Acli, Manfredonia ancora presidente: «Una marcia della pace lungo tutta Italia»
Il Consiglio nazionale conferma alla presidenza l'uomo che guida le Acli dal 2021. «Continueremo a lavorare per costruire una società più giusta, solidale e coesa, mettendo al centro le persone, soprattutto quelle più fragili» L'articolo Acli, Manfredonia ancora presidente: «Una marcia della pace lungo tutta Italia» proviene da Vita.it.
Emiliano Manfredonia è stato rieletto presidente nazionale delle Acli dal Consiglio nazionale dell’associazione, riunitosi oggi a Roma. «Manfredonia», spiega una nota dell’organizzazione, «classe 1975, originario di Pisa, ha ottenuto una larga maggioranza di voti da parte dei membri del Consiglio nazionale».
«È per me un onore e una grande responsabilità ricoprire nuovamente questo ruolo. Mi impegnerò a essere al servizio di tutta l’associazione, ascoltando e proponendo idee affinché le Acli crescano nella consapevolezza del ruolo che possono avere nella società e nella Chiesa», ha detto il presidente, alla guida delle Acli dal 2021.
«Questo impegno è un dono prezioso, che abbiamo il dovere di condividere. Vorrei esprimere la mia gratitudine per la straordinaria cura con cui ciascuno di voi opera nei territori: non esistono parole sufficienti per descriverla. La nostra associazione possiede una ricchezza unica, un equilibrio delicato e fragile, che talvolta rischia di spezzarsi, ma che proprio per questo ci spinge a progredire con determinazione. Nei nostri primi 80 anni abbiamo realizzato molto, ma è essenziale volgere lo sguardo al futuro. Le Acli sono un’associazione viva e vitale, un luogo fatto di persone capaci di cambiare la storia».
Una nuova presidenza
Durante il Consiglio è stata votata anche la nuova presidenza nazionale delle Acli, scelta dal Presidente e composta da: Raffaella Dispenza, vicepresidente nazionale vicaria, con deleghe Pensiero e Politica e Aree Urbane, Pierangelo Milesi, vicepresidente Nazionale, con deleghe Rete Territoriale e Pace, Italo Sandrini, vicepresidente nazionale con delega Innovazione sociale, Agata Aiello con delega all’inclusione Sociale, Paolo Ricotti con delega Al Patronato; Damiano Lembo, presidente nazionale Us Acli con delega Amministrativa, Mariangela Perito, responsabile nazionale Coordinamento Donne con delega Progetto Policoro e delega Alla Giustizia Riparativa, Simone Romagnoli, coordinatore nazionale Giovani delle Acli con deleghe Servizio Civile e ai Rapporti Unione.
Serve una nuova Helsinki
Spiega una nota che «sotto la direzione di Manfredonia, le Acli hanno rafforzato il dialogo con le istituzioni, promosso campagne su temi chiave come l’autonomia differenziata, il rilancio della democrazia partecipativa e la pace, ed è stata in prima linea nella costruzione di reti di solidarietà nazionale e internazionale». A questo proposito, il presidente neo-confermato ha detto: «Tra i prossimi obiettivi intendiamo organizzare una marcia della pace lungo tutta l’Italia. Inoltre, presenteremo proposte politiche in occasione dell’anno giubilare, ispirate all’idea di una nuova Helsinki, con l’intento di rafforzare la partecipazione politica e il dialogo internazionale».
Manfredonia ha, infine, ringraziato per il sostegno ricevuto, sottolineando l’importanza di una rinnovata unità per affrontare le sfide future. «Continueremo a lavorare per costruire una società più giusta, solidale e coesa, mettendo al centro le persone, soprattutto quelle più fragili. Il tempo presente richiede coraggio e responsabilità: valori che le Acli porteranno avanti con determinazione».
Secondo la nota, «la rielezione di Manfredonia – qui una breve intervista dalla pagina Facebook aclista – rappresenta un segnale forte di continuità e rinnovamento per l’Associazione, che affronterà i prossimi quattro anni con il proposito di rimanere un presidio di speranza e cambiamento per il Paese».
Nella foto in apertura, dell’ufficio stampa Acli, la nuova presidenza Acli. Emiliano Manfredonia è il quarto da sinistra.
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