Antonietta, la croce e la speranza
La terza storia tratta dal libro “I Volti della povertà in carcere” di Matteo Pernaselci e Rossana Ruggiero, pubblicata da EDB, parla di una donna che dice di avere fede ma di non saper più pregare. “Mi ricordo il Padre Nostro e lo prego con le mani giunte quando sono in cortile, seduta ad una di queste panche di pietra e alzando gli occhi al cielo”. Stringe la croce di legno tra le mani e non sa che è lì la speranza, che Dio ama le parole semplici e perdona le nostre dimenticanze Leggi Tutto
La terza storia tratta dal libro “I Volti della povertà in carcere” di Matteo Pernaselci e Rossana Ruggiero, pubblicata da EDB, parla di una donna che dice di avere fede ma di non saper più pregare. “Mi ricordo il Padre Nostro e lo prego con le mani giunte quando sono in cortile, seduta ad una di queste panche di pietra e alzando gli occhi al cielo”. Stringe la croce di legno tra le mani e non sa che è lì la speranza, che Dio ama le parole semplici e perdona le nostre dimenticanze
Qual è la vostra reazione?