Trovati gli artigli di un dinosauro sconosciuto
Il deserto del Gobi, che si estende tra Mongolia e Cina, è uno dei giacimenti fossiliferi più ricchi e straordinari del mondo: dalle sue rocce escono talmente tanti fossili che spesso ci si mette anni prima di avere il tempo di studiarli. È quello che è successo a una collezione di resti di un dinosauro scoperti nel 2012 dalla Mongolian Academy of Sciences, che sono stati sottoposti ad analisi accurata solo di recente da un team dell'università di Hokkaido, in Giappone. I risultati, pubblicati su iScience, dicono che i fossili appartenevano a una specie finora sconosciuta, con un'anatomia delle zampe molto particolare.. Due sole dita, ma belle grosse. I fossili del dinosauro, che è stato battezzato Duonychus tsogtbaatari in onore del paleontologo mongolo Khishigjav Tsogtbaatar, sono stati scoperti nella Bayanshiree Formation: è un'area estremamente arida composta da strati di fango pietrificato, argilla e sabbia, nella quale i fossili di dinosauro si conservano eccezionalmente bene, come dimostrano le numerose scoperte che si susseguono in loco ormai dagli anni Sessanta del secolo scorso.
Il nome Duonychus dà un indizio sulla particolarità principale di questo dinosauro: aveva solo due dita, sulle quali crescevano due artigli di grosse dimensioni – circa 30 cm di lunghezza. La maggior parte dei dinosauri imparentati con Duonychus hanno tre dita: ne esistono solo cinque specie (che sappiamo) che ne hanno perso uno, e ora serviranno ulteriori analisi per capire come mai sia successo anche a questo nuovo dinosauro.. Conservazione perfetta. Il fatto che Duonychus avesse due grossi artigli per zampa non significa che fosse un predatore: secondo gli autori dello studio era erbivoro, e usava le dita per afferrare la vegetazione e strapparla per portarsela alla bocca.
Altri dettagli che emergono dallo studio riguardano l'età del dinosauro, vissuto tra i 90 e i 95 milioni di anni fa, e il fatto che fosse bipede e piumato. Gli artigli, però, rimangono la sua caratteristica più evidente, anche per il loro ottimo stato di conservazione: le dita fossili di Duonychus mantengono ancora la loro struttura tridimensionale e soprattutto le unghie, che sono fatte di cheratina e solitamente non si fossilizzano..
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