Apple e Meta violano il DMA, l'UE imporrà multe leggere (anche) per timore di Trump
C'è lo spettro dei dazi.
Le multe che la Commissione Europea farà pagare ad Apple e Meta per aver violato il Digital Markets Act (DMA) saranno "modeste", dunque ben lontane dal massimo imponibile pari al 10% delle loro vendite annuali globali. Lo riferisce Reuters dopo aver ascoltato alcune persone a conoscenza dei fatti.
Da parte dell'antitrust europeo ci sarebbe la volontà di garantire il rispetto della legge vigente piuttosto che penalizzare le aziende, "spiegando la logica alla base di sanzioni modeste". In più, la breve durata delle (presunte) violazioni e la situazione geopolitica attuale avrebbero portato l'organo comunitario a valutare la situazione con estrema cautela. Secondo alcune fonti, l'UE avrebbe ridimensionato l'ambito delle indagini in corso fin dal giorno dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca: Bruxelles ha smentito, ma le nuove indiscrezioni riportate da Reuters fanno pensare che qualcosa sia effettivamente cambiato.
TIMORE DEI DAZI
Qualora una Big Tech dovesse essere sanzionata per la violazione del DMA o del DSA, il presidente USA avrebbe già la contromossa pronta: imporre dazi sui prodotti importati. La nuova amministrazione americana ritiene infatti che da parte dell'Europa sia in atto una vera e propria politica di persecuzione nei confronti delle aziende statunitensi, accusa che l'UE ha sempre rigettato con fermezza.
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