Apple, i ritardi su SIRI e intelligenza artificiale al centro dell'incontro "Top 100"

Apple Intelligence sarà al centro dell'incontro tra i 100 dirigenti di Apple di questa settimana

Apple, i ritardi su SIRI e intelligenza artificiale al centro dell'incontro "Top 100"

L'intelligenza artificiale di Apple sta attraversando un momento critico e la questione sarà al centro del Top 100, l'incontro organizzato ogni anno a marzo, sin dai tempi di Steve Jobs, durante il quale tutti i massimi dirigenti della società di Cupertino si riuniscono in una località al di fuori del campus di Cupertino per definire le strategie future.

In questa edizione, Secondo quanto riportato da Mark Gurman su Bloomberg, la crisi di Apple Intelligence sarà inevitabilmente uno dei temi centrali. L'azienda si trova di fronte a una sfida cruciale: recuperare il ritardo rispetto alla concorrenza e dimostrare di poter sviluppare un'intelligenza artificiale all'altezza del proprio brand.

LE DIFFICOLTA' DI APPLE

Apple Intelligence, presentata con grande enfasi nel 2024, ha deluso le aspettative con funzionalità inferiori alla concorrenza, continui ritardi e una strategia di marketing che ha generato aspettative irrealistiche. Finora i risultati sono stati deludenti. Molte delle funzionalità presentate non sono mai arrivate sul mercato, mentre i nuovi iPhone sono stati pubblicizzati come "costruiti da zero per l'AI" senza offrire innovazioni significative. Tim Cook aveva dichiarato che gli utenti "non avrebbero potuto fare a meno di questa tecnologia", ma la realtà è ben diversa.

Uno degli esempi più evidenti è l'aggiornamento di Siri, che avrebbe dovuto introdurre una maggiore comprensione del contesto, un'interazione più avanzata con le app e un controllo vocale più preciso. Inizialmente previsto per il 2024, il rilascio è stato rinviato al 2026, senza indicazioni chiare sui tempi effettivi di lancio.

MARKETING FUORVIANTE E DIFFICOLTÀ TECNICHE

Apple ha investito massicciamente nella promozione della sua piattaforma AI, con spot pubblicitari e video che l'hanno presentata come un cambiamento epocale. Tuttavia, molte delle funzionalità mostrate non esistono ancora. Secondo Gurman, Apple ha continuato a pubblicizzare questi strumenti per mesi prima di rimuovere gli annunci, nonostante fosse già chiaro che sarebbero stati posticipati. All'interno dell'azienda, la situazione è stata definita “imbarazzante, spiacevole e deludente” da Robby Walker, responsabile del team Siri, che ha riconosciuto come la comunicazione aziendale abbia contribuito a creare aspettative irrealistiche tra i consumatori.

Secondo Bloomberg, il ritardo di Apple Intelligence è il risultato di problemi a più livelli. Il team guidato da Greg Joswiak e Bob Borchers ha promosso funzionalità non ancora pronte, contribuendo a creare un divario tra marketing e realtà. Il reparto comunicazione, sotto la direzione di Tor Myhren, ha realizzato campagne pubblicitarie che hanno amplificato il problema, mentre il team software di Craig Federighi ha faticato a integrare le nuove funzioni in modo convincente.

Sul fronte tecnologico, la divisione AI di John Giannandrea non è riuscita a sviluppare in tempi rapidi un sistema in grado di competere con le soluzioni rivali, e i product manager coinvolti nel progetto hanno sottovalutato le difficoltà tecniche e i tempi necessari per il rilascio delle nuove funzionalità.


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