Velasca chiude il 2024 a 23,5 mln (+9%) e accelera sul retail

Velasca chiude il 2024 con 23,5 milioni di euro di ricavi, in crescita del 9% rispetto al precedente esercizio. Il brand fondato da Jacopo Sebastio e Enrico Casati  punta a raggiungere i 27,5 milioni nel full year 2025, con un incremento percentuale previsto pari al 17 per cento. Entro questo mese la label di calzature e abbigliamento artigianali raggiungerà quota 30 negozi fisici con l’apertura della seconda e della terza boutique a Parigi e, nelle prossime settimane, farà il suo ingresso anche nel mercato tedesco con il primo store a Monaco di Baviera.

Entro il 2028, il brand inaugurerà 37 nuove “botteghe”, consolidando la propria presenza nei mercati internazionali e rafforzando il legame con il territorio italiano. Visto il successo ottenuto in Danimarca grazie ai canali online, Velasca ha inaugurato poche settimane fa anche il primo negozio  a Copenaghen, mentre negli Stati Uniti ha aperto il secondo a New York, in Madison Avenue. Il marchio sta inoltre valutando un’ulteriore opening a Londra, rafforzando la propria presenza nella capitale britannica. Per quanto concerne l’Italia tra due settimane verrà inaugurato il negozio a Forte dei Marmi, che si aggiunge alle recenti inaugurazioni del 2024 a Verona e Padova.

“L’espansione internazionale e il consolidamento della nostra presenza in Italia sono un tassello fondamentale all’interno della nostra più ampia strategia di crescita, che combina un modello omnicanale equilibrato tra retail fisico e digitale. Grazie al grande sviluppo dei nostri canali online riusciamo ad individuare con grande anticipo i mercati ad alto potenziale così da poter prendere decisioni rapide in termini di nuove aperture retail” commentano in una nota Sebastio e Casati.

Le nuove aperture si aggiungono ai 26 negozi che Velasca ha inaugurato negli ultimi 11 anni. In particolare, le botteghe del brand sono distribuite in Italia tra Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Brescia, Napoli, Palermo, Verona, Padova e all’estero tra Parigi, Londra, New York e Copenaghen, oltre a due corner.