AL TRIANON VIVIANI: TEATRO SOCIALE, MUSICA E COMICITÀ

AL TRIANON VIVIANI: TEATRO SOCIALE, MUSICA E COMICITÀ
AL TRIANON VIVIANI: TEATRO SOCIALE, MUSICA E COMICITÀ
AL TRIANON VIVIANI: TEATRO SOCIALE, MUSICA E COMICITÀ

fondazione

direzione artistica Marisa Laurito

I tre appuntamenti della settimana:
La Tempesta” da Shakespeare, interpretata dai detenuti del carcere di Secondigliano,
la Nccp, che ripercorre la sua storia in “
Sotto il velo del cielo”,
e Lucio Caizzi nella nuova stand up sulla felicità “
Beato me!...

Da giovedì 20 a sabato 22 febbraio

La settimana del Trianon Viviani offre tre appuntamenti che testimoniano la vocazione del teatro della Canzone napoletana come polo culturale poliedrico, in grado di coniugare la musica e il teatro con l’impegno sociale.

Giovedì 20 febbraio, alle 18, la struttura pubblica di Forcella presenta un progetto di alto valore sociale: “La Tempesta” di William Shakespeare, che vede protagonisti i detenuti della casa circondariale di Secondigliano, una produzione curata e diretta da Marta Bifano in collaborazione con il Ministero della Giustizia.

La Nccp ritorna nel Trianon Viviani venerdì 21 febbraio, alle 21, con “Sotto il velo del cielo”, un concerto che vede la partecipazione di Tommaso Bianco, nel quale si ripercorre la storia musicale del gruppo, tra villanelle, tarantelle e tammurriate.

L’ultimo appuntamento della settimana è sabato 22 febbraio, alle 21, con Lucio Caizzi in “Beato me!...”. In questo spettacolo il comico napoletano, con la sua ironia originale, fa le sue riflessioni sulla felicità, tra aneddoti personali e calembours.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania.

biglietti

I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, oppure online su AzzurroService.net.

Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663, email [email protected]

Sito istituzionale teatrotrianon.org

 

La Tempesta

di William Shakespeare, adattamento di Jorge Troccoli

direzione organizzativa e regia Marta Bifano

giovedì 20 febbraio, ore 18

Il Trianon Viviani ospita, La Tempesta, un originale progetto di teatro sociale che consente ai detenuti di vivere un’esperienza da artisti di fronte al pubblico.

L’iniziativa è promossa da Loups garoux produzioni con il Ministero della Giustizia, in collaborazione con il Comune di Napoli e la Direzione generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura.

L’allestimento del testo di William Shakespeare, riadattato da Jorge Troccoli, è la restituzione del laboratorio culturale inclusivo e integrato di arteterapia e sartoria teatrale, rivolto alle persone detenute nella casa circondariale Pasquale Mandato di Secondigliano. Il percorso, iniziato nella scorsa estate, ha già portato sulle scene quaranta attori e venti tecnici, guidati da Marta Bifano, ideatrice e regista del progetto, e dalla Confraternita dei Sartori napoletani.

«La Tempesta è considerata il testamento di Shakespeare, in cui il poeta ha riversato tutti i temi dei suoi precedenti lavori (il tradimento, la vendetta, il perdono e l’amore) – spiega Bifano – e l’epilogo a lieto fine scatena un perdono collettivo, che non riguarda solo lo sciogliersi della trama, ma parla del potere del teatro che esorcizza i nostri limiti, ponendoci di fronte ai nodi dell’umano, interrogativi eterni di fronte al mistero della vita».

«Tutto si svolge su un’isola abitata da spiriti dell’aria e creature mostruose partorite dalla terra – prosegue la regista –: grazie a questa meravigliosa fiaba ci è data la possibilità di immergerci in una dimensione misteriosa, laddove il carcere non è forse un’isola dove albergano naufraghi che vivono questi sentimenti? Ebbene, è la magia che permette di scavalcare le mura delle restrizioni attraverso l’immaginazione».

L’allestimento vede, quindi, detenuti del carcere di Secondigliano in scena con gli attori professionisti Clara Bocchino, Joyce Conte, Francesco Cirillo e Alberto Russo.

Il make up è di Antonio Quattromani, la supervisione alla scenografia e ai costumi sono rispettivamente di Massimiliano di Grazia e Francesca Nappo con il polo sartoriale del Pasquale Mandato. Le musiche sono curate da Antonio Esposito e l’ufficio stampa da Maridì Vicedomini.

Per la Confraternita dei Sartori, presieduta da Tiziana Aiello, ha collaborato il maestro Lello Antonelli.

,

Nccp

in Sotto il velo del cielo

con Tommaso Bianco

venerdì 21 febbraio, ore 21

La Nccp torna nel teatro della Canzone napoletana con Sotto il velo del cielo, un concerto che riassume la lunga storia musicale del gruppo.

Il racconto del percorso artistico della Nuova compagnia di Canto popolare parte dall’attività di ricerca, che ha avuto una importanza straordinaria per l’inizio artistico del gruppo, attraverso le villanelle, le tarantelle e le tammurriate, fino ad arrivare alle composizioni originali del gruppo.

Sotto il velo del cielo narra così la storia di un Sud e della sua capitale assolutamente lontani dalle facili oleografie e dalle ancor più facili tendenze “metropolitane”, cercando di riportare alla luce lo spirito vero e profondo della città. Napoli, vera grande protagonista della “cultura mediterranea”, fondamentale cerniera tra occidente e oriente, tra mondi diversi, tra culture contrapposte, ma sempre in dialogo con loro.

Il concerto vede la partecipazione dell’attore Tommaso Bianco.

Lucio Caizzi

in Beato me!...

sabato 22 febbraio, ore 21

Lucio Caizzi è di scena con Beato me!..., una nuova “stand up”, di cui è anche autore.

Tra aneddoti, giochi di parole e citazioni, il comico napoletano propone al pubblico una riflessione sulla felicità e sul migliore dei mondi possibili, all’insegna della sua ironia e della sua leggerezza.

Una lunga carriera quella di Caizzi tra teatro, televisione e cinema, a partire dalle prime apparizioni sul piccolo schermo con Vernice fresca, la trasmissione di Carlo Conti su Cinquestelle (1989), e La sai l'ultima?, condotta da Pippo Franco (1993). Al cinema ha preso parte a C’era un Cinese in coma di Carlo Verdone, Miracolo italiano e Vacanze di Natale di Enrico Oldoini e Il paradiso all'improvviso di Leonardo Pieraccioni.

 

Qual è la vostra reazione?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow