Adempimento collaborativo: nuove linee guida per la gestione del rischio fiscale
lentepubblica.it L’Agenzia delle Entrate ha introdotto nuove indicazioni per le imprese che desiderano aderire al regime di adempimento collaborativo, uno strumento pensato per rafforzare il rapporto di fiducia tra contribuenti e amministrazione fiscale. Il documento, firmato dal direttore vicario Vincenzo Carbone, fornisce una guida pratica per la redazione del Tax Compliance Model (TCM), il sistema che […] The post Adempimento collaborativo: nuove linee guida per la gestione del rischio fiscale appeared first on lentepubblica.it.
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L’Agenzia delle Entrate ha introdotto nuove indicazioni per le imprese che desiderano aderire al regime di adempimento collaborativo, uno strumento pensato per rafforzare il rapporto di fiducia tra contribuenti e amministrazione fiscale.
Il documento, firmato dal direttore vicario Vincenzo Carbone, fornisce una guida pratica per la redazione del Tax Compliance Model (TCM), il sistema che monitora, misura e gestisce il rischio fiscale, e definisce i requisiti per la certificazione del sistema di controllo.
Un Supporto alle Nuove Adesioni
Le linee guida offrono un quadro chiaro sulle modalità operative per ottenere la certificazione del sistema di gestione del rischio fiscale. Sono state inoltre approvate indicazioni per mappare i rischi e i controlli fiscali specifici del settore industriale. Questo strumento sarà indispensabile per le imprese che si avvicinano al regime di cooperative compliance, consentendo loro di strutturare un sistema efficace e conforme alle normative.
Per le aziende già inserite nel regime, o che hanno presentato domanda prima dell’entrata in vigore del decreto delegato (Dlgs n. 221/2023), non è richiesta la certificazione, ma è necessario attestare l’efficacia operativa del sistema di controllo del rischio fiscale secondo le modalità stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Regime Esteso a Più Contribuenti
A partire dal 2024, il regime di adempimento collaborativo è stato ampliato per includere contribuenti con un volume d’affari di almeno 750 milioni di euro. Questo limite sarà progressivamente abbassato: dal 2026 sarà fissato a 500 milioni e dal 2028 a 100 milioni di euro, consentendo a un numero sempre maggiore di imprese di beneficiare di questo sistema innovativo.
Cos’è la Cooperative Compliance
Istituito nel 2015 con il Dlgs n. 128, il regime di adempimento collaborativo si rivolge a contribuenti dotati di un sistema integrato di gestione del rischio fiscale, concepito per prevenire violazioni delle norme tributarie o comportamenti in contrasto con i principi dell’ordinamento fiscale. L’obiettivo principale è garantire maggiore certezza sui temi fiscali rilevanti, grazie a un dialogo costante e preventivo tra amministrazione e contribuente.
Questo modello si configura come una svolta per le imprese, offrendo un approccio collaborativo che riduce le incertezze e promuove una gestione trasparente delle questioni fiscali. Le nuove linee guida rappresentano un ulteriore passo avanti in questa direzione, rafforzando il sistema e supportando le aziende nell’affrontare le sfide del panorama fiscale contemporaneo.
Le linee guida
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