20 film per piangere consigliati da una psicologa
Film per piangere: ecco 20 titoli (consigliati da una psicologa e dalla...
Film per piangere: ecco 20 titoli (consigliati da una psicologa e dalla redazione di Vogue) per buttare fuori le emozioni che non si riescono a comunicare
Invece che sfuggirne, il dolore - come il Blue Monday - bisognerebbe capirlo. Ci vuole tempo e soprattutto lucidità per guardare negli occhi avvenimenti di cui non si ha il controllo, senza contare che vivendo nella società dell'iper-connessione e dell'iper-reperibilità spesso non è possibile dare al dolore il tempo di essere riconosciuto, identificato, digerito che necessita. Si rischia di inghiottirlo e farlo crescere dentro finché non diventa troppo difficile da essere elaborato. In casi come questi ci si sente vuoti, tristi ma non si riesce neanche a piangere, perché non si è in contatto con le emozioni. L'abbiamo capito parlando con Cordelia Noe, psicologa clinica e appassionata d'arte e creatività, fondatrice dell'agenzia creativa The Grief Friends con l'obiettivo di normalizzare il dolore e il pianto nella sfera aziendale. Oggi, per aziende e privati, crea workshop e attività creative per gestire i momenti di cambiamento e perdita all'interno dei team di lavoro: «serve un'attenzione particolare per la gestione dei momenti come questi in azienda. L'input dovrebbe partire dalle risorse umane, ma il mio sogno sarebbe di avere una certificazione che consenta di identificare una persona incaricata di gestire i momenti di dolore e difficoltà a cui potersi rivolgere in questi momenti. Come esiste l'addetto alle procedure antincendio, dovrebbe esistere l'addetto alle fasi emotive dolorose». La soluzione che solitamente consiglia ai suoi clienti per superare il dolore è trovare un punto di contatto, in modo gentile e graduale, con le proprie emozioni. Darsi un appuntamento specifico per riflettere e sentire quello che non si vuole sentire o che non si sa come gestire fa bene. Guardare un film triste o molto denso emotivamente per piangere via tutto quello che non si riesce ad ammettere o a superare può essere il primo passo per stare meglio.
Piangere fa bene alla salute mentale: l'esperimento della Cry Room per capire il pianto come azione naturale
«Non si tratta di indursi alla tristezza, ma di creare uno spazio personale e sicuro dove connettersi con il dolore», afferma Cordelia Noe parlando della Cry Room, uno dei suoi ultimi lavori presentati al Festival Ciaomondo di Licia Florio 2023 e 2024. L'idea è nata in lei dopo aver accompagnato una sua amica in una Anger Room, e la mentre la guardava distruggere tutto ciò che aveva davanti, si chiedeva perché mai sfogarsi violentemente fosse socialmente accettato e piangere invece, no. La Cry Room crea quindi uno spazio per lasciarsi andare alle emozioni tramite la proiezione di spezzoni di alcuni dei film più drammatici della cultura corrente, che rappresentano il pianto a 360°, sia come sfogo di rabbia o incontenibile manifestazione di commozione e felicità, oltre che disperazione. «Piangere fa bene ed è naturale: la reazione del corpo in risposta a stimoli nervosi rilascia ossitocina, tossine e ormoni rigenerando l'organismo e l'equilibrio dell'umore in modo naturale. Ecco perché non dovremmo volerlo tenere nascosto, quasi vergognandoci», racconta Cordelia. Il cortometraggio, creato in collaborazione con un artista messicano grazie alla sua agenzia The Grief Friends, ha avuto un grande successo, e più avanti in questo articolo riportiamo alcuni dei titoli presenti nello short film.
I film per piangere. Da Le occasioni dell'amore, passando per La Vita è Bella ad UP
«Come quando da adolescenti ci si chiudeva in camera a piangere a dirotto ascoltando canzoni tristi in cuffia, oggi stare sul divano una sera a guardare un film strappalacrime significa prendere un appuntamento con la propria tristezza e prendersi cura della propria salute mentale». conferma Cordelia Noe. Ecco alcuni dei titoli presenti anche nella compilation dello short film della Cry Room citata sopra) che la psicologa (e Vogue) consiglia di guardare in quei momenti in cui c'è solo bisogno di aprire il rubinetto e piangere via tutte le emozioni negative. Una strategia ideale da provare anche il giorno prima di una presentazione o di un incontro importante, per scaricare la pressione. Pronti per un piantino?
