Alba Parietti a le Iene: “Ho desiderato la morte di mia madre"

Alba Parietti, il monologo a le Iene: “Ho desiderato la morte di...

Alba Parietti a le Iene: “Ho desiderato la morte di mia madre"

Alba Parietti, il monologo a le Iene: “Ho desiderato la morte di mia madre”

Un racconto intimo e toccante a Le Iene: Alba Parietti si apre sulla malattia mentale della madre, tra dolore, scoperta e un potente messaggio di speranza.

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Nella puntata del 18 marzo 2025 di Le Iene, Alba Parietti ha condiviso un intenso monologo sulla malattia mentale, rivelando aspetti inediti della sua vita familiare e offrendo una profonda riflessione su un tema spesso stigmatizzato.

Il rapporto difficile di Alba Parietti con la madre

Alba Parietti ha iniziato il suo intervento ricordando un momento difficile del suo passato: "Molti anni fa dissi a mio padre: preferirei che la mamma morisse". Questa frase, pronunciata in un momento di esasperazione, rifletteva la complessità del rapporto con una madre che poteva essere "La mamma dei sogni, una fata, e poi una strega che mi spaventava, che mi feriva, pur senza volerlo".

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La scoperta dei diari segreti

La comprensione della malattia della madre è avvenuta solo dopo la sua morte, quando Alba ha trovato centinaia di quaderni scritti in segreto: "Mia madre è stata un mistero per me quasi tutta la vita, l’ho risolto solo pochi anni fa quando in un cassettone ho ritrovato centinaia di quaderni scritti in segreto, dai 7 anni fino alla sua morte". In questi scritti, la madre parlava della guerra, del marito e, soprattutto, parlava della sua malattia mentale, definendosi "una povera schizofrenica". Alba ha scoperto una donna "molto divertente, raffinata, geniale, cresciuta tra la corte dei Savoia e la Resistenza".

Alba ha sottolineato come la madre nascondesse la sua condizione per evitare di essere emarginata: "Mia madre, come molto spesso succede, fingeva di star bene per non diventare uno scarto della società". Questo comportamento evidenzia come lo stigma legato alla malattia mentale rimanga ancora oggi un problema significativo.

Un appello alla comprensione a Le Iene

Concludendo il suo monologo, Alba Parietti ha lanciato un appello al pubblico: "Mettetevi all’ascolto, aprite le vostre braccia a chi soffre e ai doni che può offrire. La comprensione non è solo un atto d’amore ma è un atto di giustizia e civiltà, perché troppo spesso ci accorgiamo del valore di una persona solo quando è troppo tardi". Questo messaggio invita a superare i pregiudizi e ad avvicinarsi con empatia a chi affronta difficoltà legate alla salute mentale.

Il monologo di Alba Parietti a Le Iene ha rappresentato un momento di profonda riflessione, offrendo al pubblico una testimonianza personale e toccante sulla complessità delle relazioni familiari e sull’importanza di una maggiore consapevolezza riguardo alle malattie mentali.


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