Agenti aggrediti con spray urticante durante l'arresto di due pusher
Ancora un attacco alla Polizia. Ancora un altro episodio di violenza nei confronti degli uomini delle forze dell'ordine. E ancora una volta nella Capitale, proprio nel quartiere dove la Presidenza del Consiglio ha deciso di applicare il «decreto Caivano», il Quarticciolo. Un metodo che la sinistra contesta, ma che sarà applicato oltre che a Roma, anche a Napoli e Palermo. L'ultimo episodio è avvenuto due giorni fa al Quarticciolo, dove gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino hanno individuato due spacciatori dopo aver monitorato la zona e gli spostamenti di un'italiana e di un nordafricano. Appena i poliziotti sono scesi dalla voltante per controllarli, hanno scoperto che sotto la sella di uno scooter nascondevano 136 dosi di cocaina e crack, che, in base all'arrivo dei clienti, venivano prelevate e consegnate. A quel punto i due pusher hanno iniziato ad aggredire gli agenti nel tentativo di darsi alla fuga anche con calci. I poliziotti erano comunque riusciti a
Ancora un attacco alla Polizia. Ancora un altro episodio di violenza nei confronti degli uomini delle forze dell'ordine. E ancora una volta nella Capitale, proprio nel quartiere dove la Presidenza del Consiglio ha deciso di applicare il «decreto Caivano», il Quarticciolo. Un metodo che la sinistra contesta, ma che sarà applicato oltre che a Roma, anche a Napoli e Palermo. L'ultimo episodio è avvenuto due giorni fa al Quarticciolo, dove gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino hanno individuato due spacciatori dopo aver monitorato la zona e gli spostamenti di un'italiana e di un nordafricano. Appena i poliziotti sono scesi dalla voltante per controllarli, hanno scoperto che sotto la sella di uno scooter nascondevano 136 dosi di cocaina e crack, che, in base all'arrivo dei clienti, venivano prelevate e consegnate. A quel punto i due pusher hanno iniziato ad aggredire gli agenti nel tentativo di darsi alla fuga anche con calci. I poliziotti erano comunque riusciti a bloccarli, ma in quel momento ecco sopraggiungere una ventine di persone, molte legate agli affari illegali dei due pusher, che hanno prima circondato i poliziotti, e poi gli hanno spruzzato negli occhi lo spray urticante.
Durante questi istanti, il nordafricano è riuscito a scappare a piedi. Tuttavia, gli agenti non hanno arretrato, ma avvalendosi anche del supporto di ulteriori equipaggi che sono stati inviati sul posto dalla sala operativa della Questura di Roma, sono riusciti a ripristinare l'ordine, portando in ufficio 11 persone, tra cui uno dei due arrestati: di questi, 4 sono di nazionalità marocchina e uno è tunisino e sono risultati non in regola sotto il profilo della permanenza sul territorio nazionale e per questo saranno trasferiti presso il Cpr di Bari. Ma l'attività investigativa degli agenti non si è fermata, tanto che alcune ore dopo il fuggitivo, un 25enne tunisino, è stato rintracciato e arrestato. Si tratta dell'ennesimo assalto contro gli uomini in divisa, avvenuto a pochi giorni dall'aggressione di un gruppo di anarchici con precedenti contro le forze dell'ordine nel quartiere romano San Lorenzo nel corso della manifestazione per Ramy, il ragazzo deceduto a Milano. La violenza nei confronti di chi ha il compito di combattere chi delinque e prevenire reati ogni giorno si è manifestata anche con attacchi alle caserme dei carabinieri, alle volanti della Polizia di Stato, come è avvenuto a Tor Bella Monaca, dove i poliziotti sono stati costretti a impugnare una pistola, senza sparare, per allontanare un gruppo di giovani che li aveva circondati mentre arrestavano due spacciatori.
Sempre durante una manifestazione per Ramy, la scorsa settimana a Busto Arsizio altri agenti sono stati circondati da una ventina di persone per impedirgli di bloccare il corteo. La scelta del governo di applicare il «decreto Caivano» in diversi quartieri di alcune città italiane, come il Quarticciolo, ha l'obiettivo di far crescere il livello di sicurezza e riconsegnare ai cittadini luoghi nei quali troppo spesso è pericoloso circolare per la presenza di malviventi che commettono reati predatori o spacciano davanti alle scuole. Un modello, però, che la politica di centrosinistra continua a contestare. «Un agguato inqualificabile e intollerabile quello avvenuto al Quarticciolo, dove alcuni agenti di polizia, nel corso di un controllo antidroga, sono stati aggrediti da un branco di 20 persone. Dobbiamo riportare sicurezza e legalità non soltanto al Quarticciolo, ma anche negli altri quartieri più complicati di Roma, coniugando sicurezza e recupero sociale. Il modello deve essere quello di Caivano, come già previsto dal governo: presenza dello Stato, con il pieno coinvolgimento delle straordinarie energie della società e del Terzo Settore. Agli agenti di Polizia aggrediti e feriti giungano la solidarietà e la vicinanza della Giunta Regionale del Lazio», ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
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