1. Here (2025)
Here era uno dei titoli drammatici più attesi del 2025. Il film mostra quanta vita, amore e quanta perdita delle due cose possono passare per uno stesso luogo, la casa di una coppia. Tom Hanks e Robin Wright caricano di dramma un copione che ricorda un grande classico di Hanks, Forrest Gump.
%2520-%2520dimensioni%2520grandi.jpeg)
2.Le occasioni dell'amore (2024)
Un film intimista e sarcastico, che parla di un'amore fuoristagione con satira e crudezza, tipica del regista Stéphane Brizé. Due ex-fidanzati, Alba Rohrwacher e Guillaume Canet, si rincontrano dopo anni perché lui, attore famoso in burnout, finisce in un wellness retreat nel paesino di lei, insegnante e pianista mai realizzata, nella Francia Meridionale. I due non hanno mai avuto una vera e propria “chiusura” del loro rapporto dopo una fine brusca e piena di tacito rancore. Silenzi e aspettative deluse vi faranno piangere a dirotto, ma anche ricordare che la minestra riscaldata non vale mai la pena.
3.Past Lives (2023)
Nora e Hae Sung, due amici d'infanzia profondamente legati, vengono allontanato dopo che la famiglia di Nora emigra dalla Corea del Sud prima in Canada e poi a New York con i genitori. Si tengono in contatto periodicamente attraverso video chat in cui parlano del loro passato e della vita. Nel frattempo, a New York, le cose sono cambiate, Na ha cambiato il suo nome in Nora, si è fatta un nome come drammaturga ed è felicemente sposata con Arthur, un americano. Hae desidera conoscere Nora e le fa visita a New York, dove trascorre un po' di tempo con lei e Arthur, capendo che forse, avrebbero dovuto darsi una chance a tempo debito.
4.Aftersun (2022)
Vent'anni dopo la loro ultima vacanza in una località di villeggiatura in decadimento, Sophie riflette sul poco tempo trascorso con l'amorevole e idealizzato padre Calum, interpretato da Paul Mescal. A 11 anni, mentre Sophie diventa adolescente, Calum lotta contro il peso della vita al di fuori della paternità. I ricordi di Sophie diventano un ritratto potente e straziante del loro rapporto, mentre lei cerca di riconciliare il padre che conosceva con l'uomo che non conosceva.
5.Passing (2021)
Nella New York degli anni Venti, Irene (Tessa Thompson) incontra la sua amica d'infanzia Clare (Ruth Negga) nella sala da pranzo di un hotel. Irene scopre che Clare non solo si è “spacciata” per una donna bianca, ma ha anche sposato un banchiere bianco razzista di nome John (Alexander Skarsgård). John non ha idea dell'identità razziale di Clare, ma Clare è disposta a rischiare che lui scopra la verità pur di passare del tempo con Irene, suo marito Brian (André Holland) e la comunità nera che le manca tanto.
6.Worth (2020)
Immaginate di dover assegnare un importo in dollari alla vita di una persona. Poi immaginate di doverlo fare migliaia di volte. Questo biopic del 2020 ha come protagonista Michael Keaton nei panni di Kenneth Feinberg, l'avvocato incaricato di gestire il Fondo per il risarcimento delle vittime dell'11 settembre. Il film segue il processo di due anni che Feinberg, la sua partner Camille Biross (Amy Ryan) e il loro team hanno affrontato per definire i parametri del fondo e far firmare le famiglie delle vittime. Ricco di attori di prim'ordine e di storie reali di vittime e sopravvissuti dell'11 settembre, Worth è un'esperienza emozionante dall'inizio alla fine. Inoltre, serve a ricordare che il valore di una persona non può essere determinato dal reddito e dagli algoritmi.
7. A Star is Born (2018)
Dopo essersi innamorato di Ally, un'artista in difficoltà, Jackson, un musicista, la spinge a seguire i suoi sogni, mentre lui lotta contro l'alcolismo e i suoi demoni personali. Premio Oscar per la colonna sonora più coinvolgente.
8. La La Land (2016)
Quando Sebastian, un pianista, e Mia, un'attrice, seguono la loro passione e raggiungono il successo nei rispettivi campi, si trovano divisi tra l'amore reciproco e la carriera. Il film contiene una scena che racchiude uno degli addii più silenziosi e dolorosi della storia del cinema contemporaneo grazie a Damien Chazelle.
9.Colpa delle stelle (2014)
Due adolescenti affetti da cancro, Hazel e Augustus, si incontrano in un gruppo di sostegno. I due intraprendono un viaggio per visitare un autore solitario ad Amsterdam.
