Anche Arm vuole (parte di) Intel, ma Intel rifiuta | Rumor
Dopo Qualcomm, un nuovo pretendente entra nei radar di Chipzilla.
Intel ha rifiutato un’offerta di acquisizione parziale da parte di Arm: lo sostiene Bloomberg, citando fonti interne bene informate. L’indiscrezione arriva in una fase piuttosto delicata della vita della società americana, che recentemente ha licenziato migliaia di dipendenti e fatica molto con le proprie fonderie. Da notare che negli scorsi giorni sono emerse indiscrezioni secondo cui anche Qualcomm si sarebbe fatta avanti.
Arm, la società britannica che progetta le CPU e le GPU che troviamo nei SoC mobile come gli Snapdragon, gli Exynos e i Dimensity, sarebbe in particolare interessata alla cosiddetta Product Unit di Intel. Intel è organizzata in due macro-divisioni: la Product Unit progetta e vende tutti i chip, mentre le fonderie, come dicevamo, li producono materialmente. In questa particolare fase, possiamo dire che per Intel la Product Unit è la punta di diamante, mentre le fonderie come dicevamo sono in grande crisi, e non sono di alcun interesse per Arm (sempre secondo la fonte, naturalmente).
Nonostante il ruolo cruciale che ricopre nel settore del chipmaking, Arm è in un certo senso un pesce piccolo, o quantomeno ha meno “visibilità” di aziende come Intel o Qualcomm. Peraltro è stata a sua volta per qualche anno al centro del gossip finanziario: nel 2016 è stata comprata dal colosso giapponese SoftBank, e solo quattro anni dopo era arrivata una ghiottissima offerta di acquisizione da parte di NVIDIA. Le trattative proseguirono per circa un paio d’anni, ma in ultimo non se ne fece niente perché svariate autorità Antitrust si dichiararono contrarie.
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