Aeffe ancora in frenata (-21%). In rosso tutti i canali e i mercati chiave
Ancora un bilancio negativo per Aeffe. Il gruppo che controlla Moschino, Pollini, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini archivia il 2024 in ulteriore flessione rispetto al precedente esercizio, con ricavi preliminari pari a 251 milioni di euro, rispetto a 319 milioni del 2023, segnando un decremento del 21,2% a cambi costanti. Le vendite wholesale, che […]
Ancora un bilancio negativo per Aeffe. Il gruppo che controlla Moschino, Pollini, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini archivia il 2024 in ulteriore flessione rispetto al precedente esercizio, con ricavi preliminari pari a 251 milioni di euro, rispetto a 319 milioni del 2023, segnando un decremento del 21,2% a cambi costanti. Le vendite wholesale, che contribuiscono per il il 64% al turnover del gruppo (ovvero con 160 milioni di euro), hanno registrato un decremento del 25% rappresentando di fatto il canale che ha messo a segno la peggiore performance; il retail, invece – con un 33% pari a 83 milioni di euro – ha evidenziato un decremento del 12,5 per cento. I ricavi delle royalties, con fatturato consolidato di otto milioni di euro, si sono ridotti del 19,4% rispetto al 2023.
In termini geografici, tutti i mercati di riferimenti hanno registrato importanti flessioni che in media si attestano intorno al 20 per cento. Nel dettaglio, l’Italia, mercato principale che rappresenta oltre il 42% del fatturato, è scesa del 20,6% 106,4 milioni di euro. L’Europa in generale, 30,5% del turnover, ha riportato un decremento del 22,4% a 76,5 milioni di euro. Le vendite in America, seppure non sia un mercato chiave (6,2%), hanno registrato un decremento del 20,2% mentre in Asia e nel resto del mondo il gruppo ha conseguito ricavi per 52,4 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 21%, in diminuzione del 21% rispetto al 2023.
A fronte di un quadro che al momento non lascia intravedere cenni di miglioramento, il gruppo ha di recente avuto la necessità di ricorrere all’uso di ammortizzatori sociali per i suoi dipendenti di San Giovanni in Marignano, nel cui stabilimento riminese lavorano almeno 480 dipendenti. L’associazione dei lavoratori di Aeffe, tramite i sindacati, aveva fatto sapere ad alcune testate locali a a fine 2024 che: “La situazione di contrazione delle vendite è attesa anche per la parte del 2025 e probabilmente sarà necessario analizzare se richiedere l’utilizzo dello strumento della cassa integrazione straordinaria, in quanto la stessa riesce a dare un nastro temporale più lungo, anche di 12 mesi, col fine di monitorare costantemente l’andamento delle vendite per l’anno in corso”.
Ciononostante, Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe, si è detto positivo: “Il 2024 con le sue difficoltà nei mercati internazionali non ci ha colti impreparati. L’azienda si è attrezzata con tutti gli strumenti possibili per affrontare questa fase: il riposizionamento di Moschino con la direzione creativa di Adrian Appiolaza e la scelta di integrare la linea Philosophy all’interno di Alberta Ferretti con alla guida Lorenzo Serafini sono stati frutto di un pensiero strategico finalizzato a rispondere alle necessità del panorama attuale del fashion. Affrontiamo quindi il nuovo anno con uno sguardo ottimista . Ci auspichiamo che i consumatori finali in tutto il mondo riacquisteranno velocemente un rinnovato desiderio nei confronti della moda e del lusso, e noi ci aspettiamo di vedere i primi segnali di una nuova crescita a partire dal secondo semestre dell’anno.”
La società, quotata al segmento Euronext Milan, da questa mattina vede le sue quotazioni in Borsa scendere di oltre l’11 per cento.
Qual è la vostra reazione?