10. One Day (2011)
Dexter ed Emma decidono di incontrarsi ogni anno il 15 luglio per vedere a che punto sono nella vita. Nell'arco di vent'anni, sentono di avere più cose in comune rispetto alle persone che li circondano e decidono di darsi una possibilità come coppia. Quando finalmente tutto sembra sistemato... la fine del film è uno strappo alla regola in come si dovrebbero far finire le pellicole.
11.Up (2009)
Carl, un anziano vedovo, parte all'avventura con la sua casa volante alla ricerca delle Cascate Paradiso, la meta dei sogni di sua moglie.
12.Io & Marley (2008)
La vita di una coppia felicemente sposata cambia dopo aver adottato un cucciolo dallo spirito libero di nome Marley che, con le sue buffonate, riesce a insegnare a loro e ai loro figli importanti lezioni di vita.
13.La ricerca della felicità (2006)
Un film che parlava già nel 2006 della difficile vita degli stagisti, ma in modo estremamente drammatico. La bellezza di un padre che lotta per il futuro del figlio e per riprendersi da un lungo periodo di abbattimenti è toccante e reale, soprattutto perchè i protagonisti, Will e Jaden Smith, sono davvero padre e figlio.
14.Se mi lasci ti cancello - Eternal Sunshine of the Spotless Mind (2004)
Uno degli esempi di come la traduzione dei titoli dei film in italiano sia spesso sminuente nei film dei primi anni 2000. Joel e Clementine iniziano una relazione essersi conosciuti in treno. Tuttavia, avendo subito la cancellazione clinica della memoria, non ricordano il loro tumultuoso passato, in cui si conoscevano già.
15.Toy Story (1995)
Una saga animata che racconta una delle fantasie più comuni dell'infanzia, che rimangono vive anche in età adulta: la vita segreta dei propri giocattoli.
16.Forrest Gump (1994)
Forrest è un uomo con uno sviluppo cognitivo inferiore alla media, che ha vissuto però una vita ricca e movimentata, oltre ad aver prestato servizio durante la guerra in Vietnam. In attesa di un autobus per tornare a casa verso una meta sconosciuta Forrest racconta 30 anni della sua esistenza a degli sconosciuti.
17.La vita è bella (1997)
Il capolavoro della storia del cinema e spaccato realistico dell'Italia sotto il fascismo di Roberto Benigni, racconta la storia di Guido, un italiano ebreo e della sua famiglia, che viene trascinata dal florido centro Italia ai campi di concentramento nazisti.
18.Magnolia (1999)
Earl Partridge e Jimmy Gator, entrambi malati di cancro, lavorano insieme in uno show televisivo. Entrambi vivono in famiglie disfunzionali, il che influisce sulle loro vite personali e professionali.
19.Una tomba per le lucciole (1988)
Una devastante meditazione sul costo umano della guerra, questa storia animata segue Seita (Tsutomu Tatsumi), un adolescente incaricato di prendersi cura di sua sorella minore, Setsuko (Ayano Shiraishi), dopo che un bombardamento americano durante la Seconda Guerra Mondiale separa i due bambini dai loro genitori. La loro storia di sopravvivenza è tanto straziante quanto fedele alla realtà. I fratelli si affidano completamente l'uno all'altra e lottano contro ogni probabilità per restare insieme e sopravvivere.
20.Bambi (1942)
Uno dei cartoni animati più carichi di emozioni di sempre, perché rappresenta tutte le sfaccettature della vita, anche quelle più tristi: la scena più ricordata del film rappresenta una delle paure più profonde e recondite dell'essere umano, non solo da bambino: la perdita della madre..png)
Leggi anche:
- L'emoji che piange a dirotto è ufficialmente la più utilizzata: che cosa dice questo di noi?
- 10 film sull'Alzheimer da vedere per conoscere una malattia struggente
- I 5 film più tristi di sempre da vedere subito in streaming per piangere (e stare meglio)
- Una volta a settimana mi prendo 10 minuti per piangere. E non mi sono mai sentita così bene
- Sigmund Freud, il film L'ultima Analisi ci spinge a fare i conti con noi stessi
- Federica Pellegrini parla (anche) di bulimia nel suo libro autobiografico: “Più mi vedevo grassa e più mangiavo. E poi vomitavo tutto”
- Lasciarsi: 7 modi per superare il distacco e rialzarsi più forti
- «La tradizionale prospettiva maschile genera solitudine» Cosa vuol dire fare l'uomo? di Mica Macho è tra i libri sulla mascolinità da leggere nel 2023
Qual è la vostra reazione?
