The Elder Scrolls 4: Oblivion Remastered è praticamente realtà, e dalle immagini sembra quasi più un remake!

Uno dei giochi di ruolo più iconici degli anni 2000 sta per tornare in una veste completamente rinnovata. The Elder Scrolls IV: Oblivion, l'acclamato titolo di Bethesda del 2006, sembra essere in procinto di ricevere un remake, sviluppato forse con lo stesso engine di The Elder Scrolls: Online. Le prime immagini e dettagli sono emersi online, alimentando l'entusiasmo dei fan.​

Le voci su una possibile remaster o remake di Oblivion circolano da anni, ma recentemente si sono intensificate grazie a un leak proveniente dal sito ufficiale di Virtuos, lo studio incaricato dello sviluppo. Immagini caricate (forse per errore) hanno mostrato confronti tra la versione originale e quella aggiornata, con ambientazioni più ricche, effetti di luce avanzati e una nuova rappresentazione dell'Oblivion Gate.

Il materiale pubblicato, poi rapidamente rimosso (ma internet non perdona, si sa) suggerisce che il progetto sia già in fase avanzata, e che il team stia lavorando su una rivisitazione profonda del classico Bethesda, non su una semplice rinfrescata grafica.

Non parliamo di un lifting superficiale: Oblivion Remake è stato descritto come un rifacimento completo, costruito da zero con le tecnologie moderne.

Secondo MP1st, un ex sviluppatore coinvolto nel progetto ha confermato che si tratta di un remake pieno in Unreal Engine 5, con asset rielaborati e meccaniche riviste in chiave moderna.

Possibile anche che sia stato usato l'engine di Elder Scrolls Online, considerato che quest'ultimo sta continuando a ricevere aggiornamenti periodici.

Le migliorie non si fermano all'aspetto visivo. Il sistema di combattimento è stato completamente ripensato, includendo elementi più action come il blocco attivo in tempo reale, ispirato ai Soulslike.

Anche il sistema di furtività è stato rivisto, con indicatori visivi aggiornati e un bilanciamento migliore per il backstab.

L'interfaccia utente è stata ridisegnata per adattarsi agli standard attuali, mentre l'uso dell'arco ora supporta efficacemente entrambe le visuali (prima e terza persona).

Non è ancora chiaro se ci saranno aggiunte narrative, ma tutto lascia pensare a una cura certosina anche nei dettagli secondari.

Quando uscì nel 2006, The Elder Scrolls IV: Oblivion rappresentò una svolta per l'intero genere RPG. Era uno dei primi titoli a offrire un mondo aperto estremamente vasto, esplorabile in totale libertà, con grafica all'avanguardia per l'epoca e una quantità impressionante di contenuti.

Per Bethesda, fu il trampolino di lancio che li consolidò tra i grandi studi internazionali: dopo Morrowind, Oblivion dimostrava che si poteva portare un gioco di ruolo profondo anche su console, aprendosi a un nuovo pubblico.

Il sistema di livellamento dinamico dei nemici, l'IA dei personaggi basata su routine giornaliere, e la gestione libera del personaggio (senza classi predefinite) furono elementi innovativi che influenzarono molti titoli successivi. In un'epoca in cui gli RPG erano spesso rigidi, Oblivion offriva libertà vera, diventando per molti il punto d'ingresso nel genere.

La sua importanza storica non sta solo nel successo commerciale, ma anche nel modo in cui ha ridefinito le aspettative dei giocatori rispetto a immersione, narrazione ed esplorazione.

Le indiscrezioni parlano di una data ben precisa: 21 aprile 2025. Il gioco dovrebbe arrivare su PC (via Steam), Xbox Series X|S e PlayStation 5, con inclusione diretta nel catalogo Xbox Game Pass al lancio. Anche perché Zenimax e Bethesda sono parte della scuderia Xbox oramai da tempo.

Virtuos, il team che sta realizzando il remake, è uno studio noto per la sua esperienza nei porting e nelle conversioni di alto profilo (tra cui Dark Souls Remastered, Final Fantasy X/X-2 HD e The Outer Worlds: Spacer's Choice Edition). Una garanzia, insomma, per chi teme un remake pigro o poco ispirato.

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