Aeffe torna in utile nel 2024 e totalizza 19,3 milioni
Aeffe torna alla redditività nel 2024. Il gruppo che controlla Moschino, Pollini, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini ha confermato i dati preliminari divulgati lo scorso gennaio, aggiungendo però di essere tornato all’utile nel fiscal year archiviato. Il player Italiano ha messo a segno profitti pari a 19,3 milioni di euro, contro il rosso di […]

Aeffe torna alla redditività nel 2024. Il gruppo che controlla Moschino, Pollini, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini ha confermato i dati preliminari divulgati lo scorso gennaio, aggiungendo però di essere tornato all’utile nel fiscal year archiviato. Il player Italiano ha messo a segno profitti pari a 19,3 milioni di euro, contro il rosso di 32,1 milioni del 2023.
In netto miglioramento anche i margini, con un ebitda di 84,7 milioni di euro (contro i 5,8 milioni totalizzati l’anno precedente) e un ebit positivo pari a 48,5 milioni di euro, rispetto ai 27,1 milioni in negativo del 2023. Confermato, però, il calo sul fronte dei ricavi, ammontati a 251 milioni di euro e in flessione del 21,2% a cambi costanti.
“Mentre attendiamo con grande fiducia una ripresa generale dei mercati internazionali – ha commentato Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe – il nostro gruppo sta lavorando con una visione strategica chiara e ben definita per raccogliere i frutti di un processo di riorganizzazione dell’azienda e di riposizionamento dei nostri marchi che sono convinto ci porterà delle grandi soddisfazioni”.
“La settimana della moda da poco terminata – prosegue il manager – ci ha regalato una grande carica di ottimismo con i nostri brand Alberta Ferretti, Moschino e Pollini, le cui collezioni sono state accolte con grande favore ed entusiasmo. Ci auguriamo che l’attuale instabilità geopolitica sia seguita da una fase di rinnovato equilibrio e sviluppo che credo daranno un boost importante al settore della moda e del lusso, asset importantissimo per l’economia del nostro sistema paese”.
Per quanto riguarda le diverse categorie merceologiche, i ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 166,1 milioni di euro, in calo del 21,8% a cambi correnti rispetto al 2023. Calzature e pelletteria hanno totalizzato 106,2 milioni di euro, in flessione del 25,3 per cento.
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