
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