Antonia e il suo impegno come Peer educator per persone transgender

Aprile 12, 2025 - 20:30
 0  3
Antonia e il suo impegno come Peer educator per persone transgender

Antonia si occupa dello Sportello Trans presso l’Associazione Ala Milano Onlus. L’empatia che trasmette è immediata. Antonia è Peer Educator (educatore tra pari) e offre supporto a persone transgender attraverso orientamento, counseling e accompagnamento ai servizi. Dal 2019 coordina l’unità di strada “Via del campo” per la prevenzione HIV e l’inclusione sociale di sex workers transgender oltre ad essere attivista dei diritti LGBTQ+. Il suo ruolo è fondamentale per l’aiuto che offre alla popolazione transgender in ambito sanitario.

Il ruolo delle associazioni

Oltre ad Antonia e l’associazione Ala Onlus che di notte è presente anche nelle zone con un’alta concentrazione di locali notturni per fare prevenzione,  ci sono altre realtà che svolgono un lavoro quotidiano, nel silenzio generale. Tra queste Milano Check Point ETS che si impegna nella sensibilizzazione per contrastare le infezioni sessualmente trasmissibili. Un lavoro fatto con sensibilità, preparazione e ascolto sulla profilassi pre esposizione. Non solo, offre anche counseling psicologico e sessuale. Ad avere un ruolo importante per la prevenzione è pure il Centro IRIS Fondazione Somaschi. Un Centro Antiviolenza e Antidiscriminazione per le persone appartenenti alla comunità LGBTQIAPK+.

Centro di medicina di genere

Il rapporto del Consiglio d’Europa redatto a Febbraio 2024 , mette in luce significative disuguaglianze in ambito sanitario fra le persone LGBTQ2SPIA+ e la popolazione generale. In Italia, dove la salute è un diritto di tutti, secondo la nostra Costituzione, esiste il Centro di Medicina di Genere dell’ISS con un Osservatorio.  Ad oggi però non esistono linee guida, ma solo delle raccomandazioni internazionali alle quali poter fare riferimento con la necessità di adattarle al contesto italiano. Sono gli Standard di Cura per la salute delle persone transgender e gender pubblicati dalla World Professional Association of Transgender Health.

Formazione del personale sanitario

In una generale carenza di linee guida, la formazione del personale sanitario è indispensabile. Accogliere e conoscere bisogni, problemi di salute e cura, conoscere le diversità di genere LGBTQ2SPIA+, l’uso della terminologia adatta, sono i punti più importanti. Fondamentale è l’educazione sanitaria per agire sui fattori di rischio modificabili, in pratica come fare prevenzione. Una delle principali barriere nell’accesso è la scarsità o assenza di competenze cliniche e più in generale culturali, in tema di salute transgender. Questo crea una distanza tra persone e servizio sanitario e provoca un ritardo nella prevenzione, diagnosi o cosa molto importante l’auto-somministrazione di farmaci senza controllo medico. Esistono poi barriere burocratiche, che creano ostacoli con conseguenze importanti in termini sia di salute fisica che psichica.

Come superare i pregiudizi

Il disagio che viene vissuto all’interno degli ambienti sanitari per forme di pregiudizio è un fattore che sicuramente non aiuta la cura della persona e va cambiato. AIOM ha pubblicato le 10 Raccomandazioni di Assisi per “Oncologia di Genere” per superare la disparità per i pazienti transgender e gender diversi. Si tratta della prima Società Scientifica al mondo a scrivere su questo tema. ll loro obiettivo è di incentivare screening e prevenzione primaria, partecipare a trials clinici e tenere rapporti con associazioni LGBTQ2SPI+. Il Position Paper è stato pubblicato sulla rivista eClinicalMedicine  del gruppo Lancet.

 

 

 

 

 

 

L'articolo Antonia e il suo impegno come Peer educator per persone transgender proviene da Quotidiano della salute.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News