Ucraina. Attacco a Kiev, MSF: “Attacchi indiscriminati contro i civili devono finire”

Aprile 26, 2025 - 07:30
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Ucraina. Attacco a Kiev, MSF: “Attacchi indiscriminati contro i civili devono finire”

L’attacco che ha colpito Kiev la scorsa notte, causando 12 morti e oltre 70 feriti, è solo l’ultimo di una serie di bombardamenti che ogni giorno in Ucraina colpiscono scuole, ospedali ed edifici residenziali e uccidono pazienti e operatori umanitari.
L’uso massiccio della forza da parte delle forze russe in tutta l’Ucraina è incessante e nessuno nel paese è al sicuro a causa dell’uso di droni e missili a lungo raggio. Medici Senza Frontiere (MSF), che a Kiev ha un ufficio di coordinamento delle operazioni, chiede la fine degli attacchi indiscriminati e che i civili non siano un bersaglio.
“In questo momento il nostro personale, come milioni di altre persone, affronta bombardamenti quasi ogni notte. Ieri alcuni dei nostri colleghi che vivono a Kiev hanno trascorso la notte nelle stazioni della metropolitana, altri non hanno avuto altra scelta che svegliare i propri figli e ripararsi in casa come meglio potevano, mentre le esplosioni scuotevano il terreno e facevano tremare le finestre. Nessuno è al sicuro, le persone sono esauste e molte vivono nella paura” afferma Thomas Marchese, direttore dei programmi di MSF in Ucraina.
I bombardamenti che hanno colpito Kiev sono solo l’ultimo attacco avvenuto nel paese. Il 5 aprile, le ambulanze di MSF sono intervenute in seguito a un attacco a Kryvyi Rih, dove sono state uccise 20 persone, tra cui 9 bambini. Tra i feriti, i paramedici hanno soccorso una bambina di 7 anni con una frattura all’anca, uno shock emorragico e ferite da schegge. Il 23 aprile, un attacco di droni da parte delle forze russe ha colpito un autobus a Marhanets, nella regione di Dnipro, uccidendo 9 persone e ferendone 50. Le ambulanze di MSF hanno supportato il ministero della salute per trasportare i pazienti con gravi emorragie e ferite da schegge.
Dall’intensificarsi del conflitto in Ucraina nel 2022, circa 2.000 strutture mediche sono state danneggiate o distrutte. Negli ultimi mesi, gli ospedali di tutto il paese hanno dovuto far fronte a numerosi afflussi di feriti e sono persino diventati obiettivi, in particolare nelle aree vicine al fronte, dove il sistema sanitario è già sotto un’enorme pressione.
“Le conseguenze degli attacchi sono enormi, le nostre cliniche mobili hanno registrato un aumento dei casi di infarti e ictus, condizioni direttamente collegate allo stress prolungato. In Ucraina, nessun ambito della vita quotidiana è immune dalla guerra. Le persone possono essere colpite mentre sono in viaggio, mentre comprano il pane o lasciano i bambini all’asilo. Non c’è alcun avvertimento, nessun luogo sicuro: solo pochi secondi tra la vita normale e la violenza estrema. I civili non devono mai essere bersagli” afferma Marchese di MSF.
I team di paramedici di MSF stanno attualmente supportando gli interventi di emergenza nelle regioni di Sumy, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Kherson e Mykolaiv, mentre le équipe chirurgiche continuano a fornire cure salvavita negli ospedali vicini alle aree di conflitto. Le cure riabilitative, compresa la fisioterapia e l’assistenza alla salute mentale, continuano a Cherkasy e Odessa, mentre a Vinnytsia le équipe di salute mentale forniscono cure ai pazienti con sindrome post traumatica. In tutte le strutture mediche in Ucraina, c’è sempre una costante: l’afflusso di feriti non si ferma mai del tutto.

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Redazione Redazione Eventi